ROTAZIONI E RITARDI DI FASE
Come
già detto non é sufficiente calcolare i tagli di frequenza teorici desiderati
ma deve essere considerata anche la curva di risposta e di impedenza
dell'altoparlante per essere sicuri dell'efficacia del crossover.
Un altro
aspetto da considerare è che, mentre nel calcolo di un diffusore acustico
domestico possono essere calcolate e decise a priori le posizioni degli
altoparlanti e i tali conseguenti più opportuni, nella sonorizzazione delle
vetture questo il più delle volte non sarà fattibile e saremmo così costretti
a collocare gli altoparlanti dove sarà possibile.
In base
alle posizioni adottate avremo ritardi e rotazioni di fase che dovranno essere
calcolate e compensate in via via sperimentale pratica.
Più saranno comunque vicini
gli altoparlanti e meno saranno presenti questi fenomeni.
Una cosa invece è certa e quindi da tener presente
dall'inizio, è la rotazione di fase causata dal crossover, variabile di segno e
gradi, in base al tipo di crossover e alla sua pendenza.
Nella tabella che segue
abbiamo schematizzato gli effetti di un filtro Butterworth con pendenze di
6,12,18 e 24 dB/oct.
Come si pu_ vedere lo sfasamento totale tra frequenza uscente
dal Passa-Basso e quella uscente dal Passa-Alto è dato dalla somma degli
sfasamenti.
Considerando
che nei filtri Passa-Banda nella maggior parte dei casi vengono impiegate reti
asimmetriche, aventi quindi frequenze differenziate per il Passa-Alto e il
Passa-Basso (es. PB 6 dB/oct e PA 18 dB/oct) dovremo fare la somma dei due
sfasamenti.
|