Secondo quanto scrisse lo storico
Procopio, la città di Ioannina fu fondata nell'anno 527
da Giustiniano.
Il primo importante periodo comincia nel 1204 con la creazione del
Despotato dell'Epiro da Michele Comninò e la consacrazione della città
come centro spirituale. Fu ceduta ai Turchi nel 1430 e non si segnala
nulla di interessante fino all'avvento del famoso Ali
Pascià (1788-1822) con cui la città conobbe un nuovo
periodo di splendore economico e spirituale e la sua corte divenne un
polo d'attrazione per poeti, letterati e per i futuri uomini d'armi che
guidarono la rivoluzione.
La vera rinascita della città comincia nel 1913 con l'arrivo
dell'esercito Greco.
Ioànnina è costruita
ad anfiteatro intorno al lago Pamvòtida
ad un'altezza di 500 mt sul livello del mare. Le sue naturali bellezze, le
vestigia del passato ed i monumenti storici offrono al visitatore tanti
motivi per visitarla oltre alla lavorazione dell'argento in filigrana e
l'abilità degli artigiani nello scolpire il legno. In città si segnalano
il museo Archeologico ricco di
interessanti reperti dei numerosi siti della regione, il museo
Comunale con preziose collezioni di argenteria, costumi
tradizionali e tessuti a mano ed il museo del
Folclore della Società degli Studi Epiròti con una ricca
collezione di oggetti tradizionali.
Non deve mancare la visita all'isoletta di Nissi
al centro del lago, il bel monastero dei Filanthropinòn
con affreschi del periodo Bizantino ed il museo dedicato al periodo
antecedente la guerra dell'indipendenza.
A 22 km da Ioànnina si trova la zona archeologica di Dodòni,
sede del famoso oracolo nell'antichità ed una delle più antiche della
Grecia. I reperti ritrovati vanno dall'età del rame al 2.500 a.C. quando
giunsero le prime stirpi Greche.
Secondo
Omero nel 1800 a.C. arrivarono qui i
membri di un ramo dei Thèsproti chiamati Ellopi o Elli che erano
sacerdoti e profeti al servizio di Zeus a Dodona. Da questo nome con
l'aggiunta della desinenza "ines" comune in quest'area sembra
derivi il nome Ellines (Greci). Il
primo nucleo di culto dedicato a Zeus Dodòneo fu creato nel V secolo a.C.
in un piccolo tempio. Con l'ascesa al trono di Pirro due secoli più
tardi, fu costruito il grande tempio ed il teatro capace di 17.000
persone, più grande anche di quello di Epidauro.
Nel 219 a.c. Dodòni fu saccheggiata
per la prima volta dagli Etoli e dal quel momento cominciò a perdere
importanza.
In questo oracolo, la divinazione avveniva in vari modi, secondo le
diverse fasi storiche. All'inizio dal volo dei colombi, poi dal mormorio
del vento tra le foglie dell'albero divinatorio ed infine dalla statua
bronzea di un fanciullo con in mano dei triangoli. Oggi durante l'estate
si eseguono manifestazioni teatrali nel antico teatro. |