Enrico MarinoConsigliere di CassazionePortici 1- 7-1946 Napoli 18-12-2003Signore Dio, che, incomprensibile e terribile, sei venuto allimprovviso come un ladro a toglierci con Enrico la forza di cui andavamo fieri, ma non la sua tenerezza ed il suo amore, di cui ancora ci riempie e con cui sempre ci circonda dona a lui, che in Te solo poneva la sua speranza, dona a lui, che amiamo come non mai e che lontano da noi va verso la Tua luce, indicandoci il cammino del pellegrinaggio tormentato, la Tua pace e la Tua misericordia. La Tua luce risplenda a lui come a noi, qui come luce della fede, nelleternità come luce della vita beata. Ti ringraziamo per averci donato Enrico, la sua limpida, alta, sicura intelligenza, la sua fede profonda, la sapienza umile, la sua bella eloquenza, voce doro dallinconfondibile napoletanissimo accento; limpegno fervido della sua giovinezza, la dedizione integra alla sua professione, ambiziosa di sé sola, vissuta nello studio
intenso, nel sereno equilibrio, nella discrezione antica, nella disponibilità generosa verso tutti; il disordine delle sue stanze, traboccanti libri e
giornali, il
sorriso scherzoso ed il passo veloce, lintemperanza brillante del convito, lirriducibile inabilità tecnica, di cui si
vantava; la bontà consapevole e lallegria gentile, lamore per la discussione appassionata, il gusto per la politica e, ardente, il sogno
della pace; la gioia bambina del mare e dellestate,
della musica, lemozione sempre rinnovata del Natale; anche la sua angoscia, sofferta in silenzio, fidando nella Tua fedeltà. E poi, secondo la Tua promessa, aspettiamo
nuovi cieli ed
una terra nuova, nei quali avrà
stabile dimora la Tua giustizia (2Pt.3.13) Ecco, Io faccio nuove tutte le cose
(Ap.21.5) Prima ancora
che come aderente di M.I. ritengo di dover ricordare come amico personale oltre che
collega Enrico e lo faccio con questa preghiera scritta dalla moglie. Ciao
Enrico, ci mancherai sempre. o.d.g. |