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-KAMASUTRA-

INTRODUZIONE 1

Parte Prima: 1

ARTI E SCIENZE DA STUDIARE... 1

L’UNIONE SESSUALE: 1

Diversi modi di percuotere, i lamenti e i mugolii appropriati. 1

Rapporto anale 1

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INTRODUZIONE

Capolavoro indiscusso dell’antica letteratura indiana, il Kamasutra, scritto intorno al III sec. d.C., gode da sempre in Occidente di una fama particolare.

     D’altra parte, la natura stessa della relazione uomo - donna è per l’antica filosofia indiana di origine esclusivamente fisica e sensuale.

     Questa filosofia ritiene l’appagamento erotico svincolato praticamente da norme morali, elevato a condizione di benessere dell’uomo e come strumento per ottenere i propri obiettivi, dall’omicidio all’asservimento, al raggiungimento della ricchezza o di particolari favori, alla vittoria sul nemico, ecc...

  In tal senso va intesa l’esperienza di divulgare un regolamento che faciliti il più possibile l’ottenimento di questo obiettivo, condotti con un metodo sistematico ed esperienziale che pretende sempre la serietà di un insegnamento scientifico, ma che raggiunge questo solo raramente.

     Questo libro in realtà non ha nulla da insegnare all’uomo del XX sec. solo l’inesperto che vuol vivere dissoluto con donne dissolute potrà trovare qualche consiglio opportuno.

     Per chi invece, cerca il suo equilibrio e l’armonia della sua sessualità risulterà fuorviante e perverso.

     Porrò in grassetto tutte le affermazioni del libro che sono condivisibili. Non tratterò quelle che sono negative o inutili.

     Per onestà intellettuale che non tratterò questa riflessione solo in chiave negativa.

     Riterrò tutti quei consigli che sono utili e opportuni per una corretta pratica erotica.

  Sappiamo che la sessualità è un linguaggio ontologico, incide nell’essere di persona e nel suo destino, sbagliare questo linguaggio sessuale è drammaticamente destabilizzante!

     La sessualità può costruire, ma può anche distruggere l’essere di persona.

     L’erotismo non deve essere snaturato, purtroppo, questa é la condizione quando ci si allontana dalla legge di natura e dalle finalità dell’amore.

     Le verità sapienziali, inoltre, sono oggettive ed immutabili, sono queste che governano l’equilibrio dell’uomo.

 

Parte Prima:

 Saluto al Dharma(virtù), all’Artha(ricchezza) e al Kama(amore)che devono essere praticate contemporaneamente affinchè non vengano tra loro in contrasto. (p.9) Nel momento in cui il 1.Dharma (acquisizione di meriti religiosi), 2. l’Artha (raggiungimento di ricchezze e di beni) e il 3.Kama(godimento e soddisfacimento sessuale) si congiungono, il primo risulta migliore del secondo, e il secondo risulta migliore del terzo...Le donne pubbliche(cortigiane)invece dovrebbero preferire quelli del Kama; ovviamente esse costituiscono un’eccezione alla regola generale [ipocrisia plateale, perché non si considera come le cortigiane non possano venire meno al Dharma da sole](p.10)[ma la regola generale in realtà è disattesa da tutti, perché concretamente ci si deve astenere solo dalla madre e dalla sorella]. Questo testo si propone all’ossequio dell’intelligenza ostentando un metodo scientifico, ma mancando di logicità formale nel discorso, e si propone all’ossequio della fede come testo “ religioso-sapienziale ” mancandone i presupposti elementari, come noteremo subito.

Così all’uomo che si attiene ai precetti del Dharma, dell’Arta e del Kama è concesso di godere la felicità in questo mondo e nell’altro. Il giusto compie quelle azioni che non produrranno conseguenze negative per la sua buona esistenza e per l’aldilà. Bisogna compiere tutte quelle azioni che conducono alla pratica contemporanea del Dharma, dell’Arta e del Kama, [ora si contraddice] oppure di due o anche di una sola di esse; non devono essere compiute invece quelle che avvengono a discapito delle altre(p.11). [si afferma questo, come se fosse possibile concepire delle azioni moralmente neutre, in realtà le azioni non possono essere moralmente neutre, infatti, v’é negatività anche quando si sceglie un bene minore, nel mentre si doveva scegliere un bene maggiore.]

ARTI E SCIENZE DA STUDIARE...

 La donna deve apprendere il Kama Shastra (scienza del Kama), almeno in parte imparandone la pratica da qualche amico intimo... Tra le 64 arti vi è di tutto, dal trucco alla chimica e mineralogia. Ma per essere colti e capaci di imporsi all’altrui ammirazione è altresì necessario possedere l’arte: n.21 - Conoscere magia e stregoneria; n.48 - l’arte di comporre diagrammi spirituali, fare magie, incantesimi e bracciali con poteri magici; n.54 - conoscere i diversi modi di giocare d’azzardo. n.55 - L’arte di impossessarsi di proprietà altrui con mantra ed incantesimi. Una donna pubblica esperta nelle arti sopraelencate e dotata di qualità... è chiamata Ganika, ossia donna pubblica di alto livello; le viene assegnato un posto d’onore fra uomini colti e dato che tutti ricercano i suoi favori, ottiene il rispetto e l’ossequio generale….

