Data la pressante campagna di disinformazione fatta dai mass media, dal governo e da tutti quelli che non fanno altro che seminare panico con l'unico scopo di favorire le fabbrichette dei vari Giuanin Lamera (e le casse dello stato), dedichiamo questo spazio cercando di chiarire le idee a chi come noi non vuole cambiare la propria auto e vuole resistere alla prepotenza economica fatta dietro ad una finta bandiera ecologista!

VALVOLE & BENZINA SENZA PIOMBO

 

Dopo le "allarmanti" notizie divulgate dai mass media sull'eliminazione della benzina Rossa, notizie che hanno un sapore più che ecologico, commerciale (tanti hanno capito che dal 2000 non potranno più' usare la propria "vecchia" auto non essendoci più' la benzina super e quindi hanno deciso di cambiarla ...), e dopo le innumerevoli lettere e telefonate giunte al Club di Soci preoccupati, affrontiamo in maniera spero finalmente chiarificatrice l'argomento BENZINA VERDE.
Il problema dell’utilizzo della benzina verde al posto della rossa, nei motori non catalizzati, porta a due problemi:
- Il primo, forse quello più' importante e' che la Benzina Verde senza catalizzatore inquina, anche se l'inquinamento della verde senza catalizzatore si può' paragonare ancora a quello della rossa, quindi "poco male ...".
La soluzione c'è, basterebbe dotare le auto vecchie di un catalizzatore del tipo RetroFit, peccato che le normative vigenti non lo permettano sulle auto con più' di dieci anni ........ (pensate che sui maggiolini per il mercato Americano e' montato dal 1972 ...!).
- Il secondo problema, di natura tecnica, e' presente sulle macchine costruite prima del 1969, e comunque sui motori "vecchi", ed e' risolvibile con un intervento abbastanza semplice e relativamente poco dispendioso.
La benzina Verde contiene delle sostanze aggressive verso alcune leghe, in particolare verso la ghisa, ed e' in ghisa che sono fatte le sedi delle valvole dei motori degli anni 60 e primi anni 70.Utilizzando la benzina verde, le sedi (soprattutto quelle dello scarico) si consumano quindi la valvola non chiude più' perfettamente e a lungo andare il motore perde in compressione e c'è il rischio di bruciatura delle valvole. Il processo di degrado comunque ha dei termini lunghi, 30 o 40.000 Km, a seconda delle condizioni delle teste.
L'intervento che ovvia a questo inconveniente e' quello della sostituzione delle sedi in ghisa con sedi in acciaio inox, intervento che può' essere fatto in sede di revisione totale del motore oppure mirato con la sola rettifica delle teste.
Le valvole possono essere tranquillamente quelle originali, oppure in caso di maggiorazioni si possono montare quelle in acciaio Inox, facendo pero’attenzione con queste ultime a sostituire le viti di regolazione con viti Swivel feet oppure montando dei tappini di protezione. Per una maggiore durata delle valvole, si possono montare quelle "sodium filled" che garantiscono un 40% di durata delle sedi in più'.

Chi avesse effettuato recentemente la revisione del motore, probabilmente ha già' la modifica fatta, non esistendo quasi più' in commercio le sedi in ghisa, per esserne sicuri comunque basta chiedere al proprio meccanico o direttamente al rettificatore che tipo di sedi abbia montato. 

(Dal news 38)

 

ROSSA O VERDE.... PAURE INFONDATE PER LE NOSTRE MACCHINE


Ebbene si, qualche capoccione europeo si è messo in testa di farci sostituire il nostro amato Maggiolino o derivato con una modernissima utilitaria con tanto di marmitta catalitica. E' il caso di arrendersi immediatamente? Direi di no! Quindi togliete quell'espressione funerea dal vostro viso; questa volta, tornando nuovamente sull'argomento già affrontato sul n. 38, abbiamo deciso, essendoci maggiormente documentati, di capire qual è la vera differenza tra le benzine e come poter raggirare agevolmente l'ostacolo legislativo.

LA LEGGE:
E' previsto che ci sia per il prossimo gennaio l'interruzione della produzione e della vendita della Super, salvo qualche particolare proroga per il nostro paese, che, insieme a Spagna e Grecia, ha il parco auto più vecchio (scusate, forse è meglio dire più anziano). In ogni modo se le proroghe non dovessero arrivare, non ci resta che "ammodernare" il motore della nostra VW in modo che possa continuare, come se nulla fosse, a circolare per le strade d'Italia e d'Europa (?).

