I confini della Valle Scuropasso sono determinati dal bacino idrografico
dell'omonimo torrente Scuropasso, affluente di destra del fiume
Po. La valle, collocata nella parte orientale dell'Oltrepò Pavese,
si estende per circa 70 Kmq, ha forma stretta ed allungata e presenta
il tipico assetto delle valli appenniniche con il versante orientale più
acclive di quello occidentale. Il torrente Scuropasso è lungo circa
30 Km, copre un territorio che in parte è collinare ed in parte
è di pianura e scorre tendenzialmente lungo la direzione Sud-Nord.
Gli affluenti del torrente Scuropasso sono, procedendo da monte verso
valle e cioè da Sud verso Nord, il Fosso Pezzolo, il Rio
Mattasca ed il Rio Pragone. La particolarità è
che tutti questi affluenti si trovano sulla sponda orografica sinistra
del torrente Scuropasso e quindi sulla sponda meno inclinata.
L'assetto morfologico attuale della valle è una conseguenza
dei fenomeni geologici avvenuti nel tempo e descritti nella parte
geologica.
Tutta la vallata del torrente Scuropasso è comunque caratterizzata
da una morfologia dolce e da pendii piuttosto blandi. Le eccezioni sono
presenti in corrispondenza di unità litologiche particolarmente
resistenti come i "Conglomerati di Cassano Spinola" e
le "Arenarie di Ranzano" ed affioranti soprattutto nell'alta
Valle Scuropasso. La cima più alta (Canevino, 510 metri)
e quelle che vanno da Cascina S.Silvestro a Cascina Castello fino a Vallorsa
(siamo nel territorio di Rocca de'Giorgi) sono tutte impostate sulle porzioni
arenaceo-sabbiose della formazione delle "Arenarie di Ranzano".
I "Conglomerati di Cassano Spinola" formano invece pendenze
piuttosto accentuate nella zona a Sud-Est di Broni ed in quella di Cigognola.
Le aree maggiormente antropizzate sono i crinali ed il fondo valle.
Molti paesi sono ubicati sopra i piccoli conoidi messi in posto
dagli affluenti del torrente Scuropasso come, ad esempio, Campolungo
(Rio Pezzolo) e Scorzoletta (Rio Mattasca). Ovviamente i rii ed
i relativi conoidi hanno subito nel tempo interventi di sistemazione da
parte dell'uomo per impedire ulteriori divagazioni dei corsi d'acqua.
Gli altri agglomerati urbani del fondo valle giacciono sui depositi alluvionali
del torrente Scuropasso. Altre zone a blanda pendenza, e quindi idonee
per lo sviluppo di centri urbani, sono i crinali che, in realtà,
sono resti di paleo-superfici piane modellate dall'azione erosiva
dei corsi d'acqua, azione successiva ai fenomeni di sollevamento della
catena appenninica. Sui crinali giacciono Cigognola, Pietra de' Giorgi,
Caseo, Castana.......
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Il torrente Scuropasso
La cima più alta della valle Scuropasso: Canevino
(510 metri) impostata sulle "Arenarie di Ranzano"
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