AREA 2°- Area dell'organizzazione
ALLEGATI
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA
Istituto Magistrale con annesso Liceo Pedagogico
Liceo Pedagogico Autonomo
Liceo Scientifico "G.Falcone"
BARRAFRANCA (EN)
Programmazione triennale 2000-2003
ANNO SCOLASTICO 2000-2001
_____
Approvato dal Collegio docenti con delibera N°
Approvato dal Consiglio dIstituto verbale
ORDINE E GRADO DI SCUOLA: SECONDARIA | |
DENOMINAZIONE: Istituto Superiore | |
CAP. 94012 CITTA: BARRAFRANCA | |
PROV. EN TEL. 0934468353 FAX: 0934464795 | |
COD. FISCALE: 91003830865 | |
E-MAIL : Liceo.barrafranca@tiscalinet.it | |
SITO INTERNET: |
Premessa
Questo Istituto, avendo già aderito alle sperimentazioni sullAutonomia scolastica, nellanno scolastico in corso si trova nelle condizioni di poter programmare il proprio Piano dellOfferta Formativa, avvalendosi dellesperienza pregressa. Il documento che segue, per realizzare un programma di più vasto respiro la cui efficacia si consolidi nel tempo, per scelta del Collegio Docenti, avrà durata triennale,
Il Piano dell'Offerta Formativa intende fissare gli elementi del "contratto formativo", implicitamente sottoscritto da coloro che a tutti i livelli operano nella scuola: studenti, famiglie, docenti e personale non docente.
Il P.O.F. che viene presentato si articola nelle seguenti aree:
Identita' dell'istituto;
Organizzazione delle risorse disponibili;
Area della didattica;
Area della valutazione;
Area progettuale;
DATI DELLA SCUOLA
nell' a.s. 2000/20001
NUMERO ALLIEVI |
449 |
Corso integrativo n.28 |
NUMERO CLASSI C. NORMALE |
8 |
|
NUM. CLASSI C.SPERIMENTALI |
13 |
|
NUM. DOCENTI |
51 |
|
NUM PERSONALE A.T.A |
15 |
IDENTITA DELLISTITUTO
§1 La storia della scuola
Al momento attuale questIstituto rappresenta la scuola superiore per antonomasia di Barrafranca ed è istituzionalmente vocata a fornire alle nuove generazioni gli strumenti culturali per un'efficace prosecuzione degli studi nelle istituzioni universitarie e per un più qualificato inserimento nel mondo del lavoro. Esistono altre scuole professionali, una delle quali di nuova istituzione che operano in ambiti molto settoriali. Nellanno in corso è stata aperta anche una sezione staccata del Professionale per lAgricoltura di Valguarnera. Questo Collegio ritiene che la scelta di accorpare la nuova sezione del Professionale ad un istituto superiore di Valguarnera, sia in conflitto con lesigenza del nostro Istituto di ampliare lofferta formativa. A tal proposito il presente documento prevede delle iniziative destinate agli organi competenti affinché, in un piano più razionale, la nuova sezione del Professionale venga aggregata alla sua sede naturale che è quella del nostro istituto, lunico polo dIstruzione Superiore esistente sul territorio.
La nostra Scuola è chiamata a dare risposte a tutti i bisogni educativi emergenti. Un ruolo questo particolarmente impegnativo e delicato, alla luce soprattutto della decisione del M.P.I, che fa rientrare la provincia di Enna tra quelle a "rischio di devianza sociale e criminalità minorile", caratterizzata anche da abbandoni scolastici, sensibilmente superiori alla media nazionale.
LIstituto di Istruzione Superiore di Barrafranca che in atto comprende:
l Istituto Magistrale Statale di Barrafranca,
l annesso Liceo Pedagogico-sociale,
lannesso Liceo Pedagogico autonomo e
e l aggregato Liceo Scientifico " G. Falcone",
è sorto dalla convergenza di diversi Istituti, nati per esaudire la domanda di istruzione superiore della comunità locale.
Con comunicazione dellAssessorato Regionale alla P.I. N° 1998-0 del 3/7/97 che agiva a seguito dellintesa conseguita con il Ministero della P.I. si procedeva al piano di riorganizzazione della rete scolastica della provincia di Enna per lanno scolastico 1997/98.
Inseguito a ciò nasceva a Barrafranca un nuovo polo scolastico con laggregazione del Liceo Scientifico " G. Falcone" allIstituto Magistrale, ciascuno dei quali concorreva, con la propria specificità, al raggiungimento delle finalità sociali per cui erano sorti.
Con Decreto Ministero Pubblica Istruzione per lanno scolastico 1999/2000, ai sensi dellex art. 3 D.P.R. 419/74, con D.M. 30 luglio 1999, è stata autorizzata la sperimentazione dellindirizzo Autonomo Pedadogico in sostituzione dellIndirizzo Pedagogico - Sociale. Tale sperimentazione avrà la durata di un ciclo quinquennale e prevede tre aree: area di equivalenza, area di indirizzo e area dellintegrazione. Tra le innovazioni sono previste delle ore di compresenza.
Questo polo scolastico opera in una struttura moderna che , sorta per rispondere solamente alle esigenze del Liceo Scientifico, oggi, a seguito delle aggregazioni e delle sperimentazioni autorizzate, non risponde più in linea di massima alle esigenze dellutenza. Anche l allungamento dellobbligo scolastico, con il conseguente aumento delle iscrizione, ha innescato lesigenza di un ulteriore ampliamento degli spazi e delle strutture esistenti.
