Immaginate
un bosco a Sud, e una piccola valle abitata da uomini,un sentiero
irregolare che attraversa la foresta. E all’improvviso un’ombra
che non preannuncia niente di buono, anima solitaria, panacea per la
gente delle Quattro Terre, un uomo o…un druido? Allanon.
E
poi, immaginate un enorme castello circondato dai boschi, più a
Nord; culla delle civiltà e di tutto il sapere antico e moderno:
Paranor.
E
una terra ad Ovest di qui, abitata da un popolo che crede nella
magia della terra, un popolo dalle orecchie a punta, i lineamenti
sottili, la corporatura esile e potente: Elfi.
E
ancora gli uomini del Callahorn, i Nani, gli Gnomi e i Troll.
Questo
il mondo delle “Quattro Terre” creato da Terry Brooks, un mondo
in cui ambientare la saga di Shannara, l’avventura fantasy più
coinvolgente che io abbia mai letto.
Un
mondo popolato da razze diverse, unite da un comune pericolo; a
sconfiggere Brona, signore del male, è chiamato un ragazzo, Shea
Ohmsford, discendente della casa di Shannara.
…
E se vi dicessi che Shea avrà al suo fianco, oltre una gran quantità
di amici di ogni genere (tra cui anche un simpaticissimo Panamon
Creeel), due armi fuori dal comune, dotate di una forza potente e
misteriosa: la prima frutto di magia e arti umane; la seconda una
magia che unisce cuore, corpo e mente?
E
ancora, un’ultima immagine…
Pensate
cosa accadrebbe se , alla fine di tutto, il nipote di Shea, Wil,
dovesse incontrare a sua volta il druido, Allanon, e se, poi, i suoi
figli, di nuovo, dovessero affrontare un pericolo, e, ancora Par,
Wren e Walker, estremi discendenti degli Ohmsford, alla ricerca dei
tre talismani: la spada di Shannara, gli Elfi e i Druidi.
Ve
lo dico io; succede che dopo “La spada di Shannara”, Terry
Brooks, ha scritto altri sette titoli del ciclo. Sembra mostruoso,
ma vi assicuro che ne vale la pena!
Una
riserva devo, però, farla; I quattro libri conclusivi, che formano
il ciclo de “Gli eredi di Shannara”, non mi sembrano molto
all’altezza dei primi tre; materiale già visto, e avventure già
vissute, debilitate dalla mancanza di un personaggio, secondo me,
fondamentale quale Allanon. Inoltre siamo costretti a leggere i
quattro volumi se vogliamo sapere come finisce tutta la storia;
mentre i primi tre titoli era chiusi in tre storie collegate dal
filo della casa elfa di Shannara, ma leggibili singolarmente.
Inoltre
gli antefatti di tutta la saga, che raccontano le vicende del
capostipite degli Shannara, Jerle, e di come fu creata la spada
magica, li potete trovare ne “Il primo re di Shannara” sempre
dello stesso autore.
Un
aggiornamento doveroso va ad un’ulteriore vicenda degli
Ohmsford-Shannara, in una serie di tre libri, il primo dei quali è
da poco uscito in Italia: “Il viaggio della Jerle Shannara- La
strega di Ilse”
Stavolta
tutto è all’insegna di un’avventura fuori dalle sicure sponde
orientali dello Spartiacque Azzurro, alla ricerca di una magia
proveniente dal mondo antico; i protagonisti sono tanti e la loro
identità imprevedibile, su tutti, ancora una volta, troneggia
l’ombra dei druidi.
TITOLI Già USCITI
IN ITALIA:
Il ciclo di Shannara
Il
ciclo degli eredi di
Shannara
“La spada di
Shannara”
“Gli
eredi di Shannara”
“Le pietre magiche di Shannara”
“ Il druido di
Shannara"
“La canzone di
Shannara”
“La regina degli elfi di Shannara”
“I talismani di Shannara”
“Il primo re di
Shannara”
“Il viaggio della
Jerle Shannara- La strega di Ilse”
Si trovano tutti in
edizione economica Mondadori, eccetto l’ultimo uscito.
