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CATANIA: LA SUA STORIA, I SUOI SERVIZI, LE SUE ATTRAZIONI, LE SUE SCUOLE

Progetto	Ist. Comprensivo A. Manzoni	Circolo Didattico Coppola	Ist. Comprensivo Monterosso	Ist. Comprensivo Capuana - Pirandello
	storia e arte	ambiente, servizi, scuole	personaggi illustri	Internet, e-mail


Orazio Arancio Diplomato. Attualmente lavora ed è iscritto in economia e commercio ha iniziato la pratica del Rugby all’età di 17 anni, con una squadra minore di Catania. Per la sua potenza fisica e bravura tecnica è approdato all’Amatori Catania dove ha giocato per 6 anni in A1. Convocato in nazionale ha partecipato a campionati mondiali e alle coppe europee. Trasferitosi al nord, con il Treviso, ha vinto uno scudetto. Attualmente gioca in A1 con il Bologna. Per la sua bravura e per la sua conoscenza del gioco del Rugby, è stato eletto come rappresentante dei giocatori presso la Federazione italiana Rugby. Andrea Lo Cicero Diplomato. Ha iniziato a giocare col CUS Catania. È stato convocato in Naz. Giovanile. Passato con l’Amatori Catania, ha giocato due anni in A. Carriera sportiva A vent’anni si è trasferito a Bologna (A2) poi a Rovigo (A1). Infine a Roma (A1) con le R.D.S., campione d’Italia nel 1999/2000, dove attualmente gioca. Prima convocazione nella Nazionale Maggiore nel 1999. Attualmente punto di riferimento inamovibile della Nazionale Italiana. Ha partecipato al torneo delle 6 nazioni, il più prestigioso torneo mondiale di Rugby. Ha partecipato a trasmissioni televisive (M.Costanzo) come uno dei migliori atleti del mondo
Intervista a Andrea Lo Cicero
Che differenza c'è a giocare in una squadra siciliana o una squadra del nord? La differenza è che a nord siamo considerati dei professionisti. Ci sono molte più squadre che militano in serie A1.Un tempo c'erano anche in Sicilia, ma adesso non hanno il professionismo. In ogni caso penso che l'unica differenza sia quella dei soldi.

2. In questo momento molti atleti sono sotto i riflettori per motivi non troppo sportivi. Sei a conoscenza di qualche episodio e che cosa ne pensi? purtroppo quando si arriva ad un certo livello c'è gente che ha voglia di arrivare al massimo e fa uso di sostanze dopanti, anche se scorretto, ma nonostante ciò sono pochi gli atleti che ricorrono al doping per avere maggior successo.ma nonostante ciò sono pochi gli atleti che ricorrono al doping per avere maggior successo.
	3. E' stato difficile diventare qualcuno essendo nato a Catania? Quando parti, magari per un provino di sport o altro, non pensi a voler diventare qualcuno. Essere nato a Catania per me è uno stimolo; e poi diventare qualcuno dipende dalla volontà di ognuno di noi.
4) Che sensazione si prova ad essere famosi? Essere famosi a noi non cambia la vita. A me piace essere riconosciuto da quelli che praticano il mio stesso sport e da gente che ti ferma perché ti ha visto in TV. Siamo normalissime persone anche se siamo ai vertici del rugby e ci diverte essere qui a chiacchierare con voi. 5) Molti pensano che il rugby sia uno sport violento. Per me no, voi cosa ne pensate? Il rugby è uno sport di contatto fisico e quindi per fermare l'avversario devi bloccarlo e buttarlo a terra. Questo non si deve interpretare come violenza. Anche nella vita comune se devi fermare qualcuno lo blocchi per un braccio o per il petto, ma non è violenza per noi è uno sport duro ma non violento. 6) Ha trovato difficoltà a svolgere sia lo sport che lo studio? Ovviamente le difficoltà ci sono, ma con la buona volontà si può fare tutto. Fare sport non deve essere preso come una scusa per non studiare. Prima lo studio e, con l'energia che rimane, fare sport. Per motivi sportivi, non ho molto tempo per dedicarmi allo studio, ma quando ho del tempo libero cerco di darmi qualche esame. Comunque il fatto che faccia sport non significa che ho abbandonato lo studio. Relazionato da : Adornetto Elisa Sotto la supervisione della : Prof. Urzì Sara