“QUANDO TROVERÒ IL TEMPO DI PENSARE A DIO?”

 

“Che cosa giova all'uomo guadagnare tutto il mondo, se poi perde la propria anima?"

 

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Intervista al prof. Lorenzo Scarola

                                          di Nunzio e Alessandro tratta da “In salita” mensile della parrocchia S. Maria di Monteverde.

 

In questo mese ci è sembrato interessante scambiare due parole con un personaggio molto noto del nostro paese; il professor Lorenzo Scarola.

 

Il professor Lorenzo Scarola è docente di religione cattolica alla scuola media "Giovanni XXIII" e all'I.T.C. "Tommaso Fiore" di Grumo Appula. Egli svolge il compito di accolito nella nostra parrocchia e da sempre si impegna ne!la costruzione di un mondo migliore attraverso vari progetti, più o meno conosciuti e/o pubblicizzati.

 

Ultimamente inoltre si è reso promotore di una iniziativa quanto mai unica che, partendo dal nostro piccolo paese, ha l'obiettivo di coinvolgere quante più persone AL MONDO.

 

Infatti, da qualche mese è stato Istituito, grazie alla collaborazione dei parroci don Franco e don Michele e dei presidi delle scuole medie e superiori, l'Osservatorio sul martirio dei cristiani.

Gli abbiamo posto dunque alcune domande:

 

In Salita: Perché secondo lei l'Insegnamento della religione cattolica nella scuola, oggi?

 

L.S.: Nelle finalità educative e didattiche, proprie della scuola, l'I.R.C. ha un taglio esclusivamente culturale e spiega l'identità e la storia del nostro popolo, che sarebbero incomprensibili al di fuori della ricchezza e del grande contributo che la religione cattolica ha rappresentato nella costruzione della nostra società.

 

In Salita: Qual'è il suo rapporto con i giovanissimi che frequentano le sue classi?

 

LS.: I giovani oggi sono caratterizzati da una grande fragilità, perché la società non offre loro motivazioni profonde in ordine al senso della vita. Il mio compito è quello di un fratello maggiore che cammina al loro fianco e condivide la loro vita per aiutarli, nel compito più delicato, la costruzione della loro identità nel più assoluto rispetto delle loro coscienze.

 

in Salita: Quale dovrebbe essere l'impegno della comunità locale nei loro confronti?

 

L.S.: Per fortuna le nostre due parrocchie sono significativamente presenti sul territorio e svolgono una azione straordinaria. Certo tanto potrebbe essere fatto ancora da tutti, soprattutto delle componenti laiche del nostro comune.

 

in Salita: Passiamo adesso a quello che è il suo impegno attuale; l’Osservatorio sul martirio dei cristiani. Perché a Grumo?

 

L.S.: Ritengo sia un grande dono che il Signore abbia fatto al nostro paese, perché il terzo segreto di Fatima mostra come la fede dei cristiani viene vivificata dal sangue dei martiri.

Ho ritenuto di coinvolgere nell'Osservatorio tutte le realtà laiche e religiose del nostro paese, perché tutto il nostro paese venga "risvegliato" e i tanti doni che riceveremo non siano solo ad appannaggio di alcuni.

Inoltre, Grumo sarà il primo paese al mondo a realizzare delle fiaccolate in onore di ben 45 milioni di martiri cristiani del XX sec. che nessuno si è mai occupato di celebrare.

Per il successo di questa iniziativa è necessario che chiunque può, coinvolga i mezzi della comunicazione sociale per i sabati di aprile e maggio dalle ore 20 alle 20:30 dove sarà fruibile una mostra itinerante con 300 cartelloni, composti dai miei alunni, che illustrano sommariamente la drammatica situazione di 160.000 martirizzati all'anno e di assai oltre 300 milioni di uomini che sono costretti a temere di essere cristiani nel mondo.

 

In Salita: A che punto è?

