Abboccato | leggermente dolce |
Allappante | troppo ricco di tannini |
Amabile | dal sapore nettamente dolce |
Ampio | con profumi complessi |
Armonico | ha perfetto rapporto tra sapore e aroma |
Aromatico | ha profumo molto evidente |
Brillante | dal colore molto luminoso |
Corposo | ricco e con una buona struttura |
Corto | dal sapore che svanisce subito |
Cristallino | bianco limpido e trasparente |
Decrepito | troppo invecchiato |
Disarmonico | dal gusto sbilanciato |
Dolce | ricco di zuccheri, più che amabile |
Equilibrato | con giusto rapporto tra sapore e aroma |
Erbaceo | dai profumi vegetali |
Floreale | con profumo di fiori |
Fragrante | profuma di pane e di lieviti |
Fruttato | dai profumi di frutta fresca |
Leggero | a bassa gradazione alcolica |
Magro | privo di corpo e struttura |
Maturo | invecchiato al punto giusto, da bere subito |
Molle | scarso di acidità, stucchevole |
Pastoso | molto stucchevole |
Persistente | dal profumo che dura a lungo |
Piatto | scarsamente acido |
Sapido | di acidità notevole ma non eccessiva |
Speziato | dal profumo che ricorda le spezie |
Tannico | rosso dal gusto astringente, ancora troppo giovane |
Torbido | il contrario di brillante |
Vinoso | dai profumi che ricordano il mosto |
Come degustare il vino |
Degustare un vino significa assaggiarlo in modo da riconoscerne tutte le caratteristiche organolettiche. E' un'operazione che coinvolge la vista, l'olfatto e il gusto e che si compone di tre fasi distinte. |
L'occhio | Il vino versato in un bicchiere trasparente e privo di decorazioni, va osservato per valutare innanzitutto il colore e la limpidezza. Dei vini spumanti si giudicano anche le dimensioni e la durata delle bollicine. |
Il naso | L'esame olfattivo serve a misurare
l'intensità del profumo, la sua durata, la qualità e
gli aromi. Questi ultimi possono essere floreali, fruttati, di frutta secca, vegetali, speziati, balsamici, animali, legnosi, di lievito. |
La bocca | Il gusto del vino, infine, si valuta con
la bocca che, oltre ai quattro sapori percepiti dalla
lingua (dolce,salato,amaro e acido), fornisce sensazioni
tattili. La somma di queste sensazioni, unita agli aromi che vengono percepiti per via retronasale quando il vino è in bocca, definiscono il "gusto" di un vino. I diversi parametri presi in considerazione sono la dolcezza, l'acidità, il corpo, l'armonia. E ancora, l'intensità, la persistenza, l'alcool e l'armonia complessiva. |
Come abbinare i vini alle pietanze. |
Ogni pietanza
vuole il "suo" vino, ogni vino la
"sua" pietazina. Solo così, infatti, aromi e
sapori si esaltano traendo reciproco beneficio.
L'abbinamento, cioè la scelta del vino adatto ad
accompagnare un piatto, deve prendere in considerazione
l'intero menu. Questo dovrebbe essere composto prima da cibi delicati e leggeri, con aromi sottili, poi di media struttura, quindi da pietanze dall'aroma deciso, grasse, strutturate e vellutate, per poi concludersi con un dessert che può essere aromatico o coprente, dolce o molto dolce. La stessa progressione deve essere usata per i vini. Prima, allora, si degusteranno vini bianchi giovani, freschi, tenui e aciduli, per proseguire con vini bianchi più strutturati, rosati o rossi giovani, di buona intensità e offrire poi i rossi invecchiati di buon corpo, con sapori intensi, decisi e notevole persistenza. Per concludere, il dessert verrà accompagnato da vini intensi, aromatici, amabili, abboccati o dolci. |
Spumanti secchi | Sono ideali per aperitivo e ben si
accompagnano con stuzzichini e snack. Si possono poi consumare con frutti di mare crudi, crostacei lessati, insalate di mare, pesci magri bolliti e in gelatina. |
Bianchi secchi | In alternativa allo spumante, con frutti di mare crudi, pesci magri bolliti, minestre di verdura o paste e risotti con sughi di verdura delicati e non aromatici o sughi leggeri di pesce. |
Bianchi invecchiati | Affettati, paste e riso con sughi aromatici di verdura o funghi, uova, pesci in umido, formaggi freschi. |
Bianchi in barrique | Aspic, patè e terrine di cacciagione, gelatine, pesci arrosto o alla griglia (trota, rombo, dentice). |
Rosati | Affettati dal sapore delicato o leggermente affumicati, piatti di pasta ripiena o gratinata, pollame e carni bianche in preparazione aromatiche o tartufate, formaggi freschi dal gusto delicato. |
Rossi giovani | Minestre e zuppe saporite, carni bianche e pollame in umido, carni rosse alla griglia, pesci grassi, baccalà, zuppe di pesce saporite, formaggi di media stagionatura. |
Rossi invecchiati | Carni rosse o selvaggina cotte in umido, stracotti, stufati, arrosti di selvaggina da pelo o da piuma, formaggi stagionati e saporiti. |
Spumanti dolci | Torte leggere, macedonie di frutta, crostate, dolci al cucchiaio. |
Vini da dessert | Torte e creme al cioccolato, torrone, piccola pasticceria, cioccolatini, frutta secca o candita formaggi piccanti o erborinati. |