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Federico Barbarossa
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Per sottomettere i comuni italiani che avevano assunto eccessiva indipendenza
dal potere centrale del Sacro Romano Impero, Federico Barbarossa cala
in Italia nel 1154.
Fu l'inizio di una lunghissima guerra contro i comuni che coinvolse soprattutto
il territorio padano e che portò l'imperatore tedesco a successive
discese in Italia.
Nel 1154 il Barbarossa fece sosta in Piacenza dove tenne una "dieta" alla
quale parteciparono molti feudatari e rappresentanti delle cittą vicine.
Tra i pił accesi ed animosi sostenitori troviamo anche i "Sancto Nazario"
(i Sannazzaro, la famiglia diverrà
molto importante nella storia di Cigognola).
Nel 1164, durante la terza calata, il Barbarossa concesse alla fedele
città di Pavia ("Ticinum") che lo aveva sostenuto nella
lotta contro Milano ("Mediolanum") e Tortona ("Derthona"),
la piena giurisdizione su 90 borghi dell'Oltrepo, della Lomellina e di
altre zone lombarde. Proprio nel diploma del Barbarossa dell'8 Agosto
1164 relativo a questa concessione , con Voghera, Broni, Fortunago, Ruino,
Montecalvo, Rovescala, Casteggio, Montebello, Montalto Pavese, Mornico
Losana, Pietra de Giorgi, ecc., compare anche il nome di Cigognola.
Nel 1167 fece ritorno a Roma per insediarvi un antipapa, ma venne colpito
dalla peste che decimerà il suo esercito e che lo costringerà
a fare ritorno verso il Nord Italia. Finiva dunque nell'insuccesso la
lunga guerra intrapresa da Barbarossa contro i comuni. Durante la lotta
il sovrano aveva ricompensato con onori coloro che si erano schierati
dalla sua parte come dimostra un privilegio rilasciato ai nobili Sannazzaro
in persona dei "fidelium nostrum militum, de Sancto Nazario".
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