Centro Culturale Man Ray Cagliari

Direzione Artistica
Wanda Nazzari

Ufficio Stampa
Rita Atzeri

Organizzazione
Stefano Grassi

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Locandina

PROVINCIA DI CAGLIARI
Assessorato Beni Culturali, Informazione, Sport, Turismo e Spettacolo
COMUNE DI SILIQUA - Assessorato alla Cultura
CONSERVATORIO DI MUSICA PIERLUIGI DA PALESTRINA

"Variazioni al centro"

Inaugura l'Assessore alla Cultura
della Provincia di Cagliari Adriano Salis

giovedě 8 luglio 1999 ~ ore 19:00
Galleria Centro Man Ray
"ARCHITETTURE"

Mostra fotografica didattica a cura di Stefano Grassi
Nicola Abis, Sergio Carcassi,
Consuelo Medda, Andrea Mele
dall'8 al 30 luglio 1999 - dal lunedě al venerdě ore 18:30 - 20:30

domenica 18 luglio 1999 ~ ore 21:30
Comune di Siliqua
"LA REGINA SENZA TESTA"

Suite da concerto per
"Risveglio di primavera" di F.Wedekind
musiche originali di Gianpiero Cartocci
ensemble Sinfonietta di Cagliari
strumentisti: Manuela Giovannini (viola); Giorgio Musio (viola); Federico Sanna (violoncello); Maurizio Biancu (violoncello); Marco Bruno (oboe).
attori: Rita Atzeri (narratore; signora Gabor); Carla Loddo (Wendla); Gianni Simeone (Gianni Rilow; Melchiorre; Maurizio).
Direttore Gianpiero Cartocci
Adattamento e regia Mario Faticoni

lunedě 19 luglio 1999 ~ ore 19:00/22:00
Piazza Indipendenza, Cagliari
"SPAZI UDIBILI"

Sonorizzazione della piazza Indipendenza,
a cura di Alessandro Olla
intervento scenico Wanda Nazzari
azione scenica Rita Atzeri


C E N T R O    C U L T U R A L E    M A N    R A Y

SPAZIO POLIVALENTE DEDICATO ALLE SPERIMENTAZIONI ARTISTICHE CONTEMPORANEE
via Lamarmora, 140 - 09124 Cagliari - Tel e Fax 070/283811 - 0347/3614182

La prima rassegna "Variazioni al Centro" organizzata dal Centro Man Ray affianca alla sezione dedicata alle Arti Visive, una sezione dedicata agli appuntamenti musicali studiata in collaborazione col Conservatorio statale di Musica P. da Palestrina, con l'obbiettivo principale di promuovere giovani musicisti e dar inizio a un processo di trasformazione di una delle zone più suggestive di Cagliari, la Piazza Indipendenza, da zona di "transito" a luogo d'incontro.

In apertura giovedì 8 luglio "Architetture" mostra fotografica didattica a cura di Stefano Grassi, che è stata visibile nei locali del Centro Man Ray, in via Lamarmora 140 Cagliari, fino al 30 luglio. Ad esporre Nicola Abis, Sergio Carcassi, Consuelo Medda, Andrea Mele. Formatisi presso la Scuola di fotografia del Centro Man Ray hanno indirizzato la loro ricerca verso l'interpretazione dei diversi stili architettonici presenti in Sardegna.

Nicola Abis volge la sua attenzione verso i tratti tipici dell'architettura Punico - Romana dei complessi di Tharros e Nora. Andrea Mele conduce una ricerca che porta alla decostruzione di chiese, abbazie, cattedrali dell'architettura Romanica. Sergio Carcassi documenta invece, con insolite prospettive, le costruzioni nuragiche. Infine, Consuelo Medda si fa custode della memoria storica del complesso minerario – industriale di Monteponi.

Per proseguire domenica 18 luglio ore 21:30 nella piazzetta S.Anna del Comune di Siliqua è andata in scena "La regina senza testa", concerto teatrale per piccola orchestra e voci recitanti ispirato a "Risveglio di primavera" di Frank Wedekind. Quest'opera, che appartiene alla produzione giovanile di Wedekind, è incentrata sul problema della pubertà e sulle risonanze che tale fenomeno provoca sia a livello fisico che psichico nei giovani personaggi. Dramma di adolescenti dunque, oppressi, in forme diverse, dai vari problemi legati alla propria età e quindi protesi tutti alla ricerca di un indirizzo da parte di quegli adulti, genitori ed educatori, in realtà troppo ottusi e deformati da un retaggio educativo ipocrita per poter prestare un valido aiuto. Crisi dell'adolescenza, ma anche crisi delle istituzioni borghesi quali la famiglia e la scuola, smascheramento quindi di una società sclerotizzata nelle proprie convenzioni.

Ad eseguire la suite da concerto tratta da "Risveglio di primavera"- musica di scena per l'omonimo dramma di F. Wedekind presentata nel 1981 nell'ambito del Festival Scena Insieme è stata l'ensemble Sinfonietta di Cagliari, formazione di numero variabile nata in seno al Conservatorio e composta da insegnanti e ex allievi. A dirigere Manuela Giovannini (viola), Giorgio Musio (viola), Federico Sanna (violoncello), Maurizio Biancu (violoncello), Marco Bruno (oboe) il maestro Gianpiero Cartocci autore anche delle musiche. Adattamento e regia dei brani recitati sono a cura di Mario Faticoni, le voci di Rita Atzeri, Carla Loddo e Gianni Simeone.

In chiusura lunedì 19 luglio, ore 19:00 - 22:00, "SPAZI UDIBILI" sonorizzazione della piazza Indipendenza di Cagliari, a cura di Alessandro Olla, intervento scenico Wanda Nazzari, azione scenica Rita Atzeri.

Ogni spazio ha un sua dimensione sonica, per cui la propagazione del suono dipende dalle caratteristiche fisiche dell'ambiente. Creare degli eventi sonori e musicali appositamente per uno spazio significa far scaturire una vita parallela che valorizzi i caratteri architettonici del luogo e stimoli un nuovo rapporto uomo /spazio.

Da queste premesse nasce "Spazi Udibili". Il progetto prevede una installazione sonora musicale che spazializzi il suono attraverso 8 punti di diffusione audio, dislocati lungo il perimetro della piazza Indipendenza e l'interazione con il pubblico guidata dall'opera scenico - sonora dell'artista Wanda Nazzari. Evocativa di riti antichi, l'opera si concreta in forma di piviale che nel sollevarsi dal corpo diventa tempio, cellula di comunicazione tra il presente tecnologico e la memoria storica di un passato austero carico di valenze mistiche. I fruitori spettatori potranno interagire con l'opera scenica presente al centro della piazza, che avrà un ruolo di medium tra la piazza stessa, il suono e la gente, attraverso un sistema di registrazione e manipolazione del suono in tempo reale (live electronics). Strumento di questa interazione, come estensione dell'installazione sonora - musicale in un abito composto da microfoni e altoparlanti, un'attrice biomeccanica (nella persona di Rita Atzeri) che abiti l'opera scenica e si muova tra il pubblico a captarne le voci.