anm.jpg (15074 bytes)

ADEGUAMENTO TRIENNALE

Il 24 aprile 2003 il Comitato intermagistrature ( per l’Anm erano presenti Bruti Liberati, Fucci, Martello, Fuzio, Spagnolo e Cicala) è stato ricevuto dall’on. Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, per esaminare le problematiche dell’adeguamento triennale dei nostri stipendi.

Nel corso dell’incontro il Comitato ha contestato la inadempienza del Governo che, ad oltre quattro anni dalla approvazione del nuovo sistema di determinazione dell’adeguamento automatico introdotto dall’art.24 della l. n.448 del 1999, non è ancora in grado di dare esatta applicazione alla norma, nella parte in cui ha fissato il principio innovativo della inclusione, nel parametro di riferimento del trattamento complessivo delle altre categorie del pubblico impiego, anche delle voci accessorie e variabili.

L’ISTAT ha comunicato alla Presidenza del Consiglio una  percentuale di adeguamento  pari ad un incremento triennale del 9,96 %. Ma lo stesso l’ISTAT ha attestato ( risultato questo ottenuto proprio in virtù di un incontro con il Comitato intermagistrature),   che tale percentuale, elaborata sulla base degli unici dati disponibili,  non è però idonea a cogliere  il dato dell’incremento effettivo comprensivo dei trattamenti accessori e variabili.

Il Comitato ha, pertanto, richiesto che la insufficienza e parzialità del dato sia necessariamente e tempestivamente superata mediante la integrazione con le informazioni desumibili da altre fonti, tra le quali ha individuato quella  dei dati annuali di contabilità nazionale che, pur  se con una approssimazione ( il dato del 2002 disponibile è relativo solo al primo semestre), è pari al 12, 56%.

Nel corso dell’incontro con il Sottosegretario, on. Letta, vi è stato condivisione sia sul rilievo della non completa attuazione della norma dell’art.24 sia su quello della parzialità dei dati disponibili. Il Sottogretario on Letta ha  assunto l’impegno di dare, comunque, nell’immediato applicazione alla norma, dichiarando la propria disponibilità ad utilizzare quei dati che meglio e più correttamente siano in grado di dare attuazione al principio innovativo voluto dal legislatore del 1999, ma ha proposto di determinare  la percentuale di adeguamento  nell’ 11,1, secondo una indicazione della Ragioneria generale dello Stato.

Il Comitato, pur apprezzando la volontà di dare finalmente attuazione alla norma invocata, ha ritenuto che la percentuale indicata dal Sottosegretario fosse non adeguata. Partendo dal condiviso riconoscimento della parzialità ed insufficienza  del dato del 9,9 % monitorato dall’Istat, abbiamo proposto come  più corretto dato di riferimento, al quale ci si dovrebbe avvicinare il più possibile,  quello del 12,56 % tratto dai rilievi della contabilità nazionale, pur  dando atto  che anch’esso presenta un certo margine di approssimazione ed opinabilità.

 Il Sottosegretario, nel far presente che il decreto di adeguamento è emanato di concerto con i ministeri dell’economia e della giustizia, ha istituito una commissione tecnica, con la partecipazione dei rappresentanti del Comitato e della Amministrazioni interessate,  al fine di individuare tempestivamente ( entro il mese di maggio) il dato di riferimento più corretto da utilizzare per l’emanazione del D.P.C.M. nel rispetto delle innovazioni recate dalla legge finanziaria del 1999. L’Anm ha indicato come propri rappresentanti i colleghi Cicala e Fuzio.

Abbiamo inoltre sottolineato l’esigenza , che ha trovato consenso, che sin da ora il governo dia mandato espresso all’ISTAT di rilevare un dato preciso ed onnicomprensivo in modo da non ritrovarci ancora il prossimo triennio di fronte a dati parziali ed opinabili.

Si ricorda che l’adeguamento avrà effetto sulle retribuzioni con decorrenza gennaio 2003. La percentuale di adeguamento già percepita come acconto, negli anni 2001 e 2002, è pari al 3, 216 per anno; pertanto l’adeguamento dal gennaio 2003 sarà pari alla differenza tra il tetto che verrà determinato e 6,22 ( già percepito) circa ( l’esatta percentuale sarà leggermente inferiore per effetto dei conteggi che tengono conto della parametrazione triennale).

Il terzo della percentuale che ci verrà riconosciuta varrà come acconto per l’adeguamento che avrà decorrenza gennaio 2004.

Roma 29 aprile 2003

La Giunta Esecutiva Centrale

 

Si riporta inoltre il Comunicato ufficiale diramato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri

 

II Sottosegretario di Stato Dr. Gianni Letta ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il Comitato di coordinamento tra le Magistrature e l'Avvocatura dello Stato (Intermagistratura), presieduto dal Dr. Edmondo Bruti Liberati, per esaminare le problematiche relative alla corretta applicazione della legge che prevede l'adeguamento triennale delle retribuzioni del personale togato.

La riunione si è conclusa con l'istituzione di un tavolo tecnico, cui partecipano le Amministrazioni interessate e le Associazioni di categoria, al fine di individuare tempestivamente il dato di riferimento più corretto da utilizzare per l'emanazione del d.P.C.M. nel rispetto delle innovazioni recate dalla legge finanziaria anno 1999.

Roma, 24 aprile 2003