Il VERO PROBLEMA potrebbe essere che il capoccione europeo (quello di prima) imponga che, da qui a breve, tutto il parco circolante risulti catalitico e quindi che le macchine storiche potranno calcare il suolo stradale solo durante particolari manifestazioni... improbabile, e poi siamo sicuri che qualcuno alla fine si inventi qualcosa. Oppure che i sindaci divengano sempre più solerti nel chiudere la circolazione alle auto non catalizzate, come si e' visto fare più volte quest'inverno, e qui non c'è proprio niente da fare, salvo eventualmente fare un bel corteo con tutte le altre auto storiche e ...marciare su Roma! Insomma, in tal caso facciamoci sentire, non saranno le nostre poche auto a rovinare l'ambiente! E tutti quei casermoni e quegli ospedali e tutti gli enormi uffici pubblici riscaldati a gasolio? Perché non incentivano il passaggio al riscaldamento a metano? Certo che se il palazzone e' dello Stato questo cosa fa? Si incentiva da solo? Nelle favole... fanno prima e ritengono (ma non è vero) di far miglior figura a impedirci di circolare, sicuramente sull'opinione pubblica fa un impatto maggiore un provvedimento sulla circolazione che una poco appariscente trasformazione dei riscaldamenti dal gasolio al metano, la solita demagogia che non ha né destra né sinistra, capito mi hai???

E ora LA TECNICA:
La Benzina Rossa conteneva Piombo Tetratile che serviva come antidetonante per eliminare eventuali fenomeni di battiti in testa causati da alti rapporti di compressione (non è mai stato il nostro caso) e pure un po' per la lubrificazione delle sedi valvole. Con il passare degli anni però la percentuale di questa sostanza, responsabile di malattie varie, è andata via via diminuendo sino quasi a scomparire,
Ed ecco inventata la Benzina Verde la quale essendo priva di piombo è meno dannosa alla salute; contiene degli aromatizzanti che anno funzione antidetonante ma non hanno potere lubrificante per le valvole.
Questo sarebbe a dire che i nostri BOXER non si ammaleranno di un male incurabile. La durata delle sedi valvole con alimentazione "Verde" potrebbe "solo" diminuire ad un terzo. Avete mai sentito qualcuno dire che deve cambiare il motore perché ha le sedi valvola consumate? Io no! Quindi se tutto è a punto perché non fare ancora 100.000 km? Secondo noi è possibile!
A rafforzare la nostra teoria (la quale è praticamente una certezza) c'è che negli anni passati, esisteva il medesimo problema sulle vetture dotate di impianto a gas (nel quale non è presente il Piombo Tetraetile). Queste vetture infatti necessitavano di controlli più frequenti del gioco valvole, e se a queste vetture, per un qualsiasi motivo, doveva essere smontata la testata, il rettificatore, per le sedi valvola, avrebbe consigliato l'impiego di materiali più duri adottati oggi sulle auto moderne (acciaio o ancora meglio la serie HM della Kolben Smith, i quali realizzano sedi sinterizzate ai carburi di tungsteno finemente dispersi in una matrice di acciaio temprato... vai tu a capirci!).

LE CONCLUSIONI:
Volete ascoltarci? Continuate ad utilizzare senza schifezze nel serbatoio la vostra Volkswagen tranquillamente, a patto di controllare più spesso il gioco valvole. Magari una volta l'anno (se ancora non avete imparato a farlo... fatelo. E' richiesto solo qualche consiglio, tempo, voglia ed un minimo di attrezzatura).
Volete invece far guarire definitivamente la vostra VW? Il club consiglia di rivolgersi ad un meccanico/rettificatore. Se volete e siete in zona la Rettifica Vanni e Savegnago di Milano Via Baldinucci n° 30 (telefono 02-39324121) promette la sostituzione delle sedi originali con quelle sopra citate con £ 200.000. Non male!
Tranquilli ora? Speriamo di si! (salvo le eccezioni "politiche" di cui sopra)

(dal News n. 39)

 

DAL CORRIERE DELLA VW - NEWS n. 40

 

