Sabbia in una ciotola (per tenere fermo lo stampo)
Recipienti per la cottura a bagnomaria
Spiedino (che sia piu’ lungo dello stampo)
vCome regolarsi per le quantita’?
Riempire lo stampo (ad esempio un imbuto) con
acqua che poi travaserete in una brocca graduata:
300 ml di acqua corrispondono a 270 gr di
paraffina.
vCome si fa?
Mettere la cera a sciogliere a “bagnomaria”, insieme alla stearina
ed al colorante. Mescolare continuamente.
Preparare lo stoppino all’interno (centrale) dello stampo,
fermandolo alle estremita’:
con la plastilina
dove non verra’ colata la cera, intorno allo spiedino dalla parte
dove verra’ introdotta la colata.
Affondare o stampo nella sabbia, badando a che non vi entri. Ora
versarvi la cera liquida fino a 0.5 cm dal bordo.
Lasciare solidificare. Poiché il volume tenderà a diminuire,
aggiungere di tanto in tanto altra cera.
Estrarre la candela, battendo leggermente sullo stampo.
Se non dovesse staccarsi, mettere la candela 10 min (non di piu’,
visto che si rischia di incrinarla) e provate di nuovo!
Se anche così non ci so dovesse riuscire, passare la base della
candela sul fondo piatto di un tegame appena riscaldato.
Rifilare la candela, lasciando cr 2 cm di stoppino.
vModelli
LA CANDELA NEL
GUSCIO DI CONCHIGLIA
In poco tempo,
potete creare eleganti segnaposto o centrotavola originali per cene
romantiche. Avete conservato dalle vacanze o dopo una cena al ristorante
delle grosse conchiglie? Potete farne bellissime candele.
Servono la
paraffina, sabbia o riso, piccoli ceri, un coltello, misurino e un
piccolo contenitore.
Lavate bene
le conchiglie e fatele asciugare. Riempite un piccolo contenitore con
sabbia o riso in modo da mantenere ferma e dritta la conchiglia.
Togliere il piccolo cero dal contenitore di metallo e con delicatezza
sfilate lo stoppino tirando il fermaglio di metallo e mettetelo al
centro della conchiglia. Tagliate la paraffina a cubetti e fateli
sciogliere a bagnomaria.
Versate la paraffina nella conchiglia, senza coprire del tutto lo
stoppino. Fate asciugare.
