"My Rage" La mia Rabbia

Dopo l’11 settembre 2001 lei scrive questo: The Rage and the Proud ."La Rabbia e l’Orgoglio" (Oriana Fallaci).

Io,dopo il 23 Marzo 2003,scrivo solo: My Rage,"La Mia Rabbia".

Domenica sono caduti dodici marines, tutti quanti uccisi da iracheni, ma la cosa terribile è che tutti sono stati finiti con un colpo di grazia alla nuca, ed è stata questa la goccia che in me ha fatto traboccare il vaso.

Non voglio scrivere il perché si sta svolgendo questa guerra perché so che non cambierei nulla nelle teste di quei pacifisti che continuano costantemente a lottare affinché essa cessi.

Si, i cosiddetti pacifisti di tutto il mondo, urlano per avere la pace insultando George Bush, bruciando bandiere a stelle e a strisce, scatenando la violenza contro i poliziotti che tentano, appunto, di calmare gli animi.

In Italia gli pseudo-paladini della pace mettono al vento le loro bandiere arcobaleno, oppure mettono uno stupido striscione nero attorno al Colosseo come segno di lutto.

Il Papa grida "Pace" accusando G. Bush di essere responsabile davanti a Dio, alla storia e all’umanità.

Il presidente francese Chirac, non so se io lo abbia scritto bene ma francamente non mi interessa, si è ribellato e, per una vanità personale che è più grande dell’ importanza che la Francia ha a livello europeo e mondiale, continua a ribellarsi dicendo idiozie, dicendo che questa guerra è illegittima e che Bush fa interessi che trovano il loro scopo nel solo dominio del petrolio.

Il signore francese invoca la pace e, nei giorni passati, ha minacciato il veto sull’eventuale ultima risoluzione ONU.

Ma nessuno si è posto il perché Chirac, o Schroereder, o Putin avessero rotto un’alleanza così forte, così imbattibile con gli Stati Uniti; il perché è stato spiegato pochi giorni fa in televisione: perché la Francia e soprattutto la Russia sono i maggiori importatori di petrolio iracheno; quindi sono questi Stati pacifisti che hanno veri e propri interessi economici, ovviamente l’interesse per il mantenimento della pace non importa né alla Francia e né alla Russia.

Il mondo intero ha dimenticato!! L’Europa ha dimenticato!!

Si, l’Europa ha dimenticato che è diventata una democrazia, un mondo libero grazie al colosso chiamato "AMERICA" che stiamo vigliaccamente tradendo.

Il nazionalismo esasperato e la superbia della Francia hanno completamente fatto dimenticare le tante vite di giovani americani che si spensero nello storico sbarco in Normandia.

Tutta l’Europa ha dimenticato la liberazione dai nazisti capitanati da Hitler!!

Abbiamo tutti quanti dimenticato che grazie all’intervento degli USA si è potuto evitare la crescita nell’EST di un regime, non simile ma quasi a quello nazista, capitanato da Milosevich che voleva conquistare il Kosovo!

Potrei citare altre campagne militari di salvezza degli Stati Uniti ma mi soffermo a queste perché sono sufficienti a farci rendere conto di quanto siamo ignobili e infami.

Fortunatamente l’Italia non ha dimenticato né l’alleanza atlantica con gli USA, né la libertà datale alla fine della seconda guerra mondiale quando l’America salvò tutti gli italiani dal Nazi-Fascismo. Sono orgoglioso di essere italiano e filo-americano ed è per tale ragione che provo vergogna per tutto il resto degli europei ingrati ed infedeli.

E se avessi l’opportunità di avere un colloquio con il presidente americano gli proporrei di ricordarsi, in un futuro, di questo comportamento europeo tutt’altro che serio; e penso proprio che lo farà.

L’America, ovviamente anche l’Inghilterra che stimo e ammiro, è sola!!!

È sola per essere stata colpita al cuore con un attentato l’11 settembre e da quel giorno non si è mai più rassegnata, ed è proprio in quella data che è entrata in guerra.

I pacifisti, gli Stati che vogliono la pace ignorano i quattromila morti nell’attentato alle Twin Towers, perché anche se non ci sono prove sufficienti e dirette per accusare Saddam, sono convinto che l’attuale conflitto sia,inevitabilmente,da collegare a quanto accaduto.

Ma la cosa che mi sorprende è che dopo tutto quello che l’America ha subito qualcuno trova ancora il coraggio di alzare la voce contro Bush; non parlo solo dei presidenti delle presunte nazioni infallibili ma anche del Papa, che a mio parere fa senz’altro bene ad invocare la pace, ma non ha mai, a mia memoria,assunto posizioni di condanna nei confronti del regime iracheno.