Purtroppo la presenza nellIstituto di un esiguo numero di docenti titolari incide notevolmente nella fase organizzava e nellavvio delle attività didattiche
§1.1 organigramma delle classi
Tipologia dellIstituto |
Numero classi |
Sezioni |
Istituto Magistrale |
1 |
A |
Istituto Pedagogico Sociale |
3 |
A |
Indirizzo Autonomo Pedagogico | 4 |
A, B |
Liceo Scientifico |
7 |
A, C |
Liceo Scientifico Sperimentale | 6 |
B, D |
§1.2 Eventi significativi della storia della scuola
1995/96 Liceo Scientifico Redazione di un almanacco-calendario
1996/97 Istituto Magistrale Visita al Parlamento Europeo
1997/98 Liceo scientifico Scambi culturali con una scuola belga
1997/98 Magistrale, L. Pedagogico Progetto ambiente
1998/99 Magistrale e Licei Partecipazione a "Cronaca in classe"
1997/98 e 98/99 Attività teatrale nel territorio
1999/2000 Pubblicazione di una rivista di Istituto
1999/2000 Stage di formazione professionale presso
lOasi di Troina.
1.3 Lavori editi
Liceo Scientifico (1992/93) Realizzazione di un Annuario
Liceo Scientifico Ricerca sull'acqua nel territorio
Istituto Magistrale (1996) Associazionismo e lotte popolari fino al martirio di Alfonso Canzio
§2 Il contesto territoriale
Barrafranca, centro agricolo dell'entroterra siciliano, nell'estrema zona sud della provincia di Enna. Conta una popolazione di circa 14.000 abitanti. La situazione morfologica del territorio consente la creazione di ampie vie di comunicazione che a tuttoggi non sono state adeguatamente articolate e sviluppate, per cui non facile risulta il collegamento con le grandi vie di comunicazione e con i principali centri dell'isola. Le principali risorse del territorio sono l'agricoltura, la pastorizia e il terziario, soprattutto per la commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli.
L'attività agricola basata sulla piccola proprietà e sulle colture del mandorlo, dell'ulivo e degli ortaggi non riesce a svilupparsi a causa dell'assenza sia di cooperazione tra i vari produttori che di industrie di trasformazione. Di recente il territorio barrese è stato inserito nei Patti Territoriali di Sviluppo con i progetti Leader I e II, il che prelude ad un auspicabile adeguamento alle direttive CEE in merito alla lavorazione e trasformazione dei prodotti.
Una grossa piaga è quella dell'emigrazione, che, pur venendo incontro ai bisogni economici delle famiglie, ha creato lo smembramento dei loro nuclei.
In particolare essa ha determinato un impoverimento culturale della comunità a cui la scuola deve sforzarsi di porre rimedio.
Nella specifica situazione locale, la condizione giovanile, caratterizzata da una inadeguata presenza di strutture sportive, ricreative e culturali e da un elevato grado di condizionamento sociale, risente di pregiudizi tipici di un ambiente sociale depresso e marginale, al quale si oppongono forme di associazionismo socio - culturale, spesso a carattere giovanile, che operano in condizioni e spazi molto limitati.
Questo disagio è particolarmente avvertito dai giovani che godono di un maggior grado di scolarizzazione, in quanto la formazione ricevuta, accresce il loro disagio per i limiti culturali dell'ambiente, che condizionano il loro modo di essere e la loro possibilità di realizzarsi liberamente.
Oltre al Liceo Scientifico, allIstituto Magistrale e al Liceo Pedagogico-sociale e Autonomo, le scuole che operano nel territorio sono costituite da due Circoli Didattici, per quanto riguarda le elementari e da una scuola Media Inferiore.
Nell'anno scolastico in corso è stata aperta, in paese, una sezione staccata dell'Istituto Professionale per l'Agricoltura di Valguarnera
Per usufruire dell'istruzione tecnica e tecnico-professionale la popolazione scolastica è costretta a trasferirsi in altri centri, quali Piazza Armerina, Caltanissetta, Enna.
§2.1 Tipologia degli allievi
La maggior parte degli alunni proviene dalle scuole medie presenti nel comune, mentre un numero consistente proviene da Pietraperzia e Mazzarino, ed appartiene a famiglie della piccola borghesia impiegatizia, a famiglie di artigiani, commercianti e agricoltori, a reddito medio o medio basso. Pochi ragazzi possono essere seguiti negli studi dai genitori, il cui grado di istruzione è nella maggioranza dei casi medio-basso. Una minoranza di ragazzi trova in famiglia gli strumenti per ulteriori approfondimenti culturali: enciclopedie, computers, eccetera.
Il permanere nella società barrese di una struttura familiare forte, ancorata a valori atavici, garantisce la continuità dei rapporti genitori-figli, anche se sono presenti conflitti generazionali, spesso latenti o irrisolti.
Il rapporto tra gli alunni e listituzione scolastica risente della tendenza generalizzata a sottovalutare la formazione scolastica come condizione propedeutica e necessaria al reperimento di unoccupazione certa, ragion per cui esistono dei casi di frequenza saltuaria, di ripetenza e abbandono.
La presenza nel territorio di forti sacche di devianza giovanile (microcriminalità e tossicodipendenza) rappresenta per gli studenti un grave rischio contro cui la scuola si è attivata, e contro cui continuerà ad opporsi con una pluralità di interventi educativi da raccordare con le iniziative delle Istituzioni e delle altre agenzie educative.
