Camera
penale di Napoli
documento approvato dalla giunta
(8 maggio 2002)
La Giunta della Camera
Penale di Napoli,
CONSIDERATO
Che la strumentalizzazione politica delle
vicende processuali è giunta ad un punto di non ritorno minando in modo devastante il
corretto ed equilibrato esercizio della giurisdizione, lunico valore che deve
interessare il cittadino;
OSSERVATO
Che le indebite prese di posizione
pubbliche da parte di magistrati, politici, ed altre istituzioni su procedimenti in corso
rappresentano lennesima conferma di quanto la Camera Penale di Napoli ha denunziato
a gran voce con ben tre documenti politici il cui contenuto deve essere qui ribadito con
estrema fermezza;
che la ferrea logica degli schieramenti e la ricerca di protezione e sostegno politico da
parte di questo o quel magistrato crea, di fatto, un contesto nel quale le indagini ed il
processo diventano terreno di scontro di potere nel quale lindagato e le parti lese
vengono sacrificate senza scrupoli sullaltare di questa o quella bandiera;
che, daltra parte, lo stesso potere politico, al di fuori di ogni regola
istituzionale, esprime in modo scomposto e strumentale le proprie critiche o i propri
apprezzamenti sullattività giudiziaria in corso;
che questo stato di cose determina un irrimediabile sconcerto nellopinione pubblica,
portata a credere che le vicende giudiziarie siano legate non già allaccertamento
rigoroso della verità ma soprattutto al prevalere di logiche ed interessi che nulla hanno
a che vedere con il processo penale;
che questo clima determina un evidente appannamento della trasparenza dellamministrazione
della giustizia tale da autorizzare una valutazione dei provvedimenti giudiziari a seconda
del preteso colore politico del magistrato che li ha emessi;
che lavvocatura sente lesigenza di esprimere la propria indignazione e di
denunziare la impossibilità di esercitare liberamente la propria professione in un
contesto caratterizzato da veleni, esternazioni, contrapposizioni, provocazioni
provenienti dallinterno e dallesterno del Palazzo di Giustizia;
che, IN UN SISTEMA IMPAZZITO, mai come oggi si avverte la necessità di un integrale
ripristino delle regole istituzionali, già più volte ribadita da questa Camera Penale
nei suoi precedenti documenti;
RITENUTO
Che occorre
un forte atto di protesta finalizzato ad invitare tutti i poteri dello Stato a rientrare
nei propri ruoli ed ad impedire pericolose, reciproche ingerenze che indeboliscono i più
elementari principi democratici;
DELIBERA
Di proclamare la astensione dalle udienze
per i giorni 22, 23 e 24 maggio 2002, con le
consuete modalità previste dal codice di autoregolamentazione;
di indire, per il giorno 22 maggio 2002, una assemblea della classe su quanto denunziato,
per lapprovazione di un documento sulla drammatica e non più sostenibile situazione
verificatasi.
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