Cari Amici

Avrete tutti avuto notizia del proposito (speriamo rimanga tale) di bandire dalla circolazione Maggiolini e Maggioloni, oltre a poche altre auto, a partire dal 2002. All'improvviso i ministri si preoccupano della durata dei nostri motori! Sappiano, questi emeriti incompetenti, che delle auto vecchie in circolazione, l'unica per la quale esiste un sistema catalitico prodotto in serie e' proprio il Maggiolino: infatti dal Messico e' da almeno 10 anni che viene prodotto e commercializzato con la catalitica, ed e' sempre equipaggiato con lo stesso vecchio motore ...! Per nessuna FIAT 500 e similare esiste una marmitta catalitica prodotta in serie ..! E loro ci vogliono far credere che il maggiolino non può' usare la verde, quando e' dal 1970 che da Volfsburg escono dalla fabbrica già' predisposti per la benzina verde e la marmitta catalitica, quando in Italia le macchine andavano ancora a "carbonella" ... E la chiamano commissione di esperti ... Mandateci lettere ed E-mail di sostegno, mandatele anche a giornali e televisioni, chi ha qualche idea si faccia avanti, eventualmente preparatevi per una nuova MARCIA SU ROMA !!!!!

N.d.R. ..... meno male che oggi, 19 aprile 2000 il presidente del consiglio ha dato le dimissioni ...... FINIRA' DI FARE DANNI, speriamo !

 

EMAIL del 15/12/1999

Spett. Maggiolino Club,
leggo sulla vostra TECNOPAGINA che "la benzina verde senza catalizzatore inquina" e che l'inquinamento da questa prodotto sarebbe analogo a quello dato dalla normale benzina super. Ritengo sia bene fare chiarezza su questo aspetto perché mi pare che quanto da Voi pubblicato risenta delle false informazioni "terroristiche" di origine giornalistica che Voi pure confutate. Quando si dice che un combustibile "inquina" genericamente è bene tenere sempre presente che qualsiasi combustibile organico dà luogo a prodotti inquinanti durante la combustione;
quanto poi al comportamento della benzina verde senza catalizzatore, è stata diffusa la falsa notizia secondo cui l'impiego di "verde" su auto non catalizzate produrrebbe un "inquinamento" ancora maggiore rispetto alla vecchia "super"!
La benzina "verde" è SEMPRE meno inquinante della super con Pb anche se l'automobile non è provvista di reattore catalitico. Infatti si ha innanzitutto l'eliminazione del Pb dai prodotti di combustione, poi non si hanno significative modificazioni delle percentuali di CO, HC e ossidi d'azoto.
La "verde" ha inoltre il vantaggio di dare una temperatura di fiamma inferiore alla super (minore riscaldamento del motore).
Quanto all'azione aggressiva nei riguardi delle ghise, confesso la mia totale ignoranza; tuttavia possiedo una VW1200 del '74 che è sempre stata alimentata a "verde" da quando è stata messa in circolazione questa benzina e non ha ancora dato problemi.
Ing. Ugo Barbon

(E-mail ricevuta il 15/12/1999)

CIRCOLARE MINISTERIALE - Rassegna Stampa

Comunicato Terrestre
Data: 22 marzo 2000
Provenienza: Conferenza Stampa
Oggetto: Eliminazione della benzina rossa dalla rete di distribuzione – effetti sulle auto di vecchio tipo

ELIMINAZIONE DELLA BENZINA ROSSA DALLA RETE DI DISTRIBUZIONE EFFETTI SULLE AUTO VECCHIO TIPO

In vista dell’eliminazione della benzina rossa dalla rete di distribuzione, definitivamente fissata per il 1° gennaio 2002, il Ministero dei trasporti e della navigazione ed il Ministero dell’Ambiente hanno ritenuto di dover verificare quante siano le autovetture non adatte all’utilizzo di benzina verde ed a quali condizioni possano comunque utilizzarla ad un buon livello di comfort di guida e senza riduzioni drastiche della durata del motore, fermo restando la mancata predisposizione, per le vetture non catalizzate, all’utilizzo di benzina verde.

E’ stata, allo scopo, interessata l’industria automobilistica, rappresentata dall’ANFIA e dall’UNRAE, e sono stati esaminati tutti gli studi e le esperienze disponibili.

