La mancata presenza del C. n. f. allinaugurazione dellanno giudiziario Il Presidente del Consiglio nazionale forense, avv. Remo Danovi, ha inviato al Procuratore generale della Cassazione Francesco Favara in occasione dellinaugurazione dellanno giudiziario 2004 la lettera che viene pubblicata in altra parte di questo sito. Lo stesso avvocato Danovi a nome del C.N.F. ha successivamente
comunicato la propria mancata partecipazione allinaugurazione affermando che
«avevamo chiesto con un anno danticipo di poter prendere la parola, ci hanno
risposto in modo formale, invocando prima la prassi e poi discutibili impedimenti
legislativi. Ci è sembrato un modo per eludere un problema sostanziale, ne abbiamo preso
atto rispettosamente, traendone le conseguenze».
«finora, per rispetto del nostro ruolo istituzionale, abbiamo scelto di intervenire poco. Abbiamo fatto male». Il progetto di riforma dellOrdinamento giudiziario, ad esempio, contro il quale appare sempre più probabile un nuovo sciopero dei magistrati, secondo Danovi è portatore di opposti estremismi: «in alcuni passaggi è troppo punitivo verso i magistrati, in altri troppo poco. Sono inaccettabili, invece, i rozzi tentativi di imbrigliare la mente altrui, come il divieto dinterpretazione creativa. Contro una norma del genere i magistrati fanno bene a protestare, anche se la forma dello sciopero finisce per danneggiare i cittadini». Al di là dellepisodio contingente che ha determinato la mancata partecipazione dellavv. Danovi in rappresentanza del C.N.F. alla cerimonia dellinaugurazione dellanno giudiziario in Cassazione vè la sensazione che lorganismo esponenziale della classe forense abbia inteso adeguare la propria posizione a quella delle Camere penali in ciò seguendo una linea di tendenza già fatta propria dallAIGA con la questione degli incarichi extragiudiziari ed i ci rappresentanti diserteranno anche loro la cerimonia «Non ne condividiamo lo spirito, il contenuto e le finalità occorre trasformare lodierno rituale in una giornata della giustizia nel corso della quale aprire i tribunali alle istanze dei cittadini e dare, una volta tanto, a loro la parola sui problemi del sistema giudiziario» ha dichiarato il Presidente avv. Mario Papa. I segnali che vengono dallavvocatura, anche da quella meno barricadiera, sembrano negativi. Se così fosse vi sarebbe da essere seriamente preoccupati. |