Tante volte cerco di immaginarti

E tante volte cerco di pensare

con la tua testa

Tante volte sei un libro aperto

E tante volte sei tante cose assieme

Tante volte vorrei poterti toccare

Ho incontrato il tuo sguardo

nella stazione affollata della mia vita,

quando ti ho aiutata a sollevare

una valigia carica di sogni.

Il treno ha fischiato, ma non sono salito;

per un attimo o avuto paura di perderti,

di non poter continuare con te

questo spazio di tempo che mi resta;

viaggiatrice,

resta con me sino alla fine della notte:

Mi sveglio dal sonno di te,

nel primo dolce sonno della notte

Quando i venti soffiano piano e

le stelle brillano lucenti,

e i miei ultimi pensieri da sveglio

e tutti i miei sogni sono per te,

che ti sfiora la bocca mentre dormi

che solletica la tua fantasia

come le perle,

posso stringerti baciarti

accarezzare i tuoi capelli

e non lasciarti più andare

non esistono ne il giorno ne la notte…

alba o tramonti sono solo

ricordi quella sera

seduti sui massi sulla spiaggia

le parole si perdevano nel silenzio...

poi lo sfiorarsi di una mano

 ritratta per timore

contro la volontà del cuore.

Veloce passava il tempo

interminabili istanti

nel cercare di vincere contro se stessi

e poi…quell’attimo

 quel silenzio

Leggo lentamente

le pagine del libro della mia vita

riscoprendo il passato.

Senza accorgermi sono all’ultima pagina,

e solo di ieri,

 trovo un sogno mancante,

giro pagina... nulla;

non c’era altro da scrivere

e trovo felice, mentre cade una lacrima,

Diamante a sera

quando piove

l’aria mi sa d’antico….

nostalgia d’incontri

vita di un mondo

Tempo che aspetta te e nessun altro,

dolce tempo impaziente tempo.

Tempo che aspetta il tuo sorriso,

la tua voce…tempo di ascoltarti.

Tempo di tenerti qui, con me,

tempo di amarti.

Tempo di posare le mie mani sul tuo cuore,

tempo di svegliarti.

Tempo di lasciarti andare e poi ritrovarti,

tempo di capirti e poi desiderarti.

Tempo troppo tempo prima di ascoltare le tue parole,

tempo poco tempo per lasciarle arrivare al mio cuore.

Tempo che voli e che mi lasci in attesa

Tempo niente altro che il tempo

Guarda, la luce del giorno cala lentamente.

Piccole sfumature risaltano il tuo viso.

Mentre guardi e ti perdi in questo momento

stringendo forte le mie mani.

Vedi,

il tramonto è uno degli spettacoli più belli che la vita può dare

vicino alle piccole onde del mare

pensierosa e triste

ma la tua tristezza

passò veloce

come un alito di vento

e fosti inebriata dall’amore che io ti recavo.

Ora ritorno spesso li

ove eri seduta e che poi quel pezzo di spiaggia

era divenuto il nostro mondo

ma tu non sei più la

e la spiaggia vuota deserta desolata

antiche parole

Sulle pagine ingiallite

di un vecchio diario,

come le foglie in autunno,

leggo il tuo nome…….

gli domando se aspetti me

Piangono i petali dei fiori

colmi di rugiada.

E mentre i primi bagliori dell’alba

giocano tra le pieghe dei miei risvegli

sento la tua voce.

Cerco di svegliarmi,

di uscire dalla morsa di un bel sogno;

che pur bellissimo

non può paragonarsi a Te

mille volte più dolce.

Di colpo spalanco gli occhi

che grazie a te ho incontrato.

Non voglio perdere il tuo dolce sorriso.

sentirli come nuvole su di me

donarti i miei

posandoli sulle tue labbra.

Mi piace dimenticare il tempo

e lo spazio che ci dividono.

il colore della spiaggia,

il sole, la sua luce accecante;

e vedo te correre

con un fiore tra i capelli.

Ti chiamo sempre più forte;

avrei voluto dirti tanta cose.