Questa e' l'immagine di una configurazione del servizio di DHCP su un server
NT, configurato per distribuire indirizzi IP in una LAN.
Quando un clien richiede un indirizzo IP il server cosi' impostato
oltre all'indirizzo IP gli manda le informazioni del gateway predefinito
003, l'IP da dove prendere il nome del server, l'IP del DNS ed il nome del dominio -005 006, l'IP del server WINS
e come agisce -044 046.
In pratica il protocollo TCT/IP sul client e' impostato solo per
ricevere un indirizzo IP dinamico, ed il nome dell'host se e' abilitato
il DNS, tutto il resto non ha bisogno di configurazione.
Quando un client entra in rete, fa la richiesta di un IP, il server DHCP
oltre all'IP gli da tutte le informazioni già impostate.
In questo esempio la LAN ha un servizio di DNS, e tutte le richieste
che non sono per l'IP 192.168.254.254 o per FrisiNet, vengono girate sul
gateway predefinito 192.168.254.250 che e' in questo esempio e' un router che
gestisce un linea ISDN e connette la LAN
con altre LAN e con Internet.
Questo DHCP gestisce 254 indirizzi, il primo e l'ultimo sono riservati per le
comunicazioni broadcaster, 10 sono riservati per scopi di servizio (router,
server web ed ftp in lan, ecc.) ed i rimaneti sono assegani ai client che
ne fanno richista.
I client in tutto sono 60, cosi' gli indirizzi IP a
disposizione sono piu' che
sufficenti, e la vita di un IP assegnato e' impostata su periodo molto alto (60
giorni)..
Non e' il caso di questo esempio, ma un server DHCP puo' servire anche
sottoreti differenti (superscope).
Vedi come suddividere un network in sottoreti a questo
link Subnetting
Una descrizione completa del protocollo DHCP può essere trovata nel RFC
2131. Altri RFC forniscono ulteriori informazioni e dettagli su aspetti
specifici del protocollo e sulle sue relazioni con altri protocolli, come l’RFC
1533, che riporta tutte le opzioni DHCP.
La guida in linea e' abbastanza comprensibile.
Ciao
Mario