IL CULTO DELLA STATUA DI SAN MICHELE


L'arco montuoso degli Aurunci, che protegge a settentrione l'ampio golfo di Gaeta, costituisce quasi come un immenso teatro naturale, una delle zone più incantevoli del Lazio. Tra le sue cime, quella del monte Altino è senz'altro la più spettacolare, sia per il suo improvviso impennarsi verso il cielo, sia per la sua fama insolita, che si prolunga verso il mare a guisa di un re onnipotente e benevolo che stende le sue braccia ai paesi sottostanti . Giunti dopo un'estenuate scalata sulla vetta ci sembrerà di dominare un'immensa distesa di mare sin oltre le isole pontine, scorgeremo il promontorio del Circeo ed a sinistra il Vesuvio.
Sotto la cima del Redentore, vi è un santuario da tempi remoti dedicato all'Arcangelo Michele cui devotissimi sono gli abitanti della zona e in particolare Maranola, innalzato sulle rovine dell'antico oratorio, intorno all'830). Il culto di San Michele è abbastanza diffuso nei luoghi circostanti monte Altino.
La devozione per San Michele del Monte Altino si concretizza con la venerazione della statua alla quale si riconoscono poteri traumaturgici . Per questo gli abitanti di Maranola, Spigno, Esperia, Itri fino al borgo di Gaeta, si sobbarcano a pellegrinaggi gravosi due volte l'anno. Il primo, l'ultima domenica di Giugno, si sale a piedi sull'altino con la Statua a spalle per le vie e i sentieri tortuosi che portano al santuario. Il pellegrinaggio si conclude con una offerta pastorale fatta di pane e formaggio (" La cagliata " fatta di latte rappreso ). La Statua, rimane al santuario per tutta l'estate per essere riportata nel secondo pellegrinaggio in paese , l'ultima domenica di Settembre. Si sale a piedi al santuario e si scende con la Statua a spalle . La statua viene accolta per tutto il periodo invernale presso la chiesa S.S. Annunziata .


Pellegrinaggio al santuario di San Michele                    
A destra
Foto D'epoca  1979
A sinistra
Foto D'epoca  1959

 

Ultima domenica di Giugno:       TRASPORTO DELLA STATUA SULL'ALTINO
Ultima domenica di Settembre:  LA STATUA TORNA A MARANOLA