Poesie di carnevale

I GUERRIERI  DELL'ALLEGRIA


Viva i coriandoli di carnevale,
bombe di carta che non fanno male!

Van per le strade in gaia compagnia
i guerrieri dell'allegria
si sparano in faccia risate
scacciapensieri,
si fanno prigionieri
con le stelle filanti colorate.

non servono infermieri
perché i feriti guariscono
con una caramella.
Guida l'assalto, a passo di tarantella,
il generale in capo Pulcinella.

Cessata la battaglia:
tutti a nanna.Sul guanciale
spicca come una medaglia
un coriandolo di Carnevale.

                                              (G. Rodari)

SCHERZI DI CARNEVALE

Carnevale,
ogni scherzo vale.
Mi metterò una maschera
da Pantalone,
dirò che ogni mio starnuto
vale un milione.
mi metterò una maschera
da pagliaccio,
per far credere a tutti
che il Sole è di ghiaccio.
Mi metterò una maschera
da imperatore,
avrò un impero
per un paio d'ore:
per voler mio dovranno
levarsi la maschera
quelli che la portano
ogni giorno dell'anno...
E sarà il carnevale
più divertente
veder la faccia vera
di certa gente.
                                            (G. Rodari)

CARNEVALE VECCHIO E PAZZO

Carnevale vecchio e pazzo
s'è venduto il materasso
per comprare pane e vino
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli e cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone.
beve bene e all'improvviso
gli diventa rosso in viso
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia,mangia, mangia...
Così muore il Carnevale
e gli fanno il funerale;
dalla polvere era nato
ed in polvere è tornato.
                                                  (G.D'Annunzio)

LE MASCHERE

Ogni anno sempre uguale
si presenta Carnevale.
Arlecchino variopinto
va a passeggio, ma sospinto
dalla dolce Colombina,
che è vestita da damina.
Pulcinella sorride a garganella,
mentre guarda Meneghino,
che saltella un pochettino.
Pantalone, dal cuor di leone,
vuol picchiare Brighella
che scappa dalla finestrella,
ma anche fuori e Carnevale,
ed ogni scherzo vale.
                                              ( Anonimo)

ARLECCHINO E BRIGHELLA

ARLECCHINO: Caro Brighella,
senti un pò qua!
BRIGHELLA: Dimmi: che novità?
ARLECCHINO: Oggi è Domenica di Carnevale,
ti offro un pranzetto senza l'eguale!
BRIGHELLA: Grazie, l'accetto. Ma chi cucina?
ARLECCHINO: Dietro ai fornelli c'è Colombina!
BRIGHELLA: Bene! Benissimo! Che mangeremo?
ARLECCHINO: Ecco: antipasto di latte e fieno;
poi la minestra di pere cotte; arrosto d'uova di
mezzanotte; peli di gatto con salsa molle;
e, infine, torta d'uva e cipolle!
BRIGHELLA: Ah, si?... no, non posso... non
posso... grazie lo stesso!
ARLECCHINO: Come non vieni? Me l'hai promesso!
Guarda, mi offendo.ti picchierò.
BRIGHELLA: Calmati! Vengo ma porterò io stesso
i viveri per tutti e tre!
ARLECCHINO: Sciocco ,volevo questo da te.
BRIGHELLA: A carnevale ogni scherzo vale !!!
                                                    (D.Duranti )

torna alla home