Home
Sommario
La cultura
Le arti
La politica
L'ecologia
Le personalità
Le arti mediche
Magna Grecia e Roma
Approfondimenti
Questioni aperte
Biografia

La politica

Eracle fanciullo che strangola i due serpenti: emblema della Magna Grecia che ha dovuto difendersi da due tradizionali aggressori.

Una nazione dedita alle attività pacifiche

Mai una guerra di aggressione contro nemici esterni, ma solo competizioni nel campo della cultura, della scienza, dello sport, della musica, e dell'arte oratoria.
Nella monetazione all'epoca corrente l'immagine di una nazione innocente, che ha dovuto combattere contro i suoi tradizionali aggressori, è rappresentata dalla fatica di Ercole fanciullo che strangola i due serpenti.
Geograficamente, una nazione senza confini segnati sul territorio: ivi, di fatto, arrivava la Magna Grecia dove si predicava il verbo di Pitagora, a significare che la cultura era l'elemento qualificante di quella nazione.

 

La formula politica

Confederazione di repubbliche indipendenti, ma legate da un comune sentimento di fratellanza.
Una singolare forma di organizzazione politica che ebbe successo.
In seguito si sperimentarono altre forme di governo, ma nessuna si rivelò così valida come la repubblica ginnasiarca, adottata nelle città della Magna Grecia.
Si può definire, una società che insegna, pervasa da una forte tensione culturale nella quale la conduzione della vita pubblica era affidata a chi emergeva per qualità di mente: egli era al contempo, filosofo, legislatore, maestro.
La stessa scelta di città leader della confederazione non era un ruolo istituzionalizzato, ma attribuito a quella che di volta in volta emergeva nel campo della cultura, al punto da assume l'aspetto di città filosofica.
Una società costantemente rivolta al suo miglioramento.

 

Perenne validità

Una nazione che s'identifica con un'eccellente forma di civiltà
Sotto il segno della Magna Grecia l'umanità ha vissuto la più esaltante esperienza della sua storia.
Perenne validità del suo insegnamento.
La civiltà moderna è largamente tributaria della civiltà della Magna Grecia, al cui patrimonio culturale, nelle diverse epoche, ha attinto a piene mani.
Nei luoghi raggiunti dalla emigrazione dei popoli meridionali, concreti riscontri di questa espansione culturale.

 

Società Ginnasiarca

Una forma di società basata sull'elemento culturale , dove il Ginnasio, scuola per la gioventù, era uno degli organi istituzionali dello Stato, per cui fu detta Società Ginnasiarca.
Di conseguenza, a reggere la repubblica erano chiamate quelle personalità che avevano modo di emergere nel campo della cultura, Scienziati, Filosofi e Legislatori.
Ivi si ebbe la redazione delle prime Leggi Scritte, a garanzia della libertà dei cittadini.

 

Meta di continui pellegrinaggi

Le città della Magna Grecia erano meta di un continuo pellegrinaggio di chi intendeva fare conoscenza con una società di superiore civiltà.
Le sorprese di Archimede che sconvolsero i piani dell'esercito romano, con strumenti di difesa di alta tecnologia.
Nell'arte aeronautica si fa menzione della Colomba Volante, un congegno di legno in grado di volare, costruito da Archita nel III secolo A,C.

 

Matriarcato

Preminenza riconosciuta all'elemento femminine nella società della Magna Grecia.
Sempre una divinità femminile presiede alla fondazione delle città.
Il matriarcato nella repubblica di Locri. Le donne delle Cento Case.
Il pensiero di Pitagora reso comprensibile dalla figlia Miya , che ha compiuta opera meritoria estraendo l'insegnamento di lui dall'involucro paterno, altrimenti indecifrabile ed oscuro nel significato.

 

L'Arsenale di Locri

Locri potenza navale, nello scacchiere delle guerre puniche.
Rilevanza dei suoi cantieri navali.
Il Senato romano nomina un dittatore per punire le città della Magna Grecia, che avevano parteggiato per Annibale.
La prima volta delle leggi scritte, come principio di libertà.
La crisi tra le due repubbliche rivali, Locri e Reggio, risolta con una disputa musicale che diede luogo ad una famosa gara di canto.

 

Le due Calabrie

Il muro di divisione lungo l'istmo di Catanzaro che ha diviso geograficamente in due la regione, in Calabria Ultra e Calabria Citra, determinando un diverso orientamento nel corso degli eventi storici, fin da quando Spartaco, a capo di un esercito di schiavi ribelli, non riesce a sfuggire all'accerchiamento, superando di notte questo ostacolo.