Associazione
Mani Amiche
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Santuario n. 15 |
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Azione 3
MICROCREDITO Dopo una
lunga serie di fallimenti nei programmi di cooperazione internazionale,
negli ultimi tempi le sperimentazioni nel campo dei progetti di sviluppo
hanno cominciato ad utilizzare in misura crescente lo strumento del
microcredito. In particolare l’esperienza condotta dalla Grameen Bank,
prima in Bangladesh e successivamente in
altri paesi del terzo mondo, sembra dimostrare la viabilità di
processi di microsviluppo innescati dalla messa a disposizione di
piccoli crediti per le persone tradizionalmente escluse da ogni forma di
finanziamento bancario, che nel nostro contesto corrispondono alle donne
che rivestono il ruolo di capofamiglia con figli in stato di abbandono. Una della
modalità di attuazione più innovative e più decisive per la riuscita
dell’esperienza di Grameen Bank e di altre esperienze analoghe è
stata l’affidamento di crediti di modesta entità
(meno di 500 euro) alle madri di famiglia, che a livello
internazionale si sono rivelate alla prova dei fatti più solventi ed
affidabili delle figure maschili. Per l’ottenimento di questi piccoli
prestiti le banche dei
poveri non chiedono garanzie in solido, scommettendo sul controllo
reciproco delle donne che si associano per sottoporre domanda di
finanziamento. La restituzione graduale e ad alta frequenza periodica di piccole frazioni dell’intera somma ricevuta è
un altro fattore decisivo per la riuscita dei programmi di
microcredito, unitamente all’appoggio tecnico e alla
contestualizzazione in un disegno imprenditoriale di più ampio respiro
degli esercizi economici per i quali il prestito viene rilasciato. Anche alla luce
di questi precedenti e di esperienze analoghe condotte in Nicaragua, il
nostro progetto intende creare un fondo di microcredito per lo sviluppo
di piccole attività commerciali di carattere familiare, a cui potranno
attingere le madri capofamiglia con figli in stato di abbandono,
mediante una contrattazione nell’ambito della quale precisi impegni
nei confronti dell’infanzia saranno connessi all’ottenimento
del prestito. Chiave
di volta per la riuscita delle operazioni di promozione delle
microimprese familiari sarà il supporto tecnico-organizzativo,
necessario per uno sviluppo
non casuale e frammentario delle piccole imprese familiari. Tale
supporto sarà fornito dalla stessa équipe di persone che si occuperà
di promuovere e gestire la parte economica del progetto, ovverosia
l’impresa di sostegno che viene descritta nel paragrafo seguente. Sarà
perciò nel quadro delle attività commerciali perseguite dall’impresa
di sostegno che le microimprese familiari promosse con lo strumento del
microcredito, potranno nascere sotto forma di punti vendita (60)
collegati ad una rete commerciale
di più ampie dimensioni. |
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