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POLIZIA: LA PIU' AMATA DAGLI ITALIANI

Un sondaggio svela quali sono le istituzioni che ispirano maggiore fiducia

di Francesca Procesi

Forze dell’ordine e Parlamento non sono mai stati così lontani, almeno nel cuore degli italiani. Polizia ed esercito sono ai primi posti nella graduatoria delle istituzioni più meritevoli della fiducia dei cittadini. Camera e Senato, invece, raccolgono il minor numero di consensi.

I dati emergono da un ampio sondaggio condotto in 47 paesi, tra cui il nostro, dall’Istituto Gappul per conto del Wold Economic Forum di Davos. Intervistati abitanti dei cinque continenti per scoprire qual è il grado di fiducia che i cittadini ripongono nelle proprie istituzioni.

Circoscrivendo l’indagine al nostro paese, i dati parlano chiaro: la maggior parte gli italiani (il 78%) ha fiducia nelle forze dell’ordine. Un’altrettanto elevata percentuale di connazionali (il 72%) crede nell’Esercito che si piazza solo al terzo posto superato dalle organizzazioni non governative che raccolgono il 73% dei consensi.

Un italiano su due crede nelle istituzioni ecclesiatiche e nell’Onu, mentre il livello di fiducia scende quando si parla di sistema scolastico e sanitario, di governo e soprattutto giustizia e Parlamento.

Con onorevoli e magistrati gli italiani sembrano avere un pessimo rapporto se soltanto tre su dieci si fidano del loro operato. Paradossalmente maggior fiducia è riposta nelle multinazionali, organizzazioni private che perseguono in nome del dio denaro scopi privati.

Anche mezzi di informazione e sindacati godono di maggior stima rispetto a Parlamento e Magistratura. Quello che colpisce, però, è il fatto che istituzioni internazionali quali l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), la Banca Mondiale e il Fondo Monetario internazionale siano preferite a quelle nazionali.

I risultati italiani, comunque, sono in linea con le preferenze espresse dai cittadini di alcuni paesi europei. Anche in Germania ed in Gran Bretagna, infatti, la fiducia è riposta prevalentemente nelle forze dell’ordine e nell’esercito.

Viene perciò da domandarsi come mai la polizia riscuota tutto questo successo. In Italia, l’attivià di agenti e commissari è incessante: soltanto nel 2001 sono state eseguite più di 400

operazioni contro la criminalità organizzata che hanno portato all’arresto di pericolosi latitanti. Solo gli arresti su mandato dell’autorità giudiziaria sono stati più di 8.400, innumerevoli i sequestri di armi da fuoco e di esplosivi, molteplici le operazioni volte a sventare il traffico di immigrati e lo sfruttamento della prostituzione.

Sarà pensando a questi dati, dai quali emerge l’immagine di una polizia di Stato attiva ed efficace, che gli italiani hanno espresso la propria preferenza. Pessimi ricordi delle mazzette e bustarelle di Tangentopoli saranno, invece, tornati in mente quand’era il momento di esprimere un parere sul Parlamento e con questi presupposti il risultato non poteva essere diverso.