TESTI CRITICI


"Guarda alla lezione Cèzanniana e all'eredità del neoimpressionismo, puntando al frazionamento del tessuto cromatico per creare equilibri compositivi e pungenti effetti luministici."

Nicolò Masia
(Preside Istituto d'Arte di Sassari)


"...Da un assolo musicale di forte violenza ritmica, in una sorta di compiacenza cromatica, nelle ultime opere la musica si è fatta più scorrevole raggiungendo tonalità più pacate. Tutto ora è più intenso e pastoso: il colore più fluido scorre con musicalità, senza interruzioni componendo pagine di ottima pittura."

Piero Artudi Lucidori
(Docente Istituto d'Arte di Sassari)


"...Nei suoi quadri il paesaggio, osservato per scorci che ne esaltano la profondità, si traduce in un fine tratteggio di colori che restituiscono le diverse quantità di luce..."

Marco Noce
(Critico d'arte)


"...La sua maniera, tipicamente pittorica, rappresenta coerentemente il suo vissuto e documenta l'esperienza e la cultura di un "periodo storico" non ampiamente noto: gli anni '70..."

Giancarlo Catta
(Docente Ist. d'Arte di Alghero)


"...Ricerca materica. Bene o male, inizio o fine, verità o inganno. Così per altri paesaggi dove la tecnica contribuisce e fondere e a confondere le emozioni, umanizzando il contesto e favorendo una chiave di lettura complessa e affascinante, come nei particolari studi di tonalità cromatica che giocano coi colori complementari del verde, del giallo e del blu..."

Maria Isa Sarullo
(Umanista e critico d'arte)


"...Lo studio lo ha aperto tanto alle avanguardie, quanto alla tra-dizione dell'arte della Sardegna. La capacità di contemperare questi due influssi è stata per lui una scelta nè semplice nè facile, ma un percorso faticoso, nel quale ha misurato la propria crescita formativa in questo campo...
...In fondo il pittore sassarese ha risentito la forza emanata dalla sensibilità, dalla capacità di riflessione e dal vigore del portato dello stile di Cèzanne e, non volendo essere un pedissequo continuatore della sua lezione, ha tramutato il perfetto equilibrio di quello, tra stabilità e movimento, nonchè tra accordo e contrasto, in nuove sintesi e visioni personali del paesaggio e delle cose..."

Wally Paris

(Critico e storico dell'arte)