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Ritengo importante diffondere questo documento della Camera penale napoletana, pur non condividendone il contenuto, perché  costituisce un’eloquente spia del malumore dell’avvocatura napoletana da sempre tra le più attive a livello nazionale.

L’insediamento del Consiglio avvenuto da poco con i problemi che lo hanno accompagnato avrebbe dovuto suggerire un approccio meno duro anche nei toni ad un problema come quelli degli uffici giudiziari napoletani.

O.D.G.

 

 

CAMERA PENALE DI NAPOLI

Centro Direzionale. Piazzale Cenni – Nuovo Palazzo di Giustizia

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La Camera penale di Napoli,  riunitasi in data 9.10.02

ESAMINATE

le problematiche relative al settore della giustizia penale ed in particolare della Procura della Repubblica, del Tribunale e della Corte di Appello;

RILEVATO

che da più parti, e con sempre maggiore frequenza, vengono segnalate insormontabili difficoltà nell’espletamento delle attività difensive e, tanto, per il perdurare delle già lamentate disfunzioni, disorganizzazione e anarchia che da tempo ormai allignano all’interno degli Uffici Giudiziari del Distretto della Corte di Appello di Napoli;

PRESO ATTO

che siffatta situazione di sfascio, pur essendo stata più volte segnalata e denunziata dall’Avvocatura penale all’Organo di Autogoverno della Magistratura (C.S.M.) e ai Ministri di Giustizia, ha continuato a “produrre” disservizi e inefficienza proprio e soprattutto per l’irresponsabile indifferenza di chi aveva il dovere di intervenire;

RITENUTO

che allo stato si appalesa improcrastinabile ed indifferibile una attività di denunzia, di protesta, e di proposta al fine di mettere in mora e di provocare, finalmente, un intervento risolutivo delle annose problematiche del settore penale da parte dei competenti organi istituzionali;

VALUTATA

pertanto la necessità di affrontare con la dovuta fermezza le questioni attinenti all’Ufficio di Procura, al Tribunale e alla Corte di Appello all’interno di tre distinte assemblee che dovranno rappresentare momento di chiara denunzia e ferma protesta per tutti i penalisti;

RITENUTO

prioritario denunziare le cause ed i ritardi che hanno portato alla quasi paralisi dell’Ufficio dell’Inquirente;

VISTA

l’obiettiva situazione in cui versa la Procura della Repubblica di Napoli con particolare riferimento alle sue laceranti conflittualità interne; all’imperante anarchia e alla conseguente ingovernabilità;

all’inefficienza e al malfunzionamento dell’apparato organizzativo;

all’inaccettabile mortificazione dei diritti della difesa; all’immagine dell’Ufficio -inequivocabilmente negativa- che i mass-media accreditano quotidianamente a livello locale e nazionale; alla rovinosa scelta non interventista e dilatoria dell’Organo di Autogoverno della Magistratura (C.S.M.) da ritenersi principale responsabile dell’attuale stato dell’Ufficio di Procura; alle centinaia di migliaia di procedimenti inevasi che, di fatto, realizzano ipotesi di esercizio discrezionale, piuttosto che obbligatorio, dell’azione penale; alle conseguenti situazioni di denegata giustizia per cittadini imputati o parti offese;

agli episodi di mortificazione ed emarginazione del difensore quotidianamente segnalati alla Camera Penale; alla scadente qualità delle indagini cui va aggiunta, paradossalmente, la scarsa quantità delle stesse;

VISTA altresì l’inascoltata azione di denunzia della Camera Penale di Napoli, tendente ad ottenere, dal 1997 ad oggi, l’intervento dell’Organo di Autogoverno proprio al fine di evitare che la già grave situazione dell’Ufficio di Procura potesse degenerare, come in effetti è avvenuto, in irreversibile ingovernabilità;

RILEVATO

che si impone richiedere la partecipazione ai lavori dell’Assemblea dei rappresentanti nazionali e locali dell’A.N.M. e del Ministro di Giustizia al fine di conoscere se e come intendono finalmente risolvere il “caso Procura”, allo stato capace di delegittimare l’attività dell’intero settore della giustizia penale;

PROCLAMA

lo stato di agitazione degli avvocati penalisti napoletani;

DELIBERA

di indire per il giorno 24.10.2002, ore 9.30, l’Assemblea degli iscritti

alla Camera Penale di Napoli, con astensione dalle udienze secondo le

consuete modalità, ponendo il seguente ordine del giorno:

SITUAZIONE DI SFASCIO DEL SETTORE PENALE.

*       UFFICIO DI PROCURA: CONFLITTUALITA’ INTERNE ED INEFFICIENZA.

RESPONSABILITA’ DEL C.S.M. NECESSITA’ DI UN IMMEDIATO INTERVENTO.

La presente delibera va inviata al Vice Presidente del C.S.M., al

Ministro di Giustizia, al Presidente dell’A.N.M. e agli organi di

stampa.

Si comunichi ai Capi degli Uffici Giudiziari ai sensi e per gli effetti
del codice di autoregolamentazione.

Napoli, 9.10.2002

LA GIUNTA