NONA COMMISSIONE PER IL TIROCINIO E LA FORMAZIONE
PROFESSIONALE
ORDINE DEL GIORNO ORDINARIO
INDICE
FORMAZIONE
DECENTRATA
1
1.
Formazione decentrata. Nomina formatori per il biennio 2002/2004. Fasc. n. 232/2002 1
FORMAZIONE DECENTRATA
La Commissione, allunanimità,
propone di approvare la seguente delibera:
1. Formazione decentrata. Nomina formatori per il
biennio 2002/2004.
Fasc. n. 232/2002
Il Consiglio Superiore della
Magistratura,
vista la
delibera del 26 novembre 1998 che approvava la risoluzione sulla formazione decentrata per
realizzare un ampio coinvolgimento dei magistrati nellattività della formazione
professionale. Tale prospettiva, che ha colto bisogni largamente avvertiti dalla
magistratura, ha condotto ad una prima fase di creazione di una rete di formazione
decentrata, fondata sul concorso di diverse culture e sensibilità professionali e tesa al
collegamento tra realtà dei singoli distretti e formazione professionale, permeando
fortemente questultima dei bisogni della pratica.
Il progetto di
formazione decentrata, avviato in modo graduale, è ormai giunto alla conclusione del
primo biennio di sperimentazione ed ha consentito, fra laltro di verificare in
concreto il raggiungimento o meno degli indirizzi originariamente previsti e
specificamente riguardanti:
l ampia ed immediata
diffusione del materiale di studio e dei contributi forniti dai relatori nei singoli
incontri, a tal fine avvalendosi anche delle idonee tecnologie informatiche;
la divulgazione delle iniziative
centrali e distrettuali;
lorganizzazione, dintesa
con il C.S.M. e con i Consigli Giudiziari, di incontri di studio decentrati sulla base dei
programmi elaborati dal Consiglio;
lorganizzazione, dintesa
con il C.S.M. e con i Consigli Giudiziari, di iniziative decentrate ulteriori, anche a
carattere interdistrettuale, in unottica di propulsione delle attività formative
non generalizzabili o riservate a fasce specializzate di magistrati (giudici delegati,
giudici per i minorenni, G.I.P., magistrati di sorveglianza);
la realizzazione di un miglior
raccordo tra il centro ed il distretto per quanto concerne la formazione iniziale,
complementare e di supporto al mutamento delle funzioni;
la promozione di incontri per
dibattere le novità legislative o giurisprudenziali, al fine di favorire la formazione di
primi orientamenti interpretativi.
La ricognizione
delle esperienze distrettuali e le riflessioni
che ne sono scaturite hanno condotto la Commissione a valutare positivamente la
possibilità di prorogare i formatori decentrati attualmente in carica, dal momento che le
difficoltà connesse a questa prima fase di creazione della rete, hanno determinato, per
alcuni distretti, un ritardo nel raggiungimento delleffettiva operatività delle
strutture. Tale proroga può essere determinata in nove mesi a decorrere dal termine del
13/9/2002, ivi compreso un periodo di tre mesi in cui i formatori attualmente in carica
affiancheranno i neo-nominati, garantendo in tal modo continuità e conservazione del
patrimonio organizzativo, metodologico e
scientifico acquisito.
In tale
contesto, dal momento che la stessa attività di nomina dei magistrati referenti, svoltasi
in tempi diversi e prolungati nel tempo, non ha consentito di assecondare adeguatamente il
processo di creazione della rete decentrata, la Commissione ha, pure, valutato opportuno
prevedere che il termine biennale di scadenza degli incarichi venga a cadere nello stesso
momento per tutti, indipendentemente dal momento della nomina e sia fissato pertanto alla
già indicata data del 13/9/2002.