Questa particolare emergenza ha indotto il Collegio dei Docenti a programmare attività finalizzate a diminuire il rischio di dispersione scolastica e ad ipotizzare l'attivazione di una serie di interventi coordinati, ove sia possibile, dalla presenza di una specifica funzione obiettivo.
§ 2.2 Integrazione degli alunni e riconoscimento della diversità.
Dall'analisi dell'ambiente economico, sociale e culturale degli alunni emergono diversità che, se non opportunamente prese in considerazione possono preludere a fenomeni di diseguaglianza e a forme di insuccesso scolastico con conseguente fenomeni di mortalità scolastica.
Il POF nella sua articolazione prevede percorsi formativi differenziati, idonei a valorizzare le singole identità, come risorsa per lo sviluppo della personalità, attribuendo a ciascun allievo la giusta centralità.
Le strategie didattiche utilizzate saranno:
- Orientamenti degli alunni verso attività consone ai loro interessi,
- Attività di recupero e sostegno.
- Collaborazione con gli enti e gli organismi preposti al contrasto della mortalità scolastica.
2.3 Bisogni formativi rilevati e risposte educative
Come fondamentale agenzia educativa presente sul territorio la scuola è destinata a raccogliere un vasto bacino di utenza che comprende anche i comuni di Pietraperzia e Mazzarino, l'Istituto intende fornire agli allievi gli strumenti necessari per interpretare la realtà circostante e i processi di trasformazione in corso, assolvendo così anche a una precisa funzione di istituzione orientante le giovani generazioni verso la vita e il mondo del lavoro.
In particolare fondamentale appare lapporto che lIstituto può dare al superamento di alcune emergenze giovanili che negli ultimi anni appaiono in progressivo sviluppo, quali:
Crisi valoriale;
-Difficoltà di comunicazione tra generazioni diverse;
-Individualismo esasperato;
-Mancato possesso dei " nuovi saperi" che consentano linserimento del giovane nellattuale società complessa, nel mondo del lavoro, anche in una prospettiva europeista.
Le proposte educative che lIstituto intende offrire in risposta a queste emergenze sono improntate alla necessità di:
-Sviluppare la coscienza civile dei giovani in formazione, educando alla cultura della legalità e della partecipazione democratica;
-Educare alla cultura della solidarietà nellambito di culture e civiltà diverse;
-Adeguare la trasmissione dei saperi alle nuove esigenze della modernità, attivando dei percorsi didattici che vedono al centro del processo educativo lallievo e il suo rapporto con la società complessa e priva di punti di riferimento di carattere etico e civile.
-Sviluppare la capacità di orientamento nella scelta cosciente e responsabile del proprio lavoro o della propria futura professione.
Area 2°
ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE DISPONIBILI
§1 Strutturali
L'edificio in struttura moderna, costruito in origine solo per il Liceo Scientifico "Falcone", poiché al suo interno ospita i corsi del Magistrale e dei Licei Pedagogici non risponde più in modo adeguato alle esigenze dellutenza.
Esso comprende 21 aule normali, alcune delle quali risultano sottodimensionate per il numero del gruppo classe ospitato;
Si prevede, al fine di realizzare una efficace apertura al territorio, l'utilizzo in orario extrascolastico di alcune strutture dell'edificio per scopi culturali e per attività mirate a qualifiche professionali.
§1.1 La biblioteca
è aperta tutte le mattine in orario scolastico e di pomeriggio solo per due giorni alla settimana: Martedì e Giovedì dalle ore 15,00 alle ore 18,00.
La biblioteca mette a disposizione di tutti gratuitamente, attraverso il prestito e la lettura, libri, riviste ed altro materiale tranne enciclopedie e videocassette; assicura un servizio di consulenza e guida alla lettura e accoglie eventuali iniziative per la diffusione del libro e della cultura.
La vigilanza sul funzionamento della biblioteca è affidata al preside della scuola, ad un docente direttore di biblioteca, designato dal collegio dei docenti e ad un docente coordinatore responsabile segnalato e nominato dal Provveditore agli Studi.
La biblioteca dispone di strumenti didattici: televisore, videoregistratore, registratori, proiettore per diapositive, video cassette e diapositive di carattere scientifico.
La scuola, per l'aggiornamento e l'incremento del materiale, si avvale e si avvarrà di auspicabili contributi erogati dalla Regione Siciliana nonché della collaborazione e dell'aiuto dell'Amministrazione della Provincia Regionale di Enna, del Comune o di altri enti o persone.
E stata iniziata linformatizzazione della biblioteca.
§1.2 Palestra
(inserire orario di funzionamento )
§1.3 Potenziamento delle innovazioni tecnologiche e informatiche
Le Tecnologie dellInformazione sono state adottate nel nostro istituto fin dallinizio della loro comparsa. Sono attualmente in uso un laboratorio di informatica ed è in funzione una rete ETHERNET locale che permette ai singoli alunni di avere, in classe, una postazione multimediale. I finanziamenti avuti (progetto 1B), ad oggi, non permettono la copertura di tutte le classi.
Lulteriore potenziamento delle innovazioni tecnologiche ed informatiche sarà indirizzato:
§2 Risorse umane, professionali, finanziarie
LIstituto si avvale della prestazione dopera di 51 docenti, 15 unità di personale A.T.A.
I docenti titolari in grado di garantire la continuità didattica sono in numero di 26 , gli altri vengono nominati con incarichi annuali. Tale situazione di precarietà crea agli allievi non poche difficoltà di adattamento a metodi diversi. La maggior parte degli insegnanti sono disponibili alla realizzazione di progetti innovativi, finalizzati a rendere la scuola sempre più dinamica e d efficiente.
