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ACNews 003-99 - Nella Federazione Russa difficoltà per l'attività missionaria di francescani e salesiani

 

Mosca, 5-5-1999. Ancora difficoltà per gli ordini e le congregazioni religiose cattoliche nella Federazione Russa.

 

     Dopo il rifiuto opposto nell'aprile del 1999 dal ministro della Giustizia alla registrazione come congregazione religiosa della Compagnia di Gesù, i francescani e i salesiani - comunica da Bruxelles l'ufficio stampa e informazione di Human Rights Without Frontiers sulla base di una notizia diffusa da VID.

 

Il Servizio Informazioni delle Comunità Religiose - sono costretti a operare in modo da aggirare gli ostacoli burocratici con i quali potrebbero essere vietate le loro attività.

 

     Il pretesto, addotto dalle autorità russe per bloccare ope legis la missione della Chiesa cattolica, consiste nella richiesta di attestazione della presenza dell'ordine religioso sul territorio negli ultimi cinquant'anni con un minimo di tre comunità.

 

     Produrre tale documentazione, che dovrebbe provare un'operatività a partire dal 1949, in epoca di pieno stalinismo, è evidentemente impossibile a causa della persecuzione violenta del cattolicesimo nell'Unione Sovietica.

     Perciò, la congregazione fondata da san Giovanni Bosco ha deciso che il seminario salesiano, che conta diciassette allievi, sarà dichiarato parte di una parrocchia nei dintorni di Mosca.

 

     Il salesiano padre Wladyslaw Kloch, docente d'inglese e di latino, ha dichiarato di non aver alcuna premura di presentare domanda per la registrazione come congregazione indipendente.

 

     Nel 1998 - rivela il superiore dei frati minori conventuali della Polonia, padre Grigory Cioroch - allo scopo di non autodefinirsi un Ordine, e così evitare una quantità di problemi, i francescani si sono registrati come Comunità Cattolica di San Francesco.

 

"Dal punto di vista pratico, non c'è alcuna differenza", fa rilevare padre Cioroch.

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     Non accade lo stesso ai testimoni di Geova, che contano più di cento comunità locali e che, dopo numerosi sforzi e campagne di sensibilizzazione, hanno ottenuto dallo stesso ministero della Giustizia il permesso di registrazione il 5 maggio 1999, in quanto "cristiani" e sotto la denominazione di Centro Amministrativo per i Testimoni di Geova in Russia.