E’ emerso, incrociando i dati dell’Archivio Nazionale dei Veicoli con le informazioni assunte dall’industria automobilistica, che, su 26.996.000 auto alimentate a benzina:

l’81%, pari a 21.800.000 unità, può utilizzare benzina verde senza alcun accorgimento;

per il 7%, pari a 1.940.000 unità, sono consigliati adeguamenti di lieve entità per poter utilizzare benzina verde;

per il 12%, pari a 3.256.000 unità, sono consigliati adeguamenti più onerosi per poter utilizzare benzina verde. Tale dato non tiene conto di circa 1.600.000 auto per le quali non risulta pagata la tassa di circolazione da circa tre anni (perché demolita o abbandonata) e per le quali il Ministero delle Finanze sta effettuando i dovuti accertamenti, nonché un numero di radiazioni in corso nei primi tre mesi dell’anno pari a circa 600.000 veicoli. Ciò significa che il dato effettivo di questa categoria potrebbe essere stimato intorno ad 1.100.000, ovvero il 4% circa di tutte le auto alimentate a benzina.

E’ stato quindi possibile raccogliere, in un elenco, i nomi commerciali delle vetture che possono utilizzare benzina verde con o senza interventi di adeguamento. Dall’elenco sono ovviamente escluse le auto catalizzate, immatricolate dal 1° gennaio 1993 nel rispetto della Direttiva 91/441/CEE.

Accanto a ciascun modello, individuato per marca e codice motore (quest’ultimo è annotato nel secondo riquadro della carta di circolazione), è riportata, nella colonna alimentazione, la lettera A, B o C.

Categoria A: nessun intervento

La lettera A indica che i motori non necessitano di nessun adeguamento.

Categoria B: interventi lievi

La lettera B indica invece la necessità, per migliorare il comfort di guida ed assicurare maggiore durata al motore, di adeguamenti di lieve entità, essenzialmente consistenti nella correzione dell’anticipo fisso di accensione, che va ritardato di quanto necessario per ridurre il "battito in testa". L’operazione può essere eseguita da officine di assistenza qualificate in meno di un’ora. E’ inoltre consigliabile aggiungere ad ogni rifornimento di carburante un additivo che lubrifichi le sedi delle valvole, non più protette dal piombo contenuto nella benzina rossa. Tale tipo di interventi potrebbero col tempo ridurre l’efficienza del motore con conseguente riduzione delle prestazioni e aumento dei consumi. Poiché i vecchi veicoli hanno un notevole potenziale inquinante, il Ministero dell’Ambiente si riserva di fornire indicazioni sugli additivi che riducano le emissioni dannose per la salute e per l’ambiente.

Categoria C: interventi importanti

La lettera C indica infine i modelli che, per migliorare il comfort di guida e per evitare riduzioni di durata del motore, richiederebbero interventi tecnicamente ed economicamente più onerosi, quali la sostituzione delle sedi delle valvole con altre in materiale adeguato e con dimensioni maggiorate per il piantaggio sulla testa ovvero la sostituzione della testa dei cilindri completa. Le case automobilistiche, tuttavia, esprimono notevole cautela sull’opportunità di tali interventi, i cui effetti non sono esattamente prevedibili su veicoli di elevata anzianità e con livello di manutenzione non conosciuta. Il consiglio è quello di consultare il meccanico di fiducia e, ove si decidesse di effettuare gli interventi, di farli presso officine di assistenza qualificate.

Le esperienze condotte recentemente hanno dimostrato che la benzina senza piombo può essere utilizzata anche dalle auto più anziane, con effetti sul comfort di guida variabili da modello a modello. Tuttavia, non esistendo ancora prove sufficienti in merito alla durata di un motore che, progettato per essere alimentato con benzina rossa, utilizzi benzina verde, una condotta di guida moderata allungherà la vita dell’auto.