§ 2.1 Piano preventivo delle attività collegiali
Nel rispetto della normativa vigente, il piano sarà articolato per garantire la migliore funzionalità della scuola. Gli incontri con i genitori, con gli alunni, i Consigli di Classe, di Istituto, i Collegi dei docenti, avranno una scansione periodica, così definita in apposito prospetto allegato al presente documento. (Cfr. allegato N°1)
In riferimento al Regolamento in materia di Autonomia n.275 /8 marzo 1999, poiché a decorrere dal 1 sett. 2000 le istituzioni scolastiche operano in regime di Autonomia, questa scuola ritiene opportuno aggiornare il corpo docenti ed il personale A.T.A sui temi fondanti del nuovo sistema scolastico.
A tal uopo si prevedono corsi di aggiornamento, facoltativi, mirati alla riqualificazione professionale e gestiti da figure professionali competenti interne ed esterne alla nostra scuola.
Per lanno scolastico 2000/2001 lIstituto ha aderito alliniziativa ministeriale di aggiornamento AUTOSAT su tematiche relative allAutonomia scolastica.
Le tematiche da svolgere negli anni successivi verteranno sulla didattica modulare e sulle tecniche della comunicazione didattica.
Per ogni corso di aggiornamento sono previste da 10 a 30 ore di lezioni e attività laboratoriali.
§2.3 Criteri per la formazione delle classi per lassegnazione dei docenti ai corsi.
Giusta delibera del Consiglio di Istituto i criteri adottati per la formazione delle classi sono i seguenti:
distribuzione omogenea degli alunni in rapporto alla valutazione conseguita alla scuola media;
distribuzione equa degli alunni maschi e femmine;
mantenimento ove possibile dei gruppi classi dorigine.
Relativamente allassegnazione dei docenti alle classi, facendo salve le prerogative del Dirigente di operare le assegnazioni in funzione dei bisogni dellIstituto, il presente documento prevede i seguenti criteri:
Inoltre, giusta delibera del Collegio dei docenti, per la pianificazione dellorario interno di ciascuna classe e la distribuzione del carico di lavoro relativo sotteso dalla didattica delle singole discipline , i criteri principale da seguire è:
§3 Risorse strumentali
Molti ambiti disciplinari possono essere approfonditi grazie alla presenza delle seguenti dotazioni:
La fruizione dei laboratori, nonché lutilizzo del personale addetto,ai sensi della legge viene regolamentato da apposito quadro orario che si allega al presente documento.
(Cfr.allegato N°2)
§4 Risorse finanziarie
Il fondo d'Istituto sarà ripartito in modo da consentire l'attivazione di tutte le attività progettuali che fanno parte integrante della bozza del POF.
§ 4.1 Tipologia del Personale
N. ORE ANNUE PREVISTE
Attività aggiuntive di Insegnamento per docenti interni. | 80 |
Att. Aggiuntive non insegnamento docenti interni | 1000 |
Att. Aggiuntive responsabile Amministrativo | 50 |
Att. Aggiuntive Assistenti Amministrativi |
150 |
Att. Aggiuntive Collaboratori scolastici |
400 |
Att.. Lezioni personale esperti esterni |
20 |
Risorse fondo di Istituto £ 29.106.000 (693.000 per il numero dei docenti) £ 37.800.000 (90 per il numero dei docenti) £ 66.906.000 TOTALE £ 4.900.000 ( Ind. di Amm.ne e di Presidenza £ 62.006.000 DIFFERENZA |
Fondo disponibilita' per compensi al personale £ 62.006.000
Autonomia fondi disponibili £ 12.322.400
Fondi L. 567/97 £ 8.698.200
TOTALE £ 18.713.905
Attività parascolastiche £ 20.000.000
§ 4.2 Progetto di sperimentazione del Piano dell'Offerta formativa
- a.s. 2000/2001
Preventivo di spesa
Riepilogo F.I.S. per la Scuola Secondaria
Spese per il personale e per gli esperti esterni |
|||
Tipologia del personale | n. ore |
Importo orario |
Totale |
Att. Insegnamento docenti interni | 80 |
50.000 | 4.000.000 |
Att.Aggiuntive non insegnamento docenti.interni | 1000 |
28.000 |
28.0000 |
Att. Aggiuntive responsabile Amministrativo | 50 |
26.000 |
1.300.00 |
Att. Aggiuntive Assistenti Amministrativi | 150 |
23.000 | 3.450.000 |
Attività aggiuntive collaboratori scolastici | 400 |
20.000 |
8.000.000 |
Totale spesa 44.750.000
Lezioni personale esterno |
20 |
50.000 |
1.000.000 |
TOTALE COMPLESSIVO 70.750.000
AREA DELLA DIDATTICA
§1 Finalita educative comuni agli indirizzi
a) dimensione etico-civile
Disponibilità al confronto fra modelli, opinioni e situazioni diverse;
Essere capaci d'autocontrollo.
Essere capaci di scelte consapevoli.
Acquisizione di strumenti e capacità di decodificazione dei messaggi culturali;
Acquisizione di competenze operative generali propositive;
Saper padroneggiare linguaggi e procedure specifiche;
Capacità e disponibilità a leggere e modificare la realtà;
Atteggiamento creativo e critico;
Consapevolezza dei problemi e delle valenze culturali delletà contemporanea;
Conoscenza delle culture straniere anche attraverso il confronto con la nostra.
