Racconto di Orso
"Liberami...ti prego liberami..."
Ogni mattina mentre aspettavo l'autobus per il mare, sentivo questo richiamo.
Non avevo mai perlustrato la zona, così decisi di farlo ... e ad un isolato di distanza da casa scovai tre nani sul muretto di una villa.
Per non essere rapiti dal vento il carceriere li aveva cementati.

Andai lì vicino e constatai, toccandoli, che uno di essi si muoveva ... forse aveva tentato di fuggire da solo ... era il più bisognoso e scelsi lui.
Così, la sera stessa, decisi di intervenire.
Solitario nella notte, parcheggiai la macchina davanti alla casa, ed aspettai il momento migliore.
Quando in giro non ci fù più nessuno, mi avvicinai a piedi e, dopo un paio di decisi scossoni, liberai il nano.