Associazione nazionale magistrati
Lettera della Giunta esecutiva centrale
al Presidente della Repubblica
(24 aprile 2002)
Signor Presidente,
anche a nome della giunta esecutiva centrale dellAssociazione nazionale magistrati
desidero ringraziarLa per il conforto che ha saputo darmi quando, alla vigilia della
nostra assemblea nazionale, ho ritenuto doveroso rivolgermi a Lei, nella sua qualità di
capo dello Stato e di Presidente del Csm, per rappresentarLe la situazione di malessere e
di estrema preoccupazione dei magistrati, come era emersa dalle assemblee svoltesi su
tutto il territorio nazionale.
Le parole che ha avuto la bontà di rivolgermi in quella circostanza, autorizzandomi a
comunicare anche ai colleghi investiti come me di responsabilità dirigenziali allinterno
dellAnm, sono state di grande aiuto per tutti noi, per laltro richiamo in esse
contenuto ai valori costituzionali dellindipendenza e dellautonomia della
magistratura, dei quali sappiamo di avere in Lei il più autorevole garante.
I tempi, le modalità e latteggiarsi concreto della protesta che abbiano deliberato
di porre in atto sono stati in gran parte determinate proprio dal Suo invito alla
riflessione e alla ponderazione.
È nostra ferma intenzione seguire fino in fondo la Sua raccomandazione volta a
sollecitarsi alla ricerca del dialogo e del confronto con ogni possibile interlocutore, e
in questa direzione ci siamo mossi e continueremo a muoverci anche in futuro con la
speranza di fornire un contributo costruttivo al miglioramento dellamministrazione
della giustizia nel nostro Paese, allindividuazione delle soluzioni più opportune
ai tanti problemi, e al rispetto dei principi contenuti nella Carta costituzionale.
La ringrazio ancora, porgendole i miei più deferenti saluti.
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