Ma chi ha avuto il coraggio di alzare la voce contro Saddam? Chi dei pacifisti così infervorati, con le bandiere d’arlecchino, ha provato soltanto ad immaginare o a pensare di insultare il "RAIS"? NESSUNO!!

Hanno soltanto sputato veleno contro Bush, gli hanno urlato vergogna; ma chi deve avere vergogna siete voi!! Voi, puritani presidenti di Francia, Germania, Russia e compagnia bella.

Dovete provare vergogna nei confronti del presidente degli Stati Uniti e nei confronti di tutti gli americani che per un lungo tempo hanno avuto fiducia su finti amici!

Vorrei chiedere a Chirac o a Putin (il russo che pochi giorni fa, ipocritamente, chiamò la Casa Bianca rammaricandosi con Bush ma assicurandogli che lo avrebbe appoggiato, anche se non militarmente, in questa campagna contro il terrorismo e il regime di Saddam, e però poi si è scoperto che proprio in questi giorni di guerra la Russia dà armi -bombe, fucili, ecc…- agli iracheni per uccidere i marines e tutti gli altri soldati) come si sono sentiti a vedere in televisione le immagini sconvolgenti, terrificanti di marines uccisi? ma non è questo il punto perché ovviamente la televisione ha trasmesso immagini anche di militari o di civili iracheni morti.IN GUERRA!!!

Intendo dire come si sono sentiti i grandi d’Europa e Russia a vedere i marines "GIUSTIZIATI" con un colpo del primitivo fucile iracheno alla nuca? Ed urlate pace, quando al mondo ci sono esseri che hanno sembianze umane ma che non hanno l’onore neanche di essere chiamati animali (non offenderei mai il popolo iracheno che è stato costretto a vivere in quelle condizioni di ignoranza e di miseria, ma mi permetto di urlare "ANIMALI" a Saddam e ai suoi scagnozzi).

Come si è sentito il francesino a vedere le immagini di Pierce Miller, Joseph Button, Peter, Shana Johns e del sergente James Riley prigionieri di guerra di cui al momento non sappiamo la sorte? Come si è sentito a vedere le immagini dei due piloti inglesi, anch’essi prigionieri?

James Riley, un sergente dei marines dell’unità di manutenzione 507, tremava, aveva gli occhi spalancati e terrificati che a stento riuscivano a guardare la telecamera della televisione islamica Al Jazeera.

Ma la cosa che mi colpì, guardando quel servizio, fu il volteggiare della testa del prigioniero che tremava involontariamente; era shockato, terrorizzato e gli si leggeva negli occhi che aveva paura di morire.

A bassa voce, James Riley, riuscì a rispondere alle domande che gli vennero fatte in un pessimo inglese da un giornalista del luogo. Era un "INTERROGATORIO"!!

Lo sguardo di quel ragazzo è impresso nella mia mente e non riesco a cancellarlo; guardare lui e gli altri quattro colleghi è stato uno dei più brutti momenti della mia vita in cui mi sono sentito impotente di fronte a quei visi che imploravano "aiuto".

L’America non ha visto interamente i servizi dei marines morti o l’interrogatorio dei prigionieri perché Bush ha cercato di evitare il panico ed il terrore generalizzato tra la gente statunitense.

Ma la madre del prigioniero Joseph Button, un’emigrata filippina, attraverso la rete del suo paese asiatico riconosceva suo figlio e piangendo, in un’intervista, implorava affinché ritornasse a casa sano e salvo.

"Piercie Miller", il primo apparso nell’interrogatorio maledetto, sembrava che fosse lì per caso con i suoi occhiali rotondi da intellettuale.

Tentava di far capire a chi lo stesse interrogando che la sua ultima volontà fosse uccidere gli iracheni, civili e non!

Però prima che fossero trasmesse le interviste di questi giovani disgraziati, furono mandati in onda i nastri che ci mostrarono cinque cadaveri, sopra uno dei quali c’era una giacca militare sulla quale si poteva notare un cognome americano: "Miller"!

Era Pierce?

Si suppone infatti che, la serissima tv Al Jazeera, avesse trasmesso prima le immagini dei militari, non caduti in combattimento ma giustiziati, e poi le immagini dell’interrogatorio fatto ai medesimi.

Shana, una ragazza di trent’anni texana di colore, i suoi occhi parlavano, gridavano aiuto mentre rispondeva a bassa voce a quel boia chiamato giornalista.