Marca: VOLKSWAGEN

MODELLO

CODICE MOTORE

ALIMENTAZIONE

GOLF

GG FORMEL E

A

GOLF

GN

B

GOLF

KR

B

GOLF

PB

B

JETTA

GG FORMEL E

A

MAGGIOLONE

1192

A

MAGGIOLONE

AB

A

PASSAT

PB

B

PASSAT

RP

A

TUTTE LE INFORMAZIONI SARANNO DISPONIBILI PRESSO:

Gli Uffici Provinciali della Motorizzazione

Le circa 4000 officine autorizzate per la revisione. Per sapere quali sono le tre più vicine alla propria abitazione basta chiamare lo 06-41739999

Tutti i concessionari di auto

Il sito internet del Ministero dei Trasporti e della Navigazione (www.trasportinavigazione.it)

 

A proposito di cinture, ecco la copia di una lettera invita ad un nostro socio:

 

DIREZIONE GENERALE DELLA MOTORIZZAZIONE CIVILE E DEI TRASPORTI IN CONCESSIONE

OGGETTO Autovettura Volkswagen 13 D1 (immatricolata l’anno 1973)

In riferimento alla lettera del 15.02.2000 si comunica che gli autoveicoli ai sensi del art. 72 del C.d.S. devono essere equipaggiati con dispositivi di ritenuta e di protezione se trattasi di veicoli predisposti fin dall’origine con gli specifici punti di attacco aventi le caratteristiche indicate con D, M dei trasporti

Pertanto visto che alla data di I immatricolazione del veicolo non risultano in essere norme che regolamentavano la materia é parere di questo ufficio che il veicolo in oggetto non debba essere dotato di dispositivi di ritenuta

Responsabile del procedimento Ing. Ambrogio Pradella

per il direttore

(Dott. Ing. Ambrogio Pradella)

N.d.R.: l'obbligo di montare le cinture riguarda tutte le automobili immatricolate a partire dal 15 Giugno 1976 

 

Tratto dall' e-magazine EXELIA  numero 2 del 3/10/2000

 


Maggiolone Volkswagen, Fiat 500 e Vespa special.
Gli Intramontabili.

di Alberto Nucci Angeli

Non smetteranno mai di stupirci incredibilmente proprio quelle cose che lo hanno fatto la prima volta cinquant'anni fa. Non crediamo di meravigliare nessuno nel dire che tra Mercedes CLK, Ford galaxy, Smart e altri prodigi della locomozione nel traffico congestionato e congestionante delle città italiane (qualcuno sostiene anche all'estero) viaggiano imperterriti veicoli intramontabili. Le "cinquecento", nonostante gli sforzi di concezioni sperimentali come la multipla e il tentativo di remake della nuova 500, imperversano fregandosene di leggi "razziali" che tentano di dissuadere i loro possessori dal continuare a usarle. Addirittura dalla nascita della migliore automobile della FIAT di sempre, nessuna macchina ha mai rappresentato un paese meglio di lei. Simbolo della rinascita e dello sviluppo italiano nel dopoguerra è ancora l'automobile più pratica per maneggevolezza e consumi, con una linea, nonostante la fascia di pubblico a cui da subito è stata indirizzata irripetibile. Quel ferrovecchio, verso cui qualcuno inveisce perché intralcia le esasperate velocità di oggi, non ha comunque confronti con nessuna appartenente alla sua categoria. Vicino al "cinquino" per immortalità, piacere, filosofia di vita c'è sicuramente la Vespa. Altro incomparabile esempio di un modo di produrre veicoli che non esiste più. Nato dalla mente di un ingegnere aeronautico sembra venuto fuori da un pittore o da un poeta. Per non parlare dell'immarcescibile Maggiolone, con un passato da attore a Hollywood. Il volante più duro del mondo non pesa niente quando si pensa al suo stile, alla morbidezza delle sue forme, al soffice mito della sua modesta eleganza. Incombono però sulla testa di questi mezzi di locomozione le spade affilate dell'Europa oltranzista della sicurezza e dell'ecologia. Gli avidi interessi economici degli stessi costruttori che li hanno messi al mondo. Madri spietate che non conoscono il piacere di una vittoria che va oltre le vendite e le possibilità di guadagno. Il piacere di avere ideato e prodotto leggende, piccole, ma alla portata di tutti, superate dalla ricerca e dalla tecnologia, ma resistenti, più dei tentativi di riproduzione.

Collegatevi al sito www.maggiolino.it entrate nella pagina tecnica dove troverete informazioni tecniche sulle combustioni e capacità di inquinamento dei vari tipi di benzina. Nonché alcune soluzioni per preservare le auto "indesiderate" e un forum sull'argomento: benzine verdi e rottamazione.

