LA FONDATRICE

Quando Adele nacque il 10 giugno 1789 nel sud della Francia, il p. Chaminade contava già 28 anni; ciò tuttavia non impedì allo Spirito Santo di disporre e di effettuare i suoi piani, affinché Adele e Chaminade, anni dopo, si incontrassero e dessero vita alle Figlie di Maria Immacolata.

In un documento del 1986, la Chiesa afferma di m. Adele: "Lo spirito di devozione a Maria (...) le ha assicurato l'irradiazione permanente di un fascino tutto personale".

Madre Adele
  [ madre Adele ]

In realtà, fin dall'adolescenza, Adele aveva saputo contagiare quanti la conoscevano e l'avvicinavano. L'amore a Cristo aveva fatto presto irruzione nella sua giovane esistenza, grazie ad una crescente devozione filiale verso Maria, grazie ad un solido regolamento spirituale e agli esempi di vita cristiana dei suoi genitori, i baroni de Batz de Trenquelléon.

Dalla loro fede sempre forte pur in mezzo alle prove della rivoluzione scatenatasi in Francia e poi dell'esilio, dal loro senso di giustizia e di sollecitudine verso i poveri, Adele aveva tratto ricche lezioni di saggezza umana e di maturità spirituale:

Così era Adele, vibrante nei suoi 15 anni, quando fondò la "Piccola Società", ovvero un gruppo di preghiera che diresse e animò per dodici anni, soprattutto attraverso la corrispondenza fra le giovani associate. Ella aveva convogliato la sua giovanile aspirazione al Carmelo verso una vita apostolica attiva, marcata da un'intensa vita di preghiera nutrita dalla Scrittura. La Parola di Dio appare infatti citata con abbondanza e rara sensibilità nelle sue 700 e più lettere rimasteci. Di carattere vivace e ardente, seppe coltivare e trasmettere un forte ideale missionario, compiendo tutto per amore di Dio, felice di farlo amare e di saperlo amato da altri cuori.

Nel 1808 conobbe p. Chaminade, che a Bordeaux dirigeva gruppi giovanili simili al suo. La sua "Piccola Società" fu presto affiliata alla Congregazione di Bordeaux.

Nel 1816 da vita con p. Chaminade ad un Istituto femminile di consacrate al servizio di Maria. Ciò avvenne ad Agen, il 25 maggio.

La docilità allo Spirito Santo, l'ascolto dei segni del tempo e un continuo farsi tutta a tutte, fa sì che il numero delle sue figlie e le comunità dell'Istituto andarono via via aumentando. Venivano meno, tuttavia, le sue forze. Adele si era davvero consumata. Aveva dato tutto.

Morì il 10 gennaio 1828 a soli 38 anni.

Non certo una vita trascinata e rosicchiata la sua, bensì intensissima, per prolungare il Fiat di Maria e per il Beneamato del suo cuore. In lei verginità e maternità si erano completate, favorendo la realizzazione della sua delicata e forte femminilità.

Si era abbandonata all'amore. Per questo le sue ultime parole risuonarono come un cantico di vittoria: "Osanna al Figlio di David".

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