SAMBUCA

MUSEO ETNOANTROPOLOGICO "Terra di Zabut"
VICOLO Saraceni II, n° 8
TEL. 0925940239
ORARIO DI APERTURA 
da lunedì a venerdì: 08,00 -14,00;
lunedì e mercoledì: 15,30 -18,30; 
INGRESSO GRATUITO 
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 SALE
1) Spietratura
2) Falciatura
3) Aratura
4) Pastorizia

Il museo etno-antropologico della terra di Zabut, l'antico nome arabo di Sambuca, fu inaugurato nel marzo del 1985 e fino al 1991, anno in cui divenne regionale, è stato ubicato nel Palazzo Panitteri, costruito tra il XV e il XVI secolo.
Attualmente ha trovato una collocazione temporanea in un'abitazione di proprietà del comune nel quartiere arabo per opere di restauro di Palazzo Panitteri, ove ritornerà a fine restauro.
Il primo piano è adibito al ciclo della coltivazione, che va dalla spietratura del terreno fino ai prodotti finiti, la pasta e il pane, attraverso le loro varie fasi.
Si possono osservare attrezzi come l'aratro, la falciatrice, la zappa, oggetti che oggi le giovani generazioni sconoscono.
Il secondo piano è adibito al ciclo della pastorizia, vi sono esposti tutti gli strumenti che gli antichi pastori usavano per trasformare il latte in ricotta e formaggio.
Girovagando fra questi oggetti si ha l'impressione di trovarsi in immensi e distesi spazi aperti che richiamano alla memoria le dolci e antiche nenie.
Bisogna dire che tutti i cittadini sambucesi hanno collaborato alla salvaguardia e al recupero di quanto resta a testimonianza delle tradizionali attività, donando spontaneamente gli oggetti della cultura materiale.
Con questo consistente patrimonio di attrezzi agricoli, che costituisce una tangibile testimonianza di vita rurale e paesana, vengono ricomposte non tracce, ma ampi settori del mondo dei contadini e dei pastori, in ogni dimensione tecnico-sociale-economica.
Fino ad oggi i beni antropologici recuperati sono più di mille: quelli esposti sono la maggior parte, circa il 50 %, mentre quelli da catalogare sono più del 20 % e altri 200 pezzi circa costituiscono oggetti di riserva.
Il peso culturale di questa mostra permanente risiede nei suoi contenuti e nella capacità di proporsi come strumento di conoscenza e come mezzo di stimolo per approfondire la comprensione degli oggetti esposti.
Per ottenere ciò il museo si avvale di pannelli fotografici integrativi e note esplicative che hanno lo scopo di fornire una chiave di lettura di un settore particolarmente interessante.

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