IL
PUNTO SUI LAVORI PER IL TESTO DEL NUOVO ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
Il 2 marzo
si sono concluse le audizioni delle varie componenti del mondo giudiziario con quella dell
O.U.A., la cui Presidente, Michelina Grillo, ha dichiarato alluscita: «Ho
apprezzato particolarmente la viva attenzione che la commissione ha riservato alle
posizioni rappresentate ed alle proposte formulate dallOua, in linea con le unanimi
posizioni espresse dallavvocatura nel recente appuntamento congressuale». «Confido che le modifiche proposte al testo licenziato dal Senato
nellintento di consentire laffermazione della presenza costante, effettiva e
paritaria dellavvocatura e la valorizzazione del suo contributo, soprattutto nellambito
dei consigli giudiziari, saranno adeguatamente considerate». LOua ha ribadito le richieste di una concreta attuazione dellarticolo
111 della Costituzione in tema di giusto processo, una netta separazione delle carriere
dei magistrati e lopposizione alla reintroduzione della revisione delle
circoscrizioni giudiziarie. Dopo lO.U.A. è stato il turno del C.N.F. per il quale la
riforma che il Paese attende dal 1948.. Il Presidente, avv. Remo Danovi, ha illustrato alla commissione
Giustizia la posizione del Consiglio, consegnando un documento nel quale si dice che non
procedere alla riforma sarebbe dissennato. Punti qualificanti dovrebbero essere secondo lavv. Danovi la riforma della magistratura onoraria, prevista
dalla lege istitutiva del giudice unico, rimasta, però, inattuata. Lavv. Danovi condivide anche lui lo stralcio della delega sulla
revisione delle circoscrizioni giudiziarie che dovrebbe invece essere anticipata da un
accurato monitoraggio coinvolgendo lAvvocatura e gli Enti pubblici interessati. Un altro tema prioritario e non differibile, secondo il Cnf è il
reclutamento straordinario dei giudici ordinari, attingendo (ma chi ne avrebbe dubitato
n.d.r.) dallavvocatura ed ha auspicato la separazione delle carriere, la revisione
dei Consigli giudiziari con un coinvolgimento serio dellavvocatura, le modifiche dei
criteri di valutazione della professionalità dei magistrati, un più rigido sistema delle
incompatibilità dicendo da ultimo, no alle cosiddette interpretazioni creative ed alla
partecipazione alla vita pubblica come possibili illeciti disciplinari. Dal canto
suo il Presidente dellAIGA ha dichiarato in unintervista rilasciata a Diritto
e Giustizia e pubblicata nelledizione on line del 4 marzo che, a parte i noti
problemi della separazione delle carriere definita inevitabile dopo lintroduzione
del giusto processo, della progressione e dellorganizzazione delle Procure occorre
procedere ad una revisione degli incarichi extragiudiziari e dei Consigli giudiziari da
trasformare in consigli circoscrizionali. Come si vede il tempo dal lato dellavvocatura non sembra
affatto volgere al bello. E
sintomatico a questo proposito che lavv. Papa abbia dichiarato nel corso della sua
intervista a proposito delle Camere Penali
che: l'UCPI sta affrontando una battaglia per tutta l'Avvocatura: lo stesso
Congresso Nazionale Forense tenutosi a Palermo nell'ottobre dello scorso anno, si è
attestato su questa posizione. Sulla separazione siamo tutti d'accordo, occorre solo
trovare il metodo giusto per vincere una certa refrattarietà della classe politica. Vengono pubblicati su questo sito sempre sul tema del nuovo
ordinamento giudiziario u intervista rilasciata da Antonio Patrono, il documento con
il quale lA.N.M. ha sospeso lo sciopero, una dettagliata ed esauriente relazione di
Antonietta Fiorillo e Sergio Gallo sul C.D.C. ed i documenti presentati dallOUA e
dal CNF alla Commissione Giustizia della Camera. o.d.g. |