Associazione fra gli studiosi del processo penale
(Delibera dellAssemblea Roma 13 settembre 2002)
Lassemblea dellAssociazione
fra gli studiosi del processo penale, riunitasi il 13 settembre 2002, presso listituto
di diritto penale delluniversità di Roma «La Sapienza»,
preso atto che recenti disegni e progetti di legge in materia processuale penale, per la
loro non organicità e per il fatto di intervenire su tematiche, oggetto di delicate
verifiche processuali ancora in corso, minacciano di acuire, anziché ridurre, le attuali
innegabili disfunzioni dei giudizi penali,
sottolinea lesigenza che il dibattito sulla giustizia penale torni ad essere un
sereno e approfondito confronto di idee, non influenzato da contingenti esperienze
processuali,
ribadisce lesigenza che le eventuali innovazioni al Codice di procedura penale e le
correlative modifiche allOrdinamento giudiziario si inseriscano in un organico
disegno riformatore che non scalfisca loriginario impianto accusatorio e che sia al
contempo in grado di attuare il principio della durata ragionevole del processo,
auspica che Parlamento e Governo si astengano dallassumere ulteriori iniziative e
dal deliberare su materie riguardanti il processo penale.
Preso altresì atto che non sono mancati ingiustificati attacchi ripresi dalla stampa
nazionale, nei confronti di studiosi appartenenti a questa Associazione per le
osservazioni e i rilievi, contenuti in qualche pubblicazione,
riafferma il diritto-dovere degli studiosi di interloquire sulla produzione legislativa e
giurisprudenziale, senza che possa in ciò ravvisarsi «una gravissima invasione di campo
e quindi un tentativo di condizionare i giudici».
Indietro
|