Le carte fin dall'antichità sono il gioco più diffuso al mondo, sia perchè sono facilmente reperibili, sia perchè sono di facile uso.

Giochi con le carte

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Anche le carte da gioco hanno una loro storia, molto antica e nobile. Con esattezza non si sa in quale paese le carte da gioco furono inventate, sono state formulate svariate ipotesi. Anche se molti hanno sostenuto l'origine italiana, pare invece che non ci debbano essere dubbi che le carte da gioco vengano dall'Oriente. Ma non si sa se vengano dalla Cina o dall'India. Ciò su cui sono tutti d'accordo è il fatto che le carte siano state introdotte in Europa dagli arabi alla fine del XIV secolo. Una prova è il fatto che, in Italia, all'inizio le carte venivano chiamate "naibi", termine di derivazione araba. Ignota è invece il perchè della loro nascita; cioè non si sa se siano "nate" a scopi divinatori o per puro divertimento. I primi naibi sembra fossero usati per far giocare i bambini. Quel che è certo, comunque, è che le carte si diffusero in tutta l'Europa a partire dal '400. Esse trasserole loro caratteristiche da tre tipi usati in Italia, Francia, Germania. Ancora oggi, nelle carte da noi usate, possiamo trovare "semi" diversi che sono gli eredi diretti di quelli di tanti secoli fa.


Le carte più comuni, almeno nel nostro paese, sono di due tipi, che vengono denominate "italiane" e "francesi". Sulle prime c'è molto da parlare, in quanto si dovrebbero parlare delle carte "regionali". Infatti è possibile, per ogni regione, rintracciare tipi di carte che hanno (almeno in parte) semi diversi. Un esempi sono le carte "napoletane" e "siciliane. Solitamente, queste si usano per giochi quali la scopa o la briscola. Questi tipi di carte hanno quattro semi: coppe, denari od oro, bastoni, spade. Per ogni seme visono dieci carte: dall'asso al sette e le tre figure donna, cavallo e re.
L'altro tipo di carte sono quelle di derivazione francese, sono quelle usate nel poker o nel bridg. I semi sono sempre quattro: cuori, quadri, fiori, picche. Per ogni seme ci sono tredici carte: dall'uno al dieci e le tre figure. Le figure sono rappresentate dalla loro lettere: J (Jack), Q (Qeen), K (King).
Altre carte, tuttavia poco usate, sono quelle di origine tedesca. I semi caratteristici sono: i cuori, i campanelli (sostituiscono i quadri), le foglie (al posto dei fiori) e le ghiande (sostituiscono le picche).


La fantasia dei fabbricanti di carte si è sbizzarrita cercando di proporre alla clientela prodotti sempre nuovi e divertenti. Così si è sviluppata la "cartagiocofilia". E' il collezionismo delle carte da gioco, che non vengono più considerate come uno strumento di divertimento, ma oggetti che meritano di essere accuratamente conservati al pari dei francobolli o delle monete. Naturalmente esistono esempi di mazzi disegnati da grandi artisti del passato e degni di figurare in un museo. Ma anche ai giorni nostri, possiamo trovare carte così particolari da poter realizzare una nostra collezione. E' facile allora trovare carte che parlano della storia o che fanno satira politica o che pubblicizzano prodotti plubblicitari.






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