Saper interpretare in modo sistematico il contesto in cui si opera, risolvere problemi compiendo scelte e prendendo decisioni;
Saper realizzare progetti;
Saper osservare fenomeni e contesti con criteri di logica consequenzialità;
Saper relazionare su interventi, attività e avvenimenti.
§ 1.1 Dimensione professionale del Magistrale e dellIndirizzo Pedagogico Sociale:
§1.2 Dimensione professionale dellindirizzo Autonomo Pedagogico
§1.3 Caratteristiche educative e didattiche del Liceo Scientifico
L'indirizzo scientifico ripropone il legame fecondo tra scienza e tradizione umanistica del sapere. Il suo percorso formativo, dunque, dovrà far emergere il valore, il metodo, i processi costruttivi di concetti e categorie scientifiche. Pertanto nell'indirizzo scientifico mentre la matematica e le scienze sperimentali assumono un ruolo fondante sul piano culturale ed educativo, per i suoi linguaggi e i suoi modelli, le discipline umanistiche hanno lo scopo di assicurare l'acquisizione di basi e di strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società umane.
L'indirizzo mentre non esclude la possibilità di accedere direttamente, o attraverso corsi di specializzazione post-secondaria, al mercato del lavoro, è più direttamente finalizzato al proseguimento degli studi in ambito universitario.
§1.4 Finalità generali:
L'insegnamento di tutte le discipline previste nell'indirizzo risulterà finalizzato all'acquisizione degli aspetti più squisitamente culturali del "sapere" . Questa finalità verrà perseguita sia mediante lo specifico piano orario proposto, sia attraverso un adeguato sviluppo dei contenuti disciplinari indicati nei programmi. In particolare risulta qualificante e produttiva l'introduzione di una area di progetto dedicata all'informatica ( coinvolgente la matematica e la fisica), nonché l'utilizzo delle risorse informatiche di rete.
1.5 Obiettivi didattici
§2 Indicazioni sui percorsi disciplinari: curricoli
In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento dellAutonomia i dipartimenti disciplinari hanno proceduto alla ridefinizione dei curricoli nazionali per definire larticolazione dei contenuti disciplinari, selezionando i "saperi" ritenuti essenziali, individuando diversi possibili percorsi ( modulari, individualizzati, interdisciplinari ecc ) e prevedendo i traguardi formativi fondamentali.
In considerazione della possibilità riservata ai Consigli di classe di programmare i propri curricoli, si espongono nell'allegato n° 3, annesso a questo documento,, per le diverse aree, alcuni tematiche, che i dipartimenti dell'Istituto ritengono essenziali, anche nell'ottica di una didattica breve.
§2.1 Nuclei tematici interdisciplinari
La scelta di definire alcuni nuclei tematici inter/multi disciplinari risponde alla necessità di fornire agli alunni dei modelli di approccio sistemico metodologicamente corretti nellapprofondire alcuni nodi culturali essenziali, utili per lacquisizione delle competenze trasversali, richieste dalla società complessa.
I nuclei verranno affrontati e svolti secondo le metodologie, i linguaggi specifici e i tempi peculiari delle singole discipline che verranno specificati nelle programmazioni allegate al registro dei verbali dei singoli consigli di classe.
Liceo scientifico
Prima tematica: "Leroe"
Discipline coinvolte e relativi contenuti:
Seconda tematica: "Il linguaggio scientifico"
Discipline coinvolte e relativi contenuti:
Magistrale e Pedagogico Biennio
Classi 1A, 1B,
La comunicazione interpersonale
IIA, IIB
- Le culture "altre": analisi dei flussi migratori e dei problemi socio-economico- culturali ad esso connessi -
- Lo stato: dall'organizzazione tribale allo Stato di diritto
Triennio
Classi, IIIA,
- La cultura letteraria, figurativa e scientifica nel Rinascimento -
IVS,
- Dalla razionalità all'idealità: la cultura Europea ad una svolta
" V "Ped, IV Mag,
Conflitto io-società: la cultura nella società di massa
La cultura del secondo dopoguerra: l'esistenzialismo ed il neorealismo -
§3 Quadri orari
(Integralmente riportati nell allegato n°4)
§ 4.1 Procedure per laccoglienza
In considerazione del carattere di obbligatorietà che assume il primo anno di scuola superiore è necessario mettere in atto una serie di procedure, finalizzate alla creazione di un raccordo tra Scuola Media inferiore e scuola Media Superiore, favorendo così linserimento degli allievi nella nuova realtà scolastica.
Tra le attività finalizzate allo scopo si prevedono:
Si prevedono nellambito della continuità verticale incontri con i ragazzi delle scuole medie inferiori in occasione di conferenze e manifestazioni sportive
§4.2 Metodi
Per ciò che concerne la riorganizzazione dellattività curriculare il lavoro verrà condotto in maniera tale da favorire lacquisizione di conoscenze e di competenze, utili allorientamento scolastico e professionale.
Al fine di rendere efficace ed efficiente la proposta formativa dellIstituto lorganizzazione sarà strutturata in modo funzionale al raggiungimento degli obiettivi programmati. Verranno proposti percorsi formativi individualizzati e quindi flessibili nella loro articolazione e nella loro impostazione metodologiche.
Si prevede il ricorso ad una didattica che individuando allinterno di ogni disciplina le strutture portanti e le conoscenze fondamentali, consenta lo snellimento dei contenuti.
E previsto lutilizzo delle nuove tecnologie anche per reperire dati e informazioni sulle reti telematiche.