L’ultimo dei cinque si chiamava Peter, ferito, con la fronte macchiata di sangue, era sdraiato sul lettino ma con le mani gli sollevarono la testa non risparmiandolo a quella lugubre umiliazione.

Non prendiamoci in giro, vorremmo tutti quanti urlare "PACE"!! Vorrei urlare pace, ma non posso, io urlo "GIUSTIZIA"!!

Prego Dio affinché quei sette prigionieri anglo-americani e tutti gli altri che non ci sono stati rivelati stiano bene, stiano tranquilli e che le voci che dicono che anche per loro sia arrivata la morte rimangano solo e soltanto delle voci.

Ma la vita continua, la lotta continua, la marcia verso Baghdad continua; e giusta o sbagliata che sia la guerra, essa porta sempre con se gli effetti collaterali che in un modo o nell’altro sono devastanti sia dal punto di vista fisico sia da quello psichico.

Ma non voglio parlare di quello che comporta, perché tutti ne siamo a conoscenza.

Riprendiamo, invece, il discorso dei pacifisti.

Sono questi che stanno provocando, nonostante le buone intenzioni a parere loro, i veri effetti collaterali.

La rete televisiva islamica ha trasmesso, nei giorni che hanno preceduto la guerra, e continua a trasmettere le manifestazioni dei pacifisti occidentali, considerando il loro atteggiamento come elogio o come difesa di Saddam (in effetti è quello che abbiamo percepito tutti).

Però, poi, attentatori delle bandiere a stelle, non abbiate paura di camminare per il Duomo di Milano o quello di Roma, o di camminare per le strade di New York o di Los Angeles o di Parigi pensando che la persona che vi sta accanto -soltanto perché un po’ scura- possa farsi esplodere.

Non abbiate paura di entrare in qualche celebre edificio pensando che uno o più pazzi possano dirottare un aereo e venire a schiantarsi nel palazzo dove proprio voi siete entrati uno o due minuti prima; non abbiate paura di disintegrarvi o di sentirvi costretti a buttarvi dalla finestra del centesimo piano di quella struttura.

Urlate pace! Continuate ad urlare pace colpevolizzando Bush come se fosse stato lui l’autore di quelle quattromila vite perse!!

È stato considerato, soprattutto da noi occidentali, l’Hitler del 2003, uno spietato dittatore che uccide a sangue freddo senza nessun rimorso!!

È un uomo che obbliga i suoi soldati a dissetare i prigionieri di guerra iracheni.

È un uomo che fa rispettare ai suoi generali la Convenzione di Ginevra.

Ma cosa accadrebbe se i mass-media ci informassero che gli americani avessero giustiziato i prigionieri? Accadrebbe un’apocalisse; ogni singola piazza, da quella di San Pietro a quella della provincia o del villaggio più sperduto d’Italia, sarebbe gremita di pacifisti pronti a scatenare l’impensabile per ribellarsi a quell’atto così crudele e disumano.

Mi rivolgo ai NO-GLOBAL ed alle persone che manifestano il loro rammarico per la guerra, che tutto ciò è stato fatto da Saddam Hussein ma che nessuno ha denunciato nei cortei di "pace".

Addirittura qualche politico italiano ha messo sullo stesso piano il Presidente Americano e il Rais dicendo una frase diventata famosa:" Né con Bush né con Saddam", salvo poi smentirla per mancanza di coraggio intellettuale.

Poi, come se non bastasse, ci sono gli artisti, più precisamente i cantanti, che fanno i video contro la guerra.

Madonna nel suo, butta una granata a George Bush e mostra delle immagini molto crude.

Ovviamente lei è una pacifista ma non so se tutto ciò sia stato fatto perché è un’intellettuale sprecata oppure per farsi un po’ di propaganda cercando di accattivare l’attenzione del mondo, dato che quest’ultimo è in maggioranza pacifico.

La società, però, in cui viviamo non è globalmente contro l’America perché spontaneamente si sono formati dei cortei o delle manifestazioni americane ("pacifici" nel vero senso della parola) a favore dell’amministrazione Bush e di tutto quello che sta facendo.

Questa gente ha urlato "PACE" ma ha sventolato solo e soltanto la Bandiera americana, urlando: "supportiamo il presidente e le nostre truppe"!!

Sono questi i veri "Patrioti", sono queste le persone alle quali non è passato inosservato quel maledetto giorno datato 11 settembre 2001.

Non voglio più scrivere altro, non voglio criticare più nessuno perché penso di aver espresso a pieni titoli La mia RABBIA.

 

Davide Centonze