LA POSIZIONE DI MAGISTRATURA INDIPENDENTE Il Comitato direttivo centrale
dellA.N.M., convocato allesito dellAssemblea generale, nel corso della
quale si è registrato lunanime intento di tutti i magistrati di manifestare
fermamente il proprio disagio di fronte ai progetti di riforma dellordinamento
giudiziario, anche ricorrendo allo sciopero, ha deliberato allunanimità di indire
una giornata di astensione dal lavoro dei magistrati per il giorno 6 giugno 2002. Il
Comitato ha altresì deciso di rimanere in convocazione permanente al fine di poter
verificare con tempestività se nel lasso temporale intermedio nellambito del
confronto sulle riforme tra lANM e le istituzioni si conseguiranno risultati idonei
a conservare lassetto costituzionale della magistratura e tali da consentire, così,
la revoca dellastensione. Magistratura Indipendente, pur nella consapevolezza che le forme
di protesta estrema mal si conciliano con un sereno confronto, così come argomentato dal
Capo dello Stato, ha condiviso tale decisione allo scopo di preservare lunità
associativa e di favorire un attivo sviluppo dei rapporti tra la magistratura e le forze
della maggioranza di Governo sui temi delle riforme e della revisione del trattamento
economico della magistratura. In questa ottica Magistratura Indipendente ha fermamente
sostenuto ed ottenuto la fissazione non immediata, bensì al 6 giugno,
dellastensione dallattività giudiziaria, nonché la riunione del CDC il 25
maggio affinché possa rivalutare la situazione ed eventualmente revocare
lagitazione. |