Sono previste attività di insegnamento modulare per classi parallele che verranno definite nel dettaglio dai singoli consigli di classe.,
Sono previsti, alloccorrenza, la formazione di gruppi di apprendimento per livelli, classi aperte e lezioni in compresenza
4.3 Tempi
Secondo l'ipotesi di sperimentazione, per consentire ai pendolari di raggiungere la stazione di partenza dei mezzi pubblici, la durata delle ultime tre ore sarà la seguente:
Questo Istituto ritiene opportuno anticipare per lanno scolastico 2001/2002 linizio delle lezioni di 4 giorni e di sospendere le attività didattiche negli ultimi giorni di Carnevale (sabato, lunedì, martedì grasso) e nel giorno delle Ceneri.
Tale scelta è motivata dallesigenza di rispettare una tradizione locale, fortemente radicata nel territorio. Questadattamento consentirà di evitare lelevato numero di assenze che si sono sempre riscontrate in quei giorni.
Giusta delibera del Collegio dei docenti N° , le giornate da recuperare sono così determinate:
N.B. Allorché entrerà in vigore lanticipo dellinizio delle lezioni nellanno scolastico 2001/2002, la giornata del Mercoledì delle Ceneri sarà sostituita dal 19 marzo, San Giuseppe.
§5 individuazione delle aree delle funzioni strumentali al piano dell offerta formativa ( funzioni obiettivo)
Oltre alla "funzione obiettivo" assegnata al docente con incarico di vicepreside per la sua collaborazione nella gestione delle attività organizzative dell'Istituto, sono previste le seguenti funzioni, assegnate per aree:
Area 1: Gestione del piano dellofferta formativa
Area 2: Interventi e servizi per studenti
coordinamento attività extracurriculari
coordinamento e gestione delle attività di accoglienza, continuità e di orientamento;
coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero
cura della documentazione educativa;
utilizzo delle nuove tecnologie e della biblioteca
Area 3: Realizzazione di progetti educativi dintesa con enti ed istituzioni esterni alle scuole
rapporti con enti pubblici o Aziende anche per la realizzazione di stage formativi
rapporti con associazioni culturali operanti nel territorio.
coordinamento dei rapporti scuola - famiglia.
Coordinamento delle attività di auto - aggiornamento e aggiornamento
Area 4:
Questa scuola, trovandosi ad operare in un territorio culturalmente deprivato, in cui è alto il rischio di abbandono e di dispersione scolastica, al fine di realizzare un programma di monitoraggio e di attività di contrasto di questi fenomeni, ritiene opportuno richiedere al Provveditorato agli Studi l'istituzione di una ulteriore figura di "funzione obiettivo ", con competenze specifiche nel settore.
§ 2.2 Figure individuate per le funzioni obiettivo
Con verbale N° del Collegio dei Docenti sono stati designati, a seguito di regolare richiesta e verifica dei titoli posseduti, i seguenti docenti per assolvere agli incarichi previsti dall'attribuzione delle "funzioni obiettivo":
Area 1° = ( Coordinamento POF)
Area 2°=
Area 3° =
I rappresentanti delle "funzioni obiettivo" di concerto con il Consiglio di Istituto organizzeranno attività di partenariato con altre scuole ed eventuale partecipazione a progetti CEE: Erasmus, PON, ecc..
§6 Iniziative per ridurre l'insuccesso scolastico
Si adotteranno strategie individualizzate di insegnamento al fine di favorire la comunicazione e la collaborazione. Sarà prestata massima attenzione ai diversi stili cognitivi ed alla qualità della relazione didattica, garantendo un clima relazionale che sappia liberare le migliori energie degli alunni. I vari progetti programmati, costituendo motivo di interesse per gli alunni, amplieranno l'offerta formativa e renderanno più piacevole la permanenza a scuola.
§7 Attivita' di recupero, sostegno e contrasto dellabbandono
Poiché molti studenti iniziano l'anno scolastico con uno o più debiti formativi , questa scuola si propone di attivare una serie di verifiche tramite test e prove oggettive per accertare l'avvenuta compensazione delle carenze riscontrate alla fine dell'anno precedente, entro il 30 settembre.
Entro e non oltre il 15 ottobre si attiveranno interventi mirati di recupero all'interno delle singole classi per ovviare ad eventuali debiti formativi non saldati.
Per gli alunni, che dopo i suddetti interventi, continuino a manifestare carenze saranno organizzati, entro il mese di novembre, corsi di recupero, a cui potranno partecipare anche gli alunni delle prime classi che presentano una preparazione di base palesemente inadeguata al tipo di indirizzo frequentato.
Altri corsi saranno organizzati all'inizio del secondo quadrimestre, sempre in orario extrascolastico con le seguenti modalità:
per ogni materia saranno previste almeno 10 ore di attività per le materie orali ed almeno 15 ore di attività per le materie che prevedano lo scritto, da svolgere nel secondo quadrimestre.
Non si tratterà dunque di semplici interventi di tipo ripetitivo. ma di un vero percorso parallelo che lo studente seguirà fino al superamento dei problemi incontrati.
Tali corsi si svolgono fuori dall'orario di lezione tenuti o dagli insegnanti dalla classe o da insegnanti dell'istituto o da insegnanti esterni.
Le attività integrative di recupero e sostegno sono obbligatorie per gli alunni che sono stati giudicati carenti in una o più discipline dal consiglio di classe, che può avvalersi per queste attività della collaborazione della componente dei genitori e può esonerare dall'obbligo della frequenza quegli alunni i cui genitori abbiano dichiarato di voler provvedere autonomamente al recupero delle carenze.
