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Azione 3  MICROCREDITO

 Dopo una lunga serie di fallimenti nei programmi di cooperazione internazionale, negli ultimi tempi le sperimentazioni nel campo dei progetti di sviluppo hanno cominciato ad utilizzare in misura crescente lo strumento del microcredito. In particolare l’esperienza condotta dalla Grameen Bank, prima in Bangladesh e successivamente in  altri paesi del terzo mondo, sembra dimostrare la viabilità di processi di microsviluppo innescati dalla messa a disposizione di piccoli crediti per le persone tradizionalmente escluse da ogni forma di finanziamento bancario, che nel nostro contesto corrispondono alle donne che rivestono il ruolo di capofamiglia con figli in stato di abbandono.

Una della modalità di attuazione più innovative e più decisive per la riuscita dell’esperienza di Grameen Bank e di altre esperienze analoghe è stata l’affidamento di crediti di modesta entità  (meno di 500 euro) alle madri di famiglia, che a livello internazionale si sono rivelate alla prova dei fatti più solventi ed affidabili delle figure maschili. Per l’ottenimento di questi piccoli prestiti le  banche dei poveri non chiedono garanzie in solido, scommettendo sul controllo reciproco delle donne che si associano per sottoporre domanda di finanziamento. La restituzione graduale e ad alta frequenza periodica  di piccole frazioni dell’intera somma ricevuta è  un altro fattore decisivo per la riuscita dei programmi di microcredito, unitamente all’appoggio tecnico e alla contestualizzazione in un disegno imprenditoriale di più ampio respiro degli esercizi economici per i quali il prestito viene rilasciato.

Anche alla luce di questi precedenti e di esperienze analoghe condotte in Nicaragua, il nostro progetto intende creare un fondo di microcredito per lo sviluppo di piccole attività commerciali di carattere familiare, a cui potranno attingere le madri capofamiglia con figli in stato di abbandono, mediante una contrattazione nell’ambito della quale precisi impegni  nei confronti dell’infanzia saranno connessi all’ottenimento del prestito.

Chiave di volta per la riuscita delle operazioni di promozione delle microimprese familiari sarà il supporto tecnico-organizzativo, necessario per  uno sviluppo non casuale e frammentario delle piccole imprese familiari. Tale supporto sarà fornito dalla stessa équipe di persone che si occuperà di promuovere e gestire la parte economica del progetto, ovverosia l’impresa di sostegno che viene descritta nel paragrafo seguente. Sarà perciò nel quadro delle attività commerciali perseguite dall’impresa di sostegno che le microimprese familiari promosse con lo strumento del microcredito, potranno nascere sotto forma di punti vendita (60) collegati ad una rete  commerciale di più ampie dimensioni.

Posta elettronica:  mani_amiche@tiscali.it

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