     L’uomo esperto in queste arti, facondo e galante riesce a conquistare in breve tempo il cuore delle donne, anche se la loro conoscenza dura da poco tempo(p.12-13-14).

La legge fa divieto di praticare il Kama con donne di una classe superiore o quelle di una medesima casta che appartengano ad altri uomini.

Nessuna prescrizione proibisce agli uomini di praticare il Kama con donne di classe inferiore, con donne bandite dalla loro stessa casta, con donne pubbliche, o con quelle sposate che convivono con un’altro. Con queste, il solo fine del Kama è il piacere fisico.

Ma attraverso delle eccezioni successive di fatto rientrano tutte le donne con esclusione della madre e della sorella.

Si può avere rapporti con le mogli altrui, “...ma ciò è possibile per determinati fini e mai per soddisfare i propri piaceri”(p.17-18).

     I fini sono questi:

     La donna possiede il cuore del suo potente marito e lo può orientare affinchè si abbiano vantaggi personali o vengano danneggiati i propri nemici, per essere mantenuto economicamente e per non essere danneggiato dall’ostilità di  una donna.

     (punto 6 pag.17) “Unendomi con questa donna, potrò uccidere suo marito e diventare padrone delle sue ricchezze che tanto desidero”.

     (punto 9 pag.18) Il marito di questa donna ha violato la castità di mia moglie ed io sedurrò la sua, vendicandomi di lui.

     In realtà si ha un sacro rispetto per la verginità o per la moglie casta, ma se la ragazza o la donna sposata si sono già concesse, violando sia pure una volta la loro castità, allora non c’è da farsi nessuno scrupolo.  

     Questo libro non ha nulla da insegnare, perché una ragionevole riflessione di per se è sufficiente a rivelare l’ovvietà di certe deduzioni come quelle della parte seconda.

 L’UNIONE SESSUALE:

     Tipi di unione sessuale secondo dimensioni (dei rispettivi genitali maschili e femminili), intensità di desiderio e tempo.

     In principio il desiderio dell’uomo è intenso e di breve durata, ma nei rapporti successivi, dello stesso giorno accade il contrario. La donna invece si comporta nel modo opposto: all’inizio dell’unione la sua passione e debole e di lunga durata e quindi non viene soddisfatta, ma dopo, e nello stesso giorno, ella riesce a soddisfarsi completamente poiché il suo desiderio si intensifica e diviene più breve(p.23).

 

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     --- Bisogna lavarsi i genitali esternamente prima e dopo il rapporto, dopo il rapporto la donna si deve lavare sempre anche internamente (nella vagina), perché il pericolo di infezioni è altissimo. Chi vorrà rendere fecondativo l’atto sessuale potrà attendere diversi minuti prima di lavarsi. La donna che non è scrupolosa con l’igiene intima, prima o poi finirà sotto i “ferri”. ---

 

-LE POSIZIONI-

     I diversi modi di giacere e i vari generi di rapporto sessuale. Sul piano naturale non c’è nessun bisogno di dare indicazioni sulle “posizioni”, ma a motivo dell’enorme diffusione della pornografia si è avuta anche una deviazione della sensibilità naturale, deviazione che anch’io ho dovuto subire.

     I coniugi che vivano con gioia il loro amore e con gratitudine lo scambio della loro affettività-sessualità, scoprono naturalmente e spontaneamente quella progressione del linguaggio erotico che indica e testimonia la realtà e la gradualità del loro amore, la creatività e la gioiosità dello scambio che univocamente li porterà ad una più completa intimità e conoscenza.

     Ma il danno più grave della pornografia è proprio quello di togliere l’innocenza e la naturalezza.

      LA CREATIVITà e la spontaneità, di un linguaggio ineffabile e generativo cos’ì come il Creature lo ha concepito e donato alla sua creatura, porteranno spontaneamente a quegli atteggiamenti di cui non é conveniente neanche parlare, non per atteggiamento di censura, ma per la sacralità e l’intimità dell’atto d’amore che come tale deve essere vissuto in quella sfera del segreto che solo riduttivamente possiamo definire pudore. Contrariamente si snatura il linguaggio sessuale, come linguaggio dell’amore in atteggiamenti precostituiti.

     Il vero danno della pornografia é quello di una riduzione della dimensione creativa, che ha il compito di rendere  irripetibile ed  unico ogni atto sessuale.

     Tutti quelli che fruiscono della pornografia vengono, snaturati, stuprati, violentati del loro diritto naturale di inventare e di scoprire gli atteggiamenti della sessualità.

     Veniamo scippati di quella che è l’emozione più grande ed originale: “Il gioco sessuale come linguaggio creativo d’amore”.

