Il Carnevale...Ieri
Il
Carnevale fu, all'origine, un pupazzone multicolore, a volte ricoperto di
un'armatura, oppure fatto di scorza o di paglia, comunque un personaggio dai
risvolti inquietanti oltre che comici, che veniva portato in corteo per le
strade del villaggio.
Il Carnevale delle campagne fu, inizialmente, la celebrazione della fine di un
periodo"povero" e del ritorno della natura alla fecondità.
L'inverno veniva simboleggiato da personaggi fantastici e soventi orribili,
attorno ai quali si intrecciavano danze e che venivano distrutti, per lo più
bruciandoli, al termine della festa.
Così, ad esempio, in Alsazia, il povero inverno aveva l'aspetto di un pupazzo
ricoperto di paglia, che veniva trascinato per le strade legato a una corda,
fatto oggetto di insulti, frustato e, alla fine, annegato in uno stagno.
A Roma, nel Cinquecento, ci si bombardava con uova preventivamente svuotate e,
riempite poi di sabbia o pepe.
Le uova, però, costavano caro, ragion per cui le si sostituiva volentieri con
le rape.
Più tardi, fu introdotta l'abitudine di lanciare confetti colorati contenenti
semi di coriandolo e, per evitare piccoli incidenti, si "inventarono" coriandoli
fatti di gesso o di carta, palline rotonde antenate di quelli che oggi si usano
nelle sfilate...