 

 

Dal nostro socio Travaglia a proposito delle cinture di sicurezza posteriori

Bentrovati soci, io oltre ad essere un appassionato VW AIR COOLED, sono contitolare di una officina Volkswagen e da un anno anche centro revisioni. Come ben sapete, da qualche mese questa parte è sorto come fosse un fungo il problema del montaggio delle cinture di sicurezza posteriori su tutti (o quasi) gli autoveicoli, altrimenti niente revisione e probabile multa nel caso si venisse fermati. Le circolari pervenuteci dalla motorizzazione di Vercelli con la quale siamo in collegamento, citano che TUTTI gli autoveicoli muniti fin dall'origine di appositi ancoraggi per le cinture sicurezza posteriori hanno l'obbligo dell'installazione. Chiedendo però ai vari ingegneri tecnici della motorizzazione stessa, mi dicevano che il tutto decade se l'auto è stata immatricolata prima del 15/06/1976.E ALLORA CHI HA RAGIONE !!!Finalmente oggi 12 ottobre 2000 sono riuscito ad avere da un funzionario della motorizzazione di Vercelli, una fotocopia della circolare ministeriale a tal proposito; ecco letteralmente cosa riporta: "Veicoli immatricolati dal 15.6.1976: devono essere muniti di cinture di sicurezza anteriori e posteriori in relazione al tipo di ancoraggio presente. Come chiarito con Circ. n. B053/2000/mot del 22/06/2000, per effetto dell'art. 72, comma 2 lettera a, sussiste l'obbligo dell'installazione delle cinture di sicurezza sia per i posti anteriori che per i posti posteriori dei veicoli appartenenti alla categoria internazionale M1 immatricolati dal 15/06/1976 e muniti fin dall'origine di appositi ancoraggi delle cinture di sicurezza. Tuttavia si ritiene opportuno evidenziare che il dispositivo del-l'art.72 comma 2 lettera a deve essere applicato a tutte le categorie di autoveicoli. "E allora queste cinture di sicurezza ci vogliono o no? Secondo me per le nostre auto immatricolate fino al 15 giugno 76 anche provviste di ancoraggi non devono montarle, pertanto ad oggi passiamo regolarmente i Maggiolini che sottoponiamo alla revisione sprovvisti di cinture posteriori. Se qualcuno ne sapesse di più, si faccia avanti. Dimenticavo: il mio centro revisioni si trova a Gattinara (VC), si chiama Travaglia e siamo ben contenti di promuovere i Maggiolini (sempre che siano in regola !!!) Un caloroso saluti a tutti. Stefano792

 


Da Enrico Cantone ecantone@tin.it a proposito di "Bollo , Tassa di circolazione ed Assicurazioni:



La nuova legge è in vigore dal 10/12/00 pertanto tutti gli autoveicoli di oltre trent'anni, immatricolati e/o costruiti fino al 1971, sono esenti automaticamente dalla tassa di proprietà e pagheranno solo L. 50.000 di tassa di circolazione se utilizzati mentre gli autoveicoli riconosciuti dall’A.S.I. (con attestato d'iscrizione) non dovranno pagare nulla.
Per gli stessi autoveicoli si può già ottenere il passaggio di proprietà pagando la tassa di trascrizione di L. 100.000. (Solo la tassa provinciale di iscrizione, le restanti quote quali agenzia e varie rimangono le stesse e sono variabili da zona a zona)
I veicoli compresi tra i 20/30 anni hanno gli stessi diritti dei mezzi di cui sopra solo ed esclusivamente se riconosciuti storici dall'A.S.I.. (finora l'ASI non ha provveduto a stilare l'elenco di questi mezzi, nonostante i ripetuti solleciti da parte del Ministero e da più parti del mondo degli appassionati di auto d'epoca 

Per un approfondimento potete avvalerVi del VWSERVICE presente sul nostro sito WWW.ECANTONE.COM dove troverete, già' riportate, tutte le risposte ai quesiti inerenti.

