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 LA PRIMA RIUNIONE DEL C.D.C. 

La riunione del nuovo Comitato Direttivo Centrale dell'ANM, svoltasi a Roma il 24 e il 25 maggio 2003, rappresenta una svolta importante nell'azione della magistratura associata. Innanzittutto sottolineiamo come il clima complessivo della riunione non poteva essere migliore: gli altri gruppi hanno con profonda convinzione sollecitato il nostro ingresso in Giunta motivandolo sia con il particolare momento storico che la magistratura, quale Istituzione, ma anche nei suoi singoli componenti, sta attraversando sia con il riconoscimento della necessità dell'apporto proficuo in termini di elaborazione culturale e di capacità propositiva che sempre hanno caratterizzato l'azione di Magistratura Indipendente.
Intervendo nel corso del dibattito di sabato 24 Maggio il nostro Segretario Generale Antonio Patrono ha sottolineato l'esigenza di difendere un attributo fondamentale della magistratura che è seriamente posto in discussione, vale a dire il prestigio della categoria, prestigio sminuito e leso sotto molteplici profili.

I componenti di MI nel CDC, poi, quasi all'unanimità - e con l'eccezione del solo Mario Cicala - hanno ritenuto sussistenti tutte le condizioni per un nostro ingresso in Giunta così d'altronde adeguandosi anche al deliberato del Consiglio Nazionale di MI svoltosi a Roma il sabato precedente.

Abbiamo, dunque, perchè richiestoci, partecipato all'elaborazione del documento unitario che richiama molti punti del nostro amplissimo documento programmatico, a partire dalla difesa dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura, per finire con la necessaria azione in materia di rivendicazione economica.

Il gruppo poi, su espressa indicazione del Segretario ed alla presenza del Vice-Segretario Stefano Schirò, indicava in Antonietta Fiorillo e Sergio Gallo i colleghi che avrebbero dovuto partecipare alla nuova Giunta.

Domenica mattina prima delle dichiarazioni di voto si riuniva nuovamente il gruppo di MI e Mario Cicala comunicava la sua intenzione di votare, approvandolo, il documento conclusivo ed unitario ma di votare scheda bianca per quanto riguarda i componenti della nascente Giunta.Mario motivava la sua decisione ricordando alcune vicende passate e ritenendo necessario verificare in concreto il dipanarsi dell'attività futura della Giunta.
Tutti gli altri componenti del gruppo attestavano la necessità che Mario non facesse mancare il suo prezioso contributo sia di esperienza sia di elaborazione culturale.
La decisione di Mario, ovviamente, rappresenta per il gruppo di MI al CDC e per i   suoi componenti in Giunta una sollecitazione ad operare nel modo migliore per la magistratura associata e per M.I.

Si ritornava poi in assemblea e tutti gli esponenti delle varie componenti associative (per M.I. la dichiarazione di voto veniva delegata al collega Sergio Gallo) affermavano la rispettiva  soddisfazione per l'esito del CDC e per la riconquista unità associativa.Nella distribuzione degli incarichi alla collega Fiorillo veniva attribuita la funzione di Vice-Segretario ed al collega Sergio Gallo la funzione di direttore de "La Magistratura".
Il CDC si concludeva con un intervento del riconfermato Presidente Edmondo Bruti Liberati il quale rivendicava la funzione di difesa dell'autonomia e dell'indipendenza dei magistrati anche di quelli che in questo momento sono particolarmente esposti ad attacchi e formulava auspici di collaborazione con le altre Istituzioni e in particolare col Ministro di Giustizia.
L'intervento equilibrato e propositivo, purtroppo, veniva estrapolato in alcune sue parti ed utilizzato in maniera non conforme da taluni settori della stampa ingenerando ulteriori e pretestuose polemiche.D'altronde lo stesso metodo era stato seguito di recente con alcune parti del nostro documento programmatico elaborato da Antonio Patrono.
E' auspicabile, specie in questa fase particolarmente "calda" dei rapporti istituzionali, che anche i mezzi di comunicazione, o taluni mezzi di comunicazione, si adoperino per venire incontro al recente auspicio del Presidente della Repubblica.

Notizieremo d'ora innanzi quanto accadrà in CDC ed anche in Giunta compatibilmente con i doveri imposti dall'essere componenti della Giunta medesima.

Invitiamo, infine, tutti i colleghi a farci pervenire suggerimenti ed indicazioni circa iniziative da portare in Giunta e in CDC utili al perseguimento della tutela della magistratura.
 Antonietta Fiorillo        Sergio Gallo