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Da ascoltare … il CD:

"Nomadas" (Numidia)

2 Gennaio 2001

Numidia dalla Spagna

Penso che l'opportunitā pių affascinante che offra Internet sia il naufragio. Si accende il computer per guardare la posta o per leggere Le Monde o El Paės online e vi ritrovate sulla homepage di un anziano insegnante di antropologia che vive al di lā dell'oceano. Cliccate su un link in un motore di ricerca specializzato in cinema e approdate su un'isola deserta nel pieno di un'asta telematica. Tornate a casa un po’ intontiti. E aspettate trepidanti il libro fuori catalogo che vi č letteralmente piombato nella rete e che giā viaggia tra gli uffici postali di mezza Europa. Non so voi. Ma con tutto il mio amore viscerale per la carta stampata, questo mi sembrerebbe giā un buon motivo per cominciare a scagionare il progresso. Se ne volete un altro leggete un po’ che cosa ho pescato nella mia mailbox… un indirizzo:www.numidiamusic.com. Una brevissima e-mail mi spiegava che i Numidia sono un gruppo interetnico di musicisti di nazionalitā spagnola capaci di fondere i ritmi arabi, gitani e spagnoli tradizionali con quelli latini e jazz. Non solo. Pare che abbiano scoperto pure la formula magica per far crollare Babele usando nelle loro canzoni la lingua spagnola, basca, berbera e gitana. Il webmaster mi salutava e mi invitava a farci una capatina. E con non poca curiositā l'ho fatto subito. Vi consiglio sinceramente di fare altrettanto. Giā la grafica e la risoluzione del sito sono ottime. Limpide e veloci nel caricamento. Originali e creative a livello artistico. Mi sembra che rendano bene l'intenzione e lo spirito che anima questi giovanissimi musicisti. In spagnolo o in inglese troverete la storia della nascita della band, alcuni articoli giornalistici, interviste, fotografie e alcuni pezzi da scaricare in formato MP3 tra cui Evocacėon un pezzo nuovo, che potrete ascoltare subito in versione integrale, capace di evocare in poco pių di 5' l'atmosfera della loro terra e di "Nomadas", il loro primo CD, uscito nel settembre 1999. Evocacėon č un mix di motivi di Giulian Romano liberamente interpretati. Č davvero un bellissimo pezzo, dai suoni caldi e dal ritmo incalzante, che ti trascina nei vortici creati dalle fisarmoniche e dalle percussioni, capace di coniugare momenti di sinuose modulazioni vocali con forsennati picchi di ritmo latino e flamenco ibrido. Se vi piace la musica che esce dai soliti schemi, se amate viaggiare e annegare in culture lontane, se siete fieri di far parte della specie umana con tutte le innumerevoli sfumature e le voci, se volete un assaggio della Spagna, quella vera, quella che affonda le sue radici nel passato e guarda al futuro con la voglia di cambiare senza rinnegare niente, be', allora non potete non lasciarvi conquistare da questo gruppo di 13 ragazzi di Tudela, una piccola cittadina a sud di Pamplona, in Navarra, proprio a due passi dai fantomatici Paesi Baschi, ragazzi giovanissimi, ma che sanno bene quello che vogliono quando dicono: "Per tutti noi, la prima prioritā č di fare buona musica e di fondere i nostri ritmi individuali, ma anche di far capire alla gente che sebbene le nostre culture siano diverse possiamo miscelarle e tesserle in totale armonia: dopotutto viviamo sotto lo stesso cielo. Tudela č un crocevia di culture e da qui, come veri nomadi, noi speriamo di portare il nostro sogno dove la gente voglia sentirlo, ascoltarlo e partecipare al nostro progetto." Se ci credete. Anche voi. Basta un click. Per naufragare sulla stessa isola.

Sebina