 

L.S.: Sono quasi completi i 300 cartelloni della mostra itinerante, mentre possiamo disporre di un sito di quasi 20 Mb. di documenti che tutti possono   consultare   all'indirizzo:

http://www.web.tiscali.it/martiri

 

http://www.infinito.it/utenti/lorenzo.scarola ,

mentre sono già state inoltrate le comunicazioni di rito per essere autorizzati alle nostre uscite pubbliche.

 

In Salita: Sta riscontrando un minimo di interesse da parte della comunità locale?

 

L.S.: Ringrazio i parroci per la loro disponibilità assoluta, i presidi che hanno accolto l'Osservatorio nelle scuole, i colleghi che hanno voluto che l'Osservatorio diventasse addirittura una unità didattica dei vari consigli di classe, e anche alcuni adulti che mi sono particolarmente vicini in questo lavoro.

Purtroppo devo riconoscere, come tanti, che il nostro paese si lascia poco coinvolgere da varie iniziative, complice anche il tenore di vita molto stressante che conduciamo.

Devo ammettere che, vista la gravita della situazione e i risvolti politici immediati, mi sarei aspettato un maggiore coinvolgimento, ma non mi sento demoralizzato perché come credente non ho dubbi su un aiuto che Dio stesso ci darà.

 

In Salita: Ma come è nata l'idea di un Osservatorio sul martirio dei cristiani?

 

L.S.: Solo tre mesi fa ignoravo la reale portata del fenomeno, perché deliberatamente i mezzi della comunicazione sociale vogliono tenerci all'oscuro di un tale dramma per non turbare i flussi finanziari e i rapporti commerciali con oltre 200 nazioni che in realtà sono delle spietate dittature che violentano l'uomo e i suoi fondamentali diritti.

Per caso su un motore di ricerca digitai: "martiri, cristiani, islam, comunismo" e mi trovai di fronte a migliaia e migliaia di documenti, a centinaia di organizzazioni internazionali governative e non, che portavano nel mio cuore storie spaventose di sofferenza, di violenza e di odio a Cristo, che non vi sono le parole appropriate per potersi esprimere.

Al sentimento di sconcerto e di stupore su come una tale realtà, pur così massicciamente documentata, poteva essere nascosta all'opinione pubblica, e poteva essere addirittura ignorata, nelle sue reali proporzioni, addirittura da un docente di religione cattolica, subentrò la necessità di fare qualcosa, perché ritengo che ignorare la sofferenza di questi innocenti equivarrà inevitabilmente fra qualche decennio all'apertura del terzo conflitto mondiale.

 

in Salita: La ringraziamo professore per la sua disponibilità e le auguriamo che tutti i sogni di amore e di pace che porta verso il genere umano possano un giorno (non molto lontano) realizzarsi.

 

L.S.: io sento di ringraziarvi a nome di tutti i martiri, che mi hanno insegnato ad offrire parte del mio tempo e delle mie risorse, nella speranza di vedere un futuro migliore per i nostri figli.

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Liberamente sintetizzato da un comunicato della Chiesa di Bari Bitonto

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PREGHIERA NEL GIORNO DEL DIGIUNO

GRAZIE O PADRE DEL DONO DEL DIGIUNO A PANE E ACQUA ESSO MI RICORDA:

1 – Il consiglio della madonna di Fatima che consiglia questo digiuno in cadenza settimanale.

 

2 - Esistono molte migliaia di fratelli nel mondo che ogni giorno muoiono di fame perché non hanno ne pane ne acqua;

 

3 - Esistono milioni di uomini nel mondo che soffrono di malattie, per le quali non possono nutrirsi, pur avendo a disposizione il cibo, mentre a me hai dato la salute;

 

4 - Tu mi doni pasti abbondanti e succulenti negli altri 6 giorni della settimana;

 

5 - Tu ci hai dato, accanto al dono della preghiera, il DIGIUNO, come arma potente per difenderci efficacemente dall'azione del maligno in noi e nel mondo e per risolvere ogni problema, personale e collettivo;

 

6 - Bisogna essere più saggi di Esaù, e quindi non si deve rinunciare alla nostra elezione a figli di Dio per un piatto di lenticchie o di pastasciutta;

 

