INDONESIA
L'Indonesia
è un arcipelago di 13.677 isole che è stato teatro di uno dei pochi fallimenti
del movimento comunista nel tentativo di rovesciare il governo. Nel 1965 la tensione
tra comunisti e musulmani giunse al culmine e il confronto divenne inevitabile.
I musulmani ne uscirono vittoriosi e oltre mezzo milione di simpatizzanti
comunisti vennero uccisi mentre tanti altri si convertirono al cristianesimo.
Popolazione:
212.991.926
(2000)
Religione:
musulmani
80,30%, cristiani 16%, induisti 1,90%, etnica tradizionale 1%, cinesi 0,50%,
buddisti 0,30%. Le statistiche sulla religione sono una delicata questione
politica. I dati ufficiali e quelli non ufficiali differiscono notevolmente.
Governo:
repubblica.
Nell'ottobre del 1999 il parlamento elesse come nuovo presidente Abdurrahman
Wahid, un musulmano moderato. I primi anni del suo governo sono stati
caratterizzati da incertezza e impotenza nei confronti delle pretese estremiste
di una minoranza di musulmani e la manipolazione da parte della potente vecchia
guardia del precedente regime.
Capo
di stato:
presidente
Abdurrahman Wahid
Persecuzione:
Il
governo obbliga i cittadini all'indicazione della religione d'appartenenza sul
documento di identità. Il governo stesso ha promosso una fede chiamata
pancasila, espressione che significa che chiunque può scegliere liberamente di
seguire il cristianesimo, l'islam, il buddismo o l'induismo. Nella realtà,
però, i musulmani ricevono un trattamento preferenziale. La forza politica
dell'islam è stata usata per limitare l'evangelizzazione e ridurre l'influenza
cristiana nella vita pubblica. Lo scopo dichiarato dei musulmani è la totale
eliminazione.
Contro
i cristiani è stata condotta una jihad ben orchestrata che ha determinato la
distruzione di oltre 600 chiese da parte di gruppi di estremisti. Numerosi sono
stati i casi di conversione forzata all'islam di cristiani e di imposizione
della circoncisione a uomini, donne e bambini. Alcune zone in cui i cristiani
costituiscono la maggioranza sono state oggetto di attacchi militari e
uccisioni.
Opportunità
missionarie:
Negli
ultimi 40 anni il numero dei cristiani evangelici è cresciuto da 1.300.000 a
11.500.000. L'aumento della persecuzione contro i cristiani ha prodotto una
maggiore unità tra i credenti e lo sviluppo di un movimento di preghiera
nazionale oltre che un maggiore impegno nell'evangelizzazione dell'Indonesia e
di altri paesi.
Nonostante
la terribile persecuzione, è sempre più forte la visione di un'Indonesia
raggiunta dal messaggio dell'Evangelo.