I martiri beatificati da Giovanni Paolo
II
Il 26 dicembre 1994, a Castel Gandolfo,
durante la riflessione prima della recita della preghiera mariana dell'Angelus,
nella festa di Santo Stefano, il Papa ha ricordato che la grande causa di Dio
tra gli uomini è stata alimentata, particolarmente nel nostro secolo, dal
sangue dei martiri. E nella Tertio Millennio adveniente (n. 37) ha detto che:
"Nel nostro secolo sono ritornati i martiri, spesso sconosciuti, quasi
militi ignoti della grande causa di Dio".
Le numerose beatificazioni di questi
martiri: "Oltre a rispecchiare la realtà, che per grazia di Dio è quella
che è, corrisponde anche al desiderio espresso dal Concilio.
Il Vangelo si è talmente diffuso nel mondo e il suo messaggio ha
messo cosi profonde radici, che proprio il grande numero di beatificazioni
rispecchia vividamente l'azione dello Spirito Santo e la vitalità che da Lui
scaturisce nel campo più essenziale per la Chiesa, quello della santità.
È stato infatti il Concilio a mettere in
particolare rilievo la chiamata universale alla santità" (Insegnamenti
XVII, 367).
Questo spiega perché, tra i numerosi
martiri già beatificati ci sono alcuni laici, uomini e donne. E molti altri
sono in cammino verso gli altari.
Da Avvenire 10 aprile 2001
LA
DENUNCIA Dai dati '99 un quadro drammatico, fra oppressione di Stato e violenze
estremiste
Un
pianeta di martiri
160 mila le vittime: rapporto sui cristiani perseguitati
Il
dossier, stilato da cattolici e protestanti francesi, punta il dito contro le
situazioni in Cina, Vietnam, India, Pakistan, Iran, Sudan e Nigeria.
Simona
Serafini