7 - In questo giorno hai sofferto atrocemente per me la tua Passione, per rendimermi, e chiedi, anche a me, un pò di penitenza per purificarmi e per aiutarti a salvare le anime dei fratelli che si sono allontanati da te;

 

8 - Tu sei il Pane di vita eterna e chi beve della tua Acqua non avrà più sete in eterno, e tu mi dai da mangiare di questo Pane e mi fai bere di quest'Acqua, ogni giorno;

 

9 - S. Paolo ci esorta con queste parole di Dio: "Colui che mangia non disprezzi chi non mangia, non giudichi male chi mangia, perché Dio lo ha accolto"      (Rm. 14,3).

 

10 - Infine, ci ricorda che è la Mamma Celeste stessa, che nelle presunte apparizioni a Medjugorje, fin dal 24 giugno 1981, a raccomandarci di farlo.

 

PREGHIERA

Ti prego per coloro che vivono in contrasto con gli altri, perché sono accecati dalle loro ricchezze.

 

Padre, con questo digiuno aprimi gli occhi, perché possa vedere come tuo dono le cose che ho.

 

Padre, oggi mi sono deciso a fare il digiuno. Con ciò non intendo disprezzare le cose che tu hai creato, non intendo rinunciarvi, ma soltanto desidero scoprirle nuovamente.

 

Mi sono deciso per il digiuno, perché hanno digiunato anche i tuoi profeti, perché ha digiunato anche il tuo Figlio Gesù Cristo, i suoi apostoli e i suoi discepoli. Mi sono deciso per il digiuno particolarmente perché ha digiunato anche la tua serva, la beata Vergine Maria. Lei stessa mi ha invitato al digiuno.

 

Ti offro questo digiuno anche per la pace del mondo. Le guerre arrivano perché siamo attaccati ai beni materiali: per difenderli o procurarceli, siamo pronti anche ad uccidere. Padre, ti offro questo digiuno per coloro che sono totalmente schiavi delle cose materiali e non vedono alcun altro valore.

Con questo digiuno liberami da ogni cattiva abitudine, placa le mie passioni, fa che in me crescano le virtù!

 

Fa che con questo digiuno la profondità della mia anima si apra alla tua grazia, perché questa mi purifichi e mi riempia completamente!

 

Aiutami ad essere sempre simile a tuo Figlio, in ogni tentazione ed in ogni prova, a respingere ogni seduzione, per poterti servire di giorno in giorno sempre più fedelmente e con sempre maggior desiderio ricevere la tua Parola!

 

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"polvere sei e polvere ritornerai";

 

un gesto che ci dice la volontà di ritornare a Dio, la volontà di convertirci e credere alla sua Parola.

 

 

Teniamo di fronte la luce della Risurrezione di Cristo, abbiamo giorni di grazia che non ritorneranno più.

 

 E il tempo di cambiare tutto il nostro essere, aiutandoci con i mezzi efficaci: PREGHIERA, DIGIUNO. PENITENZA, CARITÀ.

 

E’ il Signore che passa, e come dice S. Agostino:

"Ho paura che non me ne accorga ed egli non ritorni più".

 

Approfittiamone e non lasciamo passare invano questa "Primavera dello Spirito".

 

     Ciascuno esamini il proprio cuore perché è qui che il Signore si rivela, è qui che riusciamo a misurare le nostre capacità. Lasciamoci trasportare dallo spirito verso fecondi progressi spirituali altrimenti avremo solo fallito.

 

Tutti in cammino verso la Pasqua senza aver paura del Calvario, la Pasqua annulla il tempo, va oltre per squarciare il velo dell'eternità, la quale sta davanti a noi come il traguardo finale di tutta la corsa terrena.

 

Affidiamoci a Maria e invochiamola come Madre del cammino “Odegitria” ("colei che indica la via"), abbracciamoci a Lei che indicherà la strada verso il suo Figlio che avendo vinto la morte, l'ha distrutta per sempre, confermando le sue origini divine e, strappando l'uomo dalla morte eterna lo ha riconsegnato a Dio nella santità della sua prima origine.

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