LOCALITA' Caos TEL. 0922497210 - 0922511102 MEZZI DI COLLEGAMENTO: autobus: 1 barrato ORARIO DI APERTURA: da lunedì a sabato: ore 9,00- 13,30 INGRESSO £ 4.000 |
"Sia l'urna cineraria portata
in Sicilia e murata in qualche pietra nella campagna di Girgenti,
dove nacqui".
E' difficile non lasciarsi prendere dalla commozione leggendo
quelle che furono le ultime volontà di Pirandello.
"In una campagna di olivi saraceni affacciata agli orli di
un altipiano d'argille azzurre sul mare africano, sorge la casa
romita ..."
In questa casa, nella contrada Kaos, poco distante da Agrigento
ci si sente subito immersi nell'atmosfera dei tempi passati.
La casa, infatti, restaurata nel 1956, conserva ancora l'antico
splendore. Il tetto é con canne a vista sorretto da travi
di legno e il pavimento é stato rifatto su disegno originale
dell'epoca.
Nell'ampio ingresso, appesi alle pareti, si possono osservare
i ritratti e le meravigliose incisioni che Bruno Caruso fece allo
scrittore.
Le sale conservano una serie di locandine delle commedie rappresentate
e affascinanti fotografie.
Negli splendidi scrittoi ottocenteschi, disposti in tutte e quattro
le sale, sono conservate con cura le prime edizioni dei libri
con dediche autografe e alcuni manoscritti. Si trovano inoltre
l'originale della partecipazione alle nozze, il Collare di Accademico
d'Italia (onorificenza datagli nel 1929) e moltissime lettere
scritte da Pirandello a molti personaggi illustri.
Nell'ultima sala a destra trovano posto il tavolo e le sedie dell'epoca
e uno splendido portalavoro appartenuto alla mamma dello scrittore.
Il Museo é attrezzato con la più moderna tecnologia
multimediale e mette gratuitamente a disposizione dei visitatori
un videoregistratore che permette di usufruire di maggiori notizie
e di osservare i dintorni della casa. Chi poi volesse ancora approfondire
il proprio studio può recarsi alla Biblioteca Museo Pirandello
(Quadrivio Spinasanta) dove si trova tutto il materiale che riguarda
il drammaturgo. La biblioteca é stata creata in occasione
del cinquantesimo anniversario della morte dello scrittore e forma
un unicum con il Museo.
Le ceneri dello scrittore sono poste in un cippo funerario sotto
il pino solitario, oggi purtroppo non più integro a causa
di una tromba d'aria, ma al visitatore sensibile, che sosta nella
Casa Museo sembra di avvertire la presenza del grande drammaturgo
agrigentino.