§8 Elevamento dellobbligo scolastico
Lintroduzione dellelevamento dellobbligo scolastico al biennio superiore pone alla scuola nuovi problemi relativi agli aspetti organizzativi e didattici Per contrastare il fenomeno dell'abbandono scolastico si opererà su due livelli:
quello didattico, cercando di ricorrere ad una metodologia attiva, dinamica e coinvolgente e quello dell'ampliamento dell'offerta formative per venire incontro ai "desiderata" degli allievi con una vasta gamma di progetti, in modo da individuare le aree di potenziale sviluppo degli allievi, su cui far leva per stimolare lapprendimento
In particolare saranno avviati delle attività di educazione alla comunicazione interpersonale ed alla motivazione per la prevenzione di quei disagi psicologici che possono sfociare nellabbandono. Queste attività saranno supportate dalla consulenza delléquipe psico-pedagogica dellASL e con altri esperti del settore.
Per gli alunni che nel corso del biennio dovessero maturare la scelta di cambiare indirizzo di studi saranno predisposte delle "passerelle" in direzione della scuola più rispondente alle attitudini dello studente. Esse saranno finalizzate allacquisizione di abilità e competenze trasversali, tramite la predisposizione di appositi moduli didattici mirati allo scopo.
Area 4
AREA DELLA VALUTAZIONE
Criteri di valutazione dellapprendimento degli alunni.
La verifica va intesa , nellottica del rafforzamento della stessa produttività educativa, considerata non solo come il conseguimento delle finalità e degli obiettivi generali, ma anche come servizio di qualità adeguato ai bisogni di tutti e di ciascuno.
E opportuno, pertanto, individuare criteri, tecniche e strumenti per la verifica in itinere e finale del livello di conseguimento delle finalità prefissate per apportare eventuali modifiche al progetto iniziale. Tra i parametri indicatori di qualità dellazione formativa:
La valutazione degli alunni quale strumento di formazione e di controllo del curricolo terrà conto delle seguenti fasi:
valutazione iniziale
attraverso la somministrazione di test dingresso al fine di accertare i prerequisiti;
valutazione intermedia
quadrimestrale ,al fine di verificare la validità della programmazione ed attivare le attività di recupero, sostegno, consolidamento e potenziamento delle abilità, competenze e conoscenze, attraverso prove oggettive, verifiche orali ed elaborati.
valutazione finale
alla cui definizione concorreranno tutti i dati emersi nel corso dellanno:
situazione di partenza, partecipazione ed interesse, impegno e profitto.
Il documento finale, non limitandosi ad essere un atto burocratico - formale, dovrà avere anche una connotazione orientante.
La definizione articolata dei criteri di valutazione, utilizzabili per l'accertamento dei progressi di apprendimento è riportata in documenti allegati che contengono griglie di valutazione differenziati per sezioni: biennio, triennio.
Verranno utilizzate per le valutazioni quadrimestrali e finali griglie di valutazioni,
riportate nellallegato N° 7
§4 Criteri per il riconoscimento del credito
scolastico e del credito formativo
I consigli di Classe nell'attribuzione del punteggio del credito scolastico terranno conto:
della media dei voti
dell'interesse e l'impegno
dell'assiduità della frequenza scolastica
delle attività integrative
della valutazione del credito formativo
Provvedimenti disciplinari o altri rilievi influenzeranno in maniera negativa l'attribuzione del punteggio relativo al credito scolastico.
I Consigli di Classe attribuiranno il credito formativo agli alunni che al di fuori dell'ambito scolastico, abbiano maturato esperienze formative coerenti con il corso di studi. Tali esperienze riguardano le seguenti attività:
attività didattico-culturali ( corsi di lingue, soggiorni-studio all'estero, corsi di educazione musicale e artistica ed altre attività similari),
attività socio assistenziali ( esperienze di volontariato in comunità socio assistenziali, frequenza di corsi finalizzati a tali attività);
attività sportive.
Il credito scolastico espresso in numero intero terrà in considerazione oltre alla media dei voti, anche l'assiduità alla frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.
Per l'attribuzione del credito scolastico si farà riferimento alle tabelle ministeriali, per quanto riguarda l'attribuzione del punteggio all'interno della banda di oscillazione, i criteri verranno fissati dai singoli consigli di classe.
La valutazione dellimpatto dellattività didattica per essere chiara, completa e significativa non deve limitarsi a considerare il risultato finale, ma verificare il grado di raggiungimento di tutti gli obiettivi che compongono il sistema.
Essa deve, quindi, includere lanalisi del "come" il processo formativo si svolge, ponendo attenzione agli aspetti gestionali, organizzativi e di contesto esterno, divenendo così processo di autovalutazione.
Per il nostro Istituto le variabili più rilevanti da monitorare sono:
lefficacia strategica,
intesa come capacità di pianificare e programmare lattività didattica in linea con le esigenze del territorio;
la qualità del servizio educativo erogato.
riguardante il livello di conoscenze e capacità acquisite dagli allievi, ma anche il livello di soddisfazione percepito dagli stessi e dalle loro famiglie
lefficacia strutturale.
intesa come livello di adeguatezza della struttura rispetto alle esigenze dellistituto scolastico, determinate dal numero degli allievi, dal progetto educativo, dallorganizzazione della logistica e del progetto formativo;
lefficienza operativa,
relativa alle modalità con cui nellIstituto scolastico sono utilizzate le risorse disponibili;
il clima relazionale
con riferimento ad aspetti quali il clima della classe, le relazioni con le famiglie, il rapporto tra gli insegnanti e tra questi e gli allievi.