     Le naturali posizioni erotiche o la fantasia del linguaggio sessuale precedute, prevenute e preimpostate perdono la condizione di magia e di miracolo che ogni rapporto sessuale deve contenere, per essere autentico e meraviglioso atto d’amore. Diversamente? Avremo soltanto lo scaricarsi di pulsioni biologiche, ma senza gioia! Ecco, perché oggi, molti non hanno più gioia ed appagamento dai rapporti sessuali.

     Le categorie mentali preimpostate, dalla pornografia, rendono sterile ed inservibile il linguaggio naturale perché lo dissacrano, introducendo elementi di forzatura e spesso di perversione, verso cui non possiamo sempre difenderci perché privati di discernimento.

 Infatti, abbiamo naturalmente l’istinto di impostare rettamente il gioco erotico, ma non abbiamo naturalmente il discernimento di filtrare gli atteggiamenti devianti.

L’atto divenendo la fotocopia di atteggiamenti visti in altri, si trasforma da atto irripetibile, maturato nella creatività del mistero più profondo di una relazione e nella unicità del linguaggio dell’amore in atto volgare. L’amore o è santo, è unico, è irripetibile, o non è amore. L’amore è talmente bello e cogenerativo perché è intimo ed esclusivo, è sacro ed inviolabile, atto originalissimo, santo e irripetibile, perché totalmente puro.

     Allora il suo luogo naturale e spontaneo è il pudore, il segreto.

     Segreto che è la vera pedagogia di due creature che costituiscono un santuario di uniformità e di linguaggi originali ed unici che li porta ad essere sempre più nel tempo, un solo corpo, un solo cuore una sola mente, un solo spirito, un solo irripetibile mistero di amore.

     Questa intimità segreta che lega sempre più i due sul piano dell’unicità, fino al punto che la fedeltà diviene una istintiva ed ontologica esigenza di tutto l’essere, un frutto naturale della relazione.

 La profanazione ed il sacrilegio della pornografia, non è quello di mostrare scene contro la decenza o scandalose, ma è proprio quello di violentare la coscienza condizionando la libertà e la fantasia di un dono d’amore.

  La pornografia riducendo a volgare ricerca di piacere quello che è il miracolo d’amore tra due amanti e spogliando di mistero creativo l’inesauribile incontro fra i due, provoca una caduta paurosa anche sul piano del piacere, visto che la dimensione del piacere, non è fisica ma psicofisica.

Nella mia lunga e sofferta ricerca dell’anima gemella non potevo far a meno di avere delle fantasie erotiche, ed alcune rappresentavano la penetrazione vaginale con la donna in posizione supina, ovvero a pancia in giù. Ma durante un sogno, nostro Signore, mi disse che non riteneva inopportune le mie fantasie erotiche, ma che non gradiva (pur non considerandoli peccaminosi), nella mia fantasia, gli accoppiamenti a pancia in giù, perché simulavano il modo di accoppiarsi degli animali.

Infatti, l’uomo e la donna sono fatti per stare “di fronte”, mano nella mano, occhi negli occhi, in un rapporto che esprime tutta la dignità e l’originalità di una relazione prettamente ed univocamente umana.

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 Diversi modi di percuotere, i lamenti e i mugolii appropriati.

(l’elemento perverso e ridicolo di questo argomento è evidente. Riporto questo stralcio perché io mi sono fatte tante risate) L’unione sessuale può essere paragonata ad una lotta, per la sua tendenza al litigio, per controversie amorose... Poiché provocano sofferenze, le percosse danno luogo a otto varietà di grida...(p.33)

     Oltre ai quattro modi di colpire già elencati, è necessario considerare altri come: il cuneo sul petto, le forbici sul capo, uno strumento forante sulle guance, le tenaglie sul seno e sui fianchi(p.34)

Gli esempi che seguono mostrano a quali pericoli si può andare incontro con simili usi. Il re dei Panchala uccise con un cuneo la cortigiana Madhavasena durante un rapporto sessuale.

Il re dei Kuntala, uccise con le forbici la sua grande regina Malayavati, e Naradeva, che aveva la mano deformata, rese cieca una danzatrice sbagliando il tiro con un oggetto appuntito. (p.35)

Cos’ì se é scappato il morto ad altri, potrebbe scappare anche a noi, non vi pare?

 

Rapporto anale

Il Signore detesta sempre, comunque e sotto qualsiasi forma non solo la penetrazione ma anche il contatto anale.   

L’ano come zona erogena, rientra in quel prezioso periodo in cui è iniziato il processo di crescita e di sviluppo che da neonato ci ha portati a divenire adulti. Il rapporto anale è pericolosamente destabilizzante della integrità personale perché induce a regredire psicologicamente con devastanti ripercussioni.

Ho dovuto più volte leggere questo penoso ed inutile libretto, nella speranza che il mio lavoro possa essere stato a voi utile, affinchè più nessuno venga ad essere danneggiato nella psiche e nello spirito.

Questo libro è sicuramente negativo, per tutte quelle persone che non hanno una compiuta e solida maturità sia umana, che culturale.