VIA Crispi, 34 TEL. 092240144 VISITA SU RICHIESTA ORARIO DI APERTURA: lunedì - mercoledì - venerdì: ore 16,30- 19,00 INGRESSO GRATUITO |
Il museo del gioco e del giocattolo
è nato nel dicembre del 1996 per volontà della ludoteca
"La casa di Alice" della "TECA" Snc. Nelle
sue sale si possono vedere e toccare giocattoli che non si trovano
più nei negozi, o che non ci sono mai stati.
E' diviso in tre sezioni, ognuna delle quali presenta acquerelli
e incisioni che illustrano i vari giochi. La prima sezione è
dedicata ai tesori sommersi o giochi dal nulla, questa è
la sezione siciliana, la seconda è dedicata al giocattolo
africano e la terza sezione è dedicata ai giochi d'epoca
che vanno dagli anni 30 agli anni 60.
La prima sezione è piena di pezzi di legno, fil di ferro,
elastici, pietre, materie e materiali trovati per le strade, nei
luoghi dove si passava il tempo. Gli arnesi e gli attrezzi messi
insieme con questi materiali hanno il senso della scoperta, dell'invenzione,
della conquista di un livello culturale diverso da quello delle
pietre, sono il segno della possibilità di crescere, l'inizio
dell'avventura. E' il meccanismo psicologico che sottintendono
(mi serve una cosa e me la costruisco), totalmente diverso dal
nostro (mi serve una cosa e me la compro), e quello stesso che
ci fece uscire dalle caverne, che ci fece credere nelle possibilità
della ragione.
Ma se il mercato è comodo, la comodità è
atrofizzante e l'uomo che non costruisce più niente torna
indietro, verso quel regno delle ombre dal quale era uscito facendo
la punta ad un bastone.
La seconda sezione, "I giochi africani", offre messaggi
ed aspetti positivi della realtà ludica di questi Paesi.
L'esposizione di questi giocattoli si pone come proposta e contributo
per avviare, confrontare e provocare scambi tra la cultura dei
bambini africani e quella dei bambini italiani.
La sezione è composta di giocattoli che i bambini sono
stati costretti a costruirsi da soli perchè non ci sono
negozi.
Fare vedere e toccare ai nostri ragazzi giocattoli costruiti da
bambini africani serve a stimolare il recupero della creatività
e della manualità. Inoltre è possibile notare una
somiglianza tra il giocattolo povero siciliano e il giocattolo
africano.
La terza sezione, "I giochi d'epoca", tuttora in fase
di ampliamento, comprende bambole dagli anni '30 agli anni '60,
e giocattoli di latta dagli anni '20 agli anni '50 ordinati in
modo tale da lastricare un percorso storico che testimonia tendenze,
avvenimenti e invenzioni.