Cordiali saluti.
Enrico Cantone

 

ULTRATRENTENNALI, COME PAGARE IL BOLLO (articolo pubblicato sul NEWS n 44 a- aprile 2001)

 

La nuova legge (342 del 25.11.2000 art.63, pubblicata sulla G.U. n° 276 del 25 novembre 2000 ed in vigore dal 10/12/2000) prevede un minibollo di 50 mila lire per le auto e di 20 mila per le moto con più di 30 anni in caso di circolazione su strada. Questo beneficio dovrebbe riguardare anche un ristretto numero di vetture con età compresa tra 20 e 30 anni, secondo un elenco che l'ASI è stata delegata a compilare. Ma al momento in cui scriviamo (marzo 2001) di questo elenco non si sa nulla, con grande disappunto di quanti erano in fiduciosa attesa. Ma non finisce qui. Chi si reca agli sportelli dell'ACI per pagare il minibollo è invitato ad andare alla Posta che, come è ben noto, non è collegata con gli archivi informatici e accetta tutti i pagamenti senza effettuare gli opportuni riscontri. I terminali ACI non sono ancora stati aggiornati per questi versamenti. I programmi sono in fase di aggiornamento con le nuove tariffe ma solo per le auto e moto di 30 anni di anzianità. Per quelli di 20 anni infatti l'ASI non ha ancora provveduto a compilare l’apposita lista. In Posta bisogna compilare il bollettino MODELLO CH8BIS AUTO ACI per la tassa regionale con l'importo di L. 50.000 scrivendo "veicolo esente dalle tasse automobilistiche - art. 63 legge 342 collegato alla finanziaria 2000". In questo ultimo caso vi è la possibilità che nel giro di 2/3 anni possa arrivare la contravvenzione per evasione fiscale (non dite che vi state meravigliando!) per cui si dovrà dimostrare di essere in regola. Vi è l'obbligo di esibire, agli organi preposti al controllo, la ricevuta di pagamento; non è previsto l'obbligo di esposizione del contrassegno, pertanto, la ricevuta deve essere tenuta nei documenti di circolazione del veicolo.
Attenzione possessori di moto: un evidente errore riguarda il pagamento dell'imposta che la citata legge (342/2000) prevede, in caso di trapasso, nella misura ridotta di lire 100 mila per le auto e 50 mila per le moto: queste ultime, è ben noto a tutti ma non al legislatore, non pagavano tale imposta! All'ACI, che gestisce ancora il PRA (Pubblico Registro Automobilistico), si sono accorti dell'errore e hanno impartito istruzioni perché il tributo non sia versato per le moto in caso di trascrizione. Se le agenzie di pratiche disinformate operano diversamente possono essere invitate a contattare gli uffici centrali del PRA che hanno impartito apposite istruzioni alle delegazioni provinciali

 

OMOLOGAZIONE PNEUMATICI

oltre alle misure standard (155 o 165 R 15 su cerchi da 4,5 pollici x 15) si possono montare cerchi da 5,5 x 15 (ma nessuno ci fara’ caso se eventualmente saranno dei 6 x 15) con pneumatici di questa misura:

185/70 15 (introvabili in commercio, e poi troppo brutti in quanto con spalla troppo alta)

195/60 - 15 (trovabilissimi e con spalla OK)

175/70 15 (difficili da trovare ma ancora prodotti dalla Michelin: sono forse il compromesso ideale).

L’Autogerma non concede mai nulla-osta per altre misure e per altri cerchi.

Una volta montati cerchi e gomme recarsi in sede di revisione per l’aggiornamento del libretto (meglio parlare prima con l’ingegnere della revisione, ma vediamo che ormai con la lettera della casa-madre non fanno piu’ le storie di una volta)

Per superare la revisione bisigna avere il nulla osta dell’Autogerma, alla quale va quindi scritta una lettera di questo tipo, allegando fotocopia della carta di circolazione.

 

Pinco Pallino

via DOVE SI ABITA

20000 CITTA’ DI RESIDENZA

tel./fax …………………………..

 

 

Spett. AUTOGERMA

viale Gumpert, 1 – 37137 VERONA

Ufficio Omologazioni

C.A. dr. Ing. Stefano Rossi

 

 

Li………., 01.01.2001

 

 

Egr. dr. ing. Rossi,

 

Sono fortunato possessore di una vettura Volkswagen modello ……… omologaz…………………. N° di telaio ……………………………………, motore tipo ………………. (v. allegata fotocopia della carta di circolazione)

 

Con la presente Le chiedo se non sia possibile avere un nulla-osta per l’utilizzo di pneumatici e cerchioni di sezione maggiore degli standard 155 e 165 R 15

 

 

RingraziandoLa per l'attenzione prestatami, mi scuso per il disturbo e, in attesa di una Sua risposta Le porgo i miei migliori saluti

 

 

PINCO PALLINO