Certamente l'agro di Mandas fu abitato fin dai tempi più remoti, sono infatti presenti in tutto il territorio numerose rovine di nuraghi semplici, tombe di giganti, nuraghi con due o tre torri, villaggi pre-romani  e romani. I siti archeologici più rilevanti si trovano in località "Ardiddi", "Cuccuru arau", "Santu Simoni", "Ruin'e logu", "Santa Barbara", "Su Angiu",e "Gannadra", ve ne sono anche altri di minore rilevanza.
Un tratto di strada romana è visibile in località "Su angiu" (via Calaribus-Ulbiam). I reperti ritrovati nei vari siti archeologici riguardano stoviglie rustiche in coccio, orci, vasi, piatti, macine di lava porosa, bronzi e monete. Il pezzo più pregevole ritrovato a Mandas, ora esposto alla cittadella dei musei di Cagliari, è una navicella votiva in bronzo con protome bovina e parapetto traforato. Pregevoli due monete d'oro attribuite al re longobardo Ariberto.

 

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