Consiglio dei ministri
«Documento di programmazione economico-finanziaria
relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2003-2006»
(Trasmesso alla presidenza delle Camere il 10 luglio 2002)
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La Giustizia
Il Governo intende riformare, semplificare e ammodernare lordinamento, lorganizzazione
e la gestione dellamministrazione giudiziaria, penitenziaria e della giustizia
minorile al fine di assicurare maggiore certezza, qualità, efficacia, efficienza ed
economicità al funzionamento dei servizi inerenti la giustizia, perseguendo in
particolare i seguenti obiettivi di interesse generale:
- la riduzione del debito giudiziario e la riduzione dei tempi e dei costi del processo
civile e penale;
- la prevenzione e il contrasto dei reati, anche in sede internazionale, con particolare
riferimento alla criminalità comune, a quella organizzata, al terrorismo, allimmigrazione
clandestina, alla tratta delle persone, alla pedofilia e alla pedopornografia;
- la certezza della pena e contestualmente la dignità delle condizioni detentive,
favorendo il recupero sociale dei condannati e la diminuzione delle recidivia;
- la tutela dei minori e la prevenzione e il contrasto della devianza minorile.
Con queste finalità, verranno favoriti i seguenti interventi:
- la riforma dei codici, la delegificazione e la revisione del diritto societario e
fallimentare;
- la revisione delle circoscrizioni giudiziarie e lavvio di un processo di
decentramento sul territorio dellamministrazione giudiziaria per lallocazione
razionale delle risorse umane e strumentali a livello territoriale;
- la predisposizione e la realizzazione di piani per la dotazione di spazi e di strumenti
tecnici e materiali funzionali al lavoro dei magistrati;
- la valorizzazione della professionalità della magistratura togata e della magistratura
onoraria;
- lintroduzione di criteri di managerialità e produttività nella organizzazione
delle attività e del lavoro degli uffici giudiziari;
- ladeguamento del trattamento economico del personale della magistratura, alluopo
prevedendo incrementi differenziati per i giovani magistrati e particolari compensi
accessori per coloro che sono chiamati a svolgere funzioni direttive, al fine di poter
svincolare la progressione economica da meri automatismi connessi al solo parametro dellanzianità;
- lintroduzione di nuovi sistemi tecnologici di fono-registrazione e di
multivideconferenza (processo telematico);
- linnovazione tecnologica dellintero «sistema giustizia», anche attraverso
lo sviluppo di un sistema di rilevazione e miglioramento della «customer satisfaction»
degli utenti degli uffici giudiziari e la realizzazione del portale degli uffici
giudiziari civili;
- il potenziamento delledilizia giudiziaria, penitenziaria e minorile attraverso la
realizzazione di nuove strutture, la ristrutturazione di quelle esistenti e leventuale
recupero di quelle abbandonate, alluopo utilizzando anche strumenti finanziari
alternativi ed esplorando possibili positive sinergie con enti locali e soggetti privati;
- il decentramento e la revisione del sistema carcerario, tenendo conto delle specificità
territoriali e del diverso grado di pericolosità sociale dei detenuti, favorendo lintroduzione
di circuiti penitenziari differenziati e aumentando la possibilità e le opportunità di
lavoro per i detenuti durante e dopo la pena;
- la valorizzazione del ruolo, della professionalità e delle competenze del personale
addetto ai servizi penitenziari, anche minorili;
- labolizione dei tribunali minorili in campo civile e la contestuale creazione di
sezioni specializzate per la famiglia presso i tribunali ordinari;
- il potenziamento della cooperazione giudiziaria e penitenziaria internazionale ed il
rafforzamento delle strutture ministeriali preposte;
- lidonea preparazione del semestre di presidenza Ue per quanto riguarda i consigli
Gai.
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