FUORIGIOCO, INCROCIO DEI PALI, GOL, sono espressioni che richiamo immediatamente una partita di calcio. Ma queste stesse parole si possono sentire pronunciare con molto entusiasmo anche attorno a un tavolo da gioco, quando al centro di esso troviamo uno dei tanti Giochi del Calcio .




Già negli anni '40 compare il primo gioco, Calcio di Rigore realizzato dall'Editrice Giochi di Milano. Il tavoliere è un rettangolo verde , sul quale due avversari, lanciando i dadi, muovono lungo traiettorie numerate un pallonobicolore, con l'obbiettivo di segnare il gol che decreta la vittoria.
E' ancara l'Editrce Giochi, nel '50 , a fare il bis. Calcio Magnetico supera la staticità dei giocatori sul tavoliere, permettendo ai due avversari di manovrare le squadre con una bacchetta calamitata sotto il terreno di gioco.
In quel periodo inoltre vi era la creazione firmata Osvaldo Valenti ovvero Il Calcio Ridotto . Qui i calciatori sono pedini rotonde di legno.
Poco dopo la nascita del totocalcio, la Salca di Bologna prpone sul mercato, con un certo successo, Totofamiglia .In questo gioco i giocatori attraversoun mazzo di carte che rappresentano le varie squadre del campionato devono tentare di guadagnare le puntate effettuate.Nella versione in solitario, Totofamiglia si può usare anche per compilare la ormai celebre schedina.

Negli anni '60 la Mondadori propone Il Gioco del Calcio realizzato dalla Unitoy. Il campo è quadrettato con 2 dadi, 22 calciatori in miniatura e un segnatempo da 45 minuti, cosi' è possibile simulare una vera partita nelle sue diverse fasi. Un altro Gioco del Calcio compare poco dopo edito da Giochiclub. Il pallone è un dischetto, che viene sospintosul campo come sul gioco della pulce.

fotografia dell'incrontro di calcio tra Italia e Russia del 1966

Negli anni '70 è ancora l'Editrice Giochi a scendere in campo con Il gioco dello scudetto La partita viene effettuata compiendo il giro completo del tavoliere, quadrato e suddiviso in caselle. Si tratta di un meccanismo ottimale per svolgere un torneo o un campionato perchè lo svolgimento è veloce e permette di disputare contemporaneamente 4 partite con 8 giocatori.
Ma la vera rivoluzione arriva in Italia nel 1971 con lo sbarco, per merito della ditta Parodi di Genova,del Subbuteo , creato in Gran Bretagna nel 1947 da Peter Adolph. Il successo di questo calcio da fare tutto in punta di dito è immediato e prosegue tuttora.
Sempre negli anni '70 è molto diffuso anche Il Giocagoal della Atlantic, simile al Subbuteo ma più economico.

Tra il 1974 e il 1976 sono le Edizioni Salani a uscire con Il Calciomercato ,autore Piero Turchetti. Vince il giocatore che riesce a formare una squadra di 11 elementicon il maggior numero di "azzuri" o col il maggior numero di giocatori con un valore superiore ai 500 milioni. Negli anni '80 è il momento di , della Giocattoli Caligaris, che combina le regole degli scacchi con le norme cacistiche. Il gioco ha i calciatori in lega di peltro, mentre il tavoliere è attraversato da linee geometriche per consentire il movimento dei pezzi. In occasione dei mondiali di calcio del 1982 gli olandesi della Jumbo presentano Worldcup Il gioco si svolge in due fasi: nella prima si deve formare la squadra; nella seconda si svolgono le partite, mediante l'uso di carte.Nello stesso periodo i produttori italiani della Clementoni creano invece Goal che si basa sul lancio dei dadi per muovere sui quadretti i 22 giocatori. Sempre in occasione del mondiale del 1982 l'International Team realizza Mundialito ideato da Marco Donadoni. Il gioco si svolge su dieci partite , con la partecipazione di cinque squadre.

Precede dopo l'uscita di Italia '90 ,edito da Clementoni e creato da D. Hick, che consente ai giocatori di immedesimarsi nei panni del manager di una nazionale. Tra il '90 e il '91 è invece la R&G a mettere in commercio Mister Master ,ideato da Ezio Giughesi e Rodolfo Racca. I giocatori con le carte e tre dadi, si disputano la vittoria.