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J.B. Hutto
(Joseph Benjamin Hutto) discepolo di Emore James, insieme a Hound Dog Taylor è stato uno
dei più grandi chitarristi slide, del blues urbano dagli anni 60 in poi. Nato il 26
aprile del 1926 ad Elko vicino Blackville, nel South Carolina, alletà di tre anni
si sposta con la famiglia ad Augusta in Georgia dove poi inizia a cantare, insieme ai suoi
fratelli, nel gruppo gospel dei Golden Crowns Gospel Singers. Verso la metà degli anni
40, dopo la morte del padre, si trasferisce a Chicago dove inizia a suonare la
batteria e poi la chitarra sbarcando il lunario guadagnando i suoi primi dollari,
lavorando con Johnny Ferguson & His Twister. Lo stile di Elmore James coinvolge in
pieno Hutto che decide di dedicarsi esclusivamente all slide; mette su il suo gruppo, gli
Hawks, ed inizia a suonare nei vari clubs della città; il 1954 è lanno delle sue
prime registrazioni, incide infatti due sessioni per letichetta Change con il nome
di J.B. Hutto & His Hawks (con George Mayweather allarmonica, Porkchop Hines al
Washboard e Joe Custom alla chitarra ritmica). Dei nove brani incisi ne vengono pubblicati
sei (tra i quali si distinguono "Dim Lights", "Pet Cream Man",
"Now Shes Gone" e "Things Are So Slow") che però passano
inosservati non ottenendo il successo sperato.Deluso, Hutto scioglie la band e per un
lungo periodo, circa dieci anni, si ritira dalle scene lavorando in una agenzia di pompe
funebri.
Riappare inaspettatamente sulla scena nel 1964, sempre con gli Hawks con una formazione a
tre elementi, due chitarre e la batteria senza il basso, suonando regolarmente per molti
anni al Turners Blue Lounge ma anche negli altri locali del South Side. Nel 1965 Sam
Charters della Vanguard gli fa incidere cinque brani che verranno pubblicati sul primo
volume della raccolta "Chicago/The Blues/Today" registra poi anche per molte
altre labels come la "Testament" (con Walter Horton e Fred Below),
"Delmark" "JSP", "Amigo", "Wolf",
"Baron", "Balck And Blue" e "Varrik".
Dopo la morte di Hound Dog Taylor, nel 1976, J.B. si unisce agli "Houserockers"
(il gruppo di Taylor, composto dal chitarrista Brewer Phillips e dal batterista Ted
Harvey) con i quali Hutto inizia una prolifica collaborazione imperniata specialmente in
infuocati concerti dal vivo (incisi in seguito dalla "Wolf").
Tutto il materiale registrato mette in evidenza un suono e un fraseggio essenziali e
scarni uniti alla voce selvaggia ma incisiva, queste combinazioni fanno
loriginalità dello stile di Hutto che finora non ha trovato eguali, lunico
che a volte si avvicina al suo stile è suo nipote "LilEd & The Blues
Imperials".
Riconosciuto finalmente come uno dei maggiori esponenti del Blues moderno J.B. Hutto dalla
fine dei 70 fino ai primi 80 suona moltissimo anche fuori Chicago effettuando
delle tournè anche in Europa invitato in molti festival Blues. Continua lattività
musicale anche quando è gia molto malato di cancro, la sua ultima incisione
"Slippin Slidin" è del marzo del 1983 tre mesi prima della sua
morte che avverrà il 12 giugno a Chicago. |