Il processo di autovalutazione risponde allesigenza di fornire ai docenti, alle famiglie e ai discenti gli strumenti per una valutazione oggettiva dei risultati, in ragione del reciproco controllo cui sono chiamati i soggetti operanti allinterno della comunità educante.
L'attività di autovalutazione sarà effettuata mediante somministrazione di questionari redatti da una apposita Unità Operativa composta da:
Dirigente scolastico;
Docenti responsabili delle funzioni obiettivo previste in questo documento;
Responsabile amministrativo
Docente di Psicologia
Docente di Statistica
LUnità Operativa per lAutovalutazione si riunirà con cadenza periodica mensile, nel secondo quadrimestre. Sul piano operativo si procederà rispettando le seguenti fasi:
Entro il mese di marzo saranno definiti gli indicatori di valutazione e precisato il campo di indagine.
Entro il mese di aprile saranno predisposte le schede di monitoraggio per il rilevamento dei dati concernenti la qualità del servizio, contenenti delle domande a risposta chiusa.
Entro il mese di maggio tali schede saranno distribuite agli alunni, ai genitori e ai docenti.
Entro il mese di giugno i dati saranno tabulati dall'apposita commissione che predisporrà la relazione conclusiva.
Le risultanze saranno rese pubbliche con affissione allalbo dei tabulati.
Area 5
AREA PROGETTUALE
§1 Attivita di comunicazione scuola-territorio
Tutte le attività extracurriculari tendono alla piena valorizzazione delle risorse umane , consentendo a ciascun allievo di scegliere tra diverse opportunità formative che questa scuola allestisce nel rispetto della domanda istruzione-educazione. Lampliamento dellofferta formativa,mediante lattivazione di un ventaglio di progetti,da un lato tutela le fasce degli studenti meno motivati dai rischi della dispersione, offrendo loro delle attività culturali stimolanti ed appaganti, dallaltro consente a quanti sono interessati a specifiche attività di approfondirne la conoscenza, mediante lacquisizione di tecniche e linguaggi specifici.
Il successo di alcuni progetti realizzato nellanno scolastico precedente (99-2000), consente con serenità di riproporli ad un utenza attenta e motivata. Ai progetti già sperimentati ne saranno affiancati altri deliberati dal Collegio dei Docenti:
Confronta progetto allegato
Confronta progetto allegato
Confronta progetto allegato
Confronta progetto allegato
Confronta progetto allegato
Confronta progetto allegato
Confronta progetto allegato
Confronta progetto allegato
Confronta progetto allegato
Confronta progetto allegato.
Confronta progetto allegato
Confronta progetto allegato
Confronta progetto allegato
In collaborazione con lattività di attivazione del sito interne della scuola";
Confronta progetto allegato
Confronta progetto allegato
Tutti i progetti e le iniziative curricolari ed extracurricolari potranno essere seguiti dallutenza sul sito Internet della scuola.
( confronta scheda allegata)
Lattività si svolgerà in classe e con visite guidate nelle aree protette in relazione alle classi di frequenza. In proposito si confronti progetto allegato.
Da svolgersi in collaborazione con diverse scuole della provincia.
Questa scuola si dichiara disponibile alla partecipazione ai programmi di scambi culturali organizzati dalla CEE o da singole scuole del territorio italiano.
§ 2.1 Insegnamenti facoltativi integrativi
potenziamento ed arricchimento dellinsegnamento/apprendimento delle lingue straniere.
Confronta progetto allegato
§3 Iniziative di Orientamento scolastico e professionale
Per gli alunni delle classi del triennio, l'attività di orientamento prevederà:
Somministrazione di test attitudinali,
Consulenza psicologica,
Incontra con docenti universitari,
Raccolta di materiale informativo
Attività di collaborazione con l'Università anche in merito alle preiscrizioni
Stages di raccordo istruzione-formazione-lavoro
§4 Visite guidate e viaggi di istruzione
Le visite guidate e i viaggi di istruzione, fermo restando i criteri del Consiglio di Istituto, saranno finalizzati allapprofondimento delle tematiche culturali trattate durante lanno scolastico, con modalità e programmi così definiti allinterno dei Consigli di Classe durante la predisposizione della programmazione annuale:
§ 4.1 visite guidate
Tutte le visite guidate sono effettuate preferibilmente entro il mese di marzo.
Le mete saranno definite dai singoli consigli di classe, in sintonia con le programmazioni curricolari e con i percorsi pluridisciplinari scelti. Alle quinte classi sono riservati soltanto i viaggi di istruzione.
§ 4.2 Viaggi di istruzione
La definizione delle mete sarà subordinata alla consultazione dei rappresentanti di classe delle classi terminali.
§5
Gruppo sportivo e partecipazione a Campionati Studenteschi
Gli allievi più meritevoli nelle varie discipline sportive, parteciperanno ai Campionati Studenteschi 2000 e si prepareranno con allenamenti pomeridiani, seguiti dai docenti di Ed. Fisica, durante il corso dellanno.
§6 Attività di supporto personale A.T.A
Nella realizzazione di quanto previsto dal POF, saranno coinvolti N°1 Assistente Tecnico sig. Diana e N°1 Assistente Amministrativo impegnati come supporto amministrativo per tutte le tre aree previste.
§ 7 conclusione
Il presente documento si pone nell'ottica di una reale autonomia organizzativa e didattica dell'istituto, autonomia che tende ad uscire dall'angusta logica di "arrivare a fare tutto il programma", per realizzare un'offerta formativa sempre più pertinente ai bisogni educativi dell'utenza e alle richieste di formazione proveniente dal territorio.