Centro Culturale Man Ray Cagliari

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Mostre in archivio

Marisa Mura
"Stendardi per un'utopia"

Progetti di installazioni per:
Milano (Castello Sforzesco),
Roma (Mercati Traianei, Museo di Roma e dei poeti romaneschi),
Sassari (Palazzo Ducale).

Inaugurazione sabato 10 aprile 1999 - ore 19,00
dal 10 al 20 aprile: ore 18,30-20,30 - domenica 11: ore 11,30-13,00, domenica 18 chiuso


C E N T R O    C U L T U R A L E    M A N    R A Y

SPAZIO POLIVALENTE DEDICATO ALLE SPERIMENTAZIONI ARTISTICHE CONTEMPORANEE
via Lamarmora, 140 - 09124 Cagliari - Tel e Fax 070/283811 - 0347/3614182

La prima idea di drappo-bandiera-stendardo nacque in Marisa Mura dalle suggestioni de "La classe morta" di Tadeusz Kantor. Un'idea dapprima luttuosa, nutrita di lacerazioni e di strazio, formalizzata in un funereo connubio di stoffe e carte nere.

Solo nel tempo, dal travaglio di una gestazione implosiva, l'esplosione dei rossi ha riaffermato le millenarie istanze vitalistiche della cultura mediterranea.

Gli stendardi rossi si avvicendano, segnali di continuità del e nell'immaginario artistico; ma anche indicazioni di un percorso, proposte di un legame rivitalizzante fra esterno ed interno.

E' ritornano puntuali nei drappi purpurei le partizioni-scansioni in bande orizzontali germinanti direttamente dall'impostazione giovanile di molti lavori giovanili di Marisa Mura: cesure/ricongiungimenti da lei operati quasi a voler ribadire il rapporto necessario tra caduco ed eterno, presente e passato, cronaca e storia.

Cesure/ricongiungimenti che sembrano voler adombrare anche altre distanze, altre incomprensioni, altre fratture, come quella fra classicità e contemporaneità. Mondi spesso separati, incompatibili, incomunicanti nell'inesausta volontà di riaffermare ciascuno il proprio primato sull'altro.

Distanze, incomprensioni, fratture da ricomporre, come sembra indicare l'artista, nella costanza del sentimento e della ragione.

 

MARISA MURA

E' nata nel 1945 a Sassari, dove attualmente vive e lavora. Ha frequentato l'lstituto d'Arte di Sassari diretto da Mauro Manca, al quale deve il suo iniziale indirizzo artistico e culturale.

Termina questa prima fase di studi nel '63 ma proseguirà nel corso degli anni, assieme alla ricerca artistica un continuo impegno di studio nell'ambito istituzionale e per proprio conto.

Ha una breve parentesi di insegnamento nel suo ex istituto e successivamente si stabilisce a Cagliari dove prosegue l'attività pittorica, occupandosi con uguale interesse del settore del design e dell'artigianato. In seguito va a vivere a Nuoro dove insegna presso il locale Istituto d'Arte.

Nel 1980 ottiene un comando presso la Soprintendenza Archeologica di Sassari per le attività didattiche relative all'annesso polivalente Museo. Dal 1983 è inserita nel ruolo del Ministero per i Beni Culturali, e prosegue con nuovi stimoli l'impegno di studio e di ricerca artistica.

 

Mostre personali e collettive

1962

Premio concorso OCDE-OECD Progetto Sardegna;

1964

Bosa (SS). Centro di cultura popolare. Rassegna internazionale.

1964

Nuoro. Mostra regionale per le celebrazioni in onore di Sebastiano Satta.

1970

Sassari. I.S.O.L.A. (Istituto Sardo Organizzazione Lavoro Artigiano). IV Biennale dell'Artigianato. Cartoni per tappeti ed arazzi.

1975

Cagliari. Galleria Duchamp. Esposizione di pannelli con la tecnica del batik.

1976

Nuoro. Galleria Chironi 88. Esposizione di pannelli eseguiti con la tecnica del batik.

1977

Sassari. Galleria ll Basilisco. Opere di pitture in collettiva a due - pittura e scultura.

1979

Nuoro. Sala Consiliare del Comune. Proposte'79. Collettiva.

1980

Cagliari. Padiglione Arte della Fiera Campionaria. Polemica non esposizione in seno al gruppo che fa capo alla Chironi '88 di Nuoro.

1981

Cagliari. Galleria la Bacheca. Mostra personale.

1982

Nuoro. Galleria Chironi 88. Istanze contemporanee. Collettiva.

1982

Olbia (SS). Arte oggi in Sardegna. Rassegna regionale.

1987

Tonara (NU). II Campanaggio d'oro - IV rassegna. Esposizione di un cartone per tappeto.

1988

Sassari. Palazzo della Provincia. Solidarietà per il popolo palestinese. Collettiva.

1993

Sassari. Museo Giovanni Antonio Sanna. "Stendardi per un'utopia". Installazione.

1993

Sassari. Pinacoteca del Museo G. A. Sanna, presentazione de "I Fantasmi. I Silenzi".

1994

Milano. Museo Archeologico. "Stendardi". Installazione.

1995

Arzachena (SS). "La materia. Il gesto. La memoria". Collettiva.

1996

Sassari. Insularità. Le parole del corpo. "Stendardo rosso". Collettiva.

1996

Cagliari. Centro Culturale Man Ray. "Per Naitza". "Stendardo-registro". Collettiva.

1998

Sassari. Città mia. Donna in arte. Collettiva.

1999

Cagliari. Centro Culturale Man Ray. "Stendardi per un'utopia". Installazioni.