Allo scopo,
quindi, di dare concreta attuazione alle risoluzioni sulla formazione decentrata, ed agli
obbiettivi indicati
delibera
di acquisire le
disponibilità dei magistrati costituenti parte della rete dei formatori,
decentrati, confermando i seguenti criteri:
suddivisione tra il settore penale
e quello civile;
la nomina di quattro referenti per
i distretti in cui è previsto - alla data del 15 luglio 2002 - un organico superiore a
400 magistrati (Napoli, Roma, Milano, Torino, Palermo, Firenze e Bologna); fino a tre
referenti per i distretti in cui è previsto, alla stessa data, un organico inferiore ai
400 e superiore ai 250 magistrati (Venezia, Catania, Bari, Genova e Catanzaro) e di due
referenti per tutti gli altri distretti;
il Consiglio si riserva di
valutare lopportunità di ampliare, in relazione allandamento della
sperimentazione, il numero dei referenti per i distretti di Roma, Napoli, Milano, in
ragione dellalto numero dei magistrati addetti oltre che, per altri distretti, in
presenza di particolari esigenze. Per la Corte di Cassazione, attesa larticolazione
e la complessità dei compiti ad essa devoluti, è parso opportuno aumentare i referenti a
sei (uno scelto fra i consiglieri ed uno scelto fra i magistrati di merito destinati alla
Corte di Cassazione per il settore giudicante penale; uno scelto fra i consiglieri ed uno
scelto fra i magistrati di merito destinati alla Corte di Cassazione per il settore
giudicante civile; uno per il settore del lavoro ed uno per la Procura Generale);
la nomina a referente per la
formazione non è cumulabile con lincarico di componente dei Consigli Giudiziari;
linterpello non viene esteso
ai magistrati che svolgono funzioni direttive, poiché la delicatezza dei compiti ad essi
demandati (specie nella complessa fase di attuazione della riforma relativa al giudice
unico di primo grado) appare incompatibile con limpegno richiesto ai referenti per
la formazione.
allinterpello potranno
partecipare, per il rinnovo dellincarico e per una sola volta, anche i formatori
attualmente nominati;
i magistrati interessati
dovranno dichiarare la propria disponibilità allespletamento dellincarico per
il previsto periodo di durata, un biennio a far data dal 13/3/2003, facendo pervenire
apposita domanda ai Consigli Giudiziari dei rispettivi distretti entro il 15 novembre
2002.
La Commissione
si riserva di valutare la compatibilità tra limpegno di referente per la formazione
ed altri incarichi eventualmente svolti dallaspirante.
Per quanto
concerne i referenti della Cassazione, la domanda dovrà essere fatta pervenire entro lo
stesso termine al Primo Presidente della Corte di Cassazione e, rispettivamente, al
Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione.
Nella valutazione delle domande verranno prese in
particolare considerazione leventuale positivo esercizio delle funzioni attualmente
esercitate di formatore decentrato; la capacità dimostrata nellesercizio delle
funzioni giudiziarie; la partecipazione, anche come relatore, agli incontri di studio
organizzati dal C.S.M. in sede centrale o decentrata; la partecipazione a corsi sulla
formazione dei formatori; laver già preso parte allorganizzazione di
iniziative ed incontri di studio organizzati dal Consiglio o da altri organismi e
istituzioni (Università, A.N.M, Consigli degli Ordini Forensi, etc.) ovvero laver
promosso o concorso a promuovere analoghe iniziative allinterno di singoli uffici e
distretti; laver svolto funzioni di magistrato collaboratore o di magistrato
affidatario per gli uditori giudiziari; laver
seguito, quale componente dei Consigli Giudiziari, il tirocinio degli uditori; lattività
di produzione scientifica o didattica e, segnatamente, quella inerente alla formazione
professionale. Particolare rilievo sarà in ogni caso attribuito alla specifica capacità,
anche organizzativa, dimostrata per favorire la formazione e laggiornamento
professionale.
Per quanto concerne i referenti presso la
Cassazione, le domande saranno valutate con specifico riferimento alle peculiarità delle
funzioni del giudice di legittimità.
Ai fini della
nomina dei referenti verranno pertanto prese in considerazione: lattività
formativa; la capacità tecnico-professionale dimostrata nellesercizio delle
funzioni giudiziarie; lattività di produzione scientifica; la capacità
organizzativa.
Gli aspiranti dovranno corredare
la domanda con una succinta esposizione delle proposte e delle modalità ritenute utili
per dare attuazione alle indicazioni del Consiglio in tema di formazione decentrata.
Dovranno altresì indicare gli altri eventuali incarichi ricoperti.
Le domande di
disponibilità per gli uffici di merito saranno raccolte dai Consigli Giudiziari, i quali
faranno pervenire al Consiglio Superiore della Magistratura, in relazione a ciascuna
domanda, un motivato parere, anche con riguardo alle proposte e indicazioni formulate dallaspirante.
Per quanto
concerne i referenti presso la Corte di Cassazione, il parere - in attesa dellistituzione
del Consiglio Giudiziario - sarà espresso dallorgano consultivo indicato al punto
18 del documento approvato nellAssemblea del 23 aprile 1999 e, anteriormente alla
sua costituzione, dal Primo Presidente e dal Procuratore Generale presso la stessa Corte.
Successivamente alla nomina verrà convocata una
riunione di tutti i referenti e dei componenti del Comitato Scientifico.
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