L’anfiteatro si trova in quell’area che oggi è delimitata a sud dalla via Penninello ed a nord dall’ ex ospedale San Marco dalla chiesa della fornace, detta della <Cacarella > ad ovest e dalla via etnea ad est.

All’esterno la cavea è sorretta da due ordini d arcate più un attico.

I pilastri sono divisi dai cunei da un corridoio circolare ed hanno le pareti costituite da un conglomerato comprendente pezzi irregolari di calcare e di roccia lavica tenuti insieme da malta pozzolanica.

Le testate sono quadrate e il loro materiale è lava dell’Etna divisa in piccoli blocchi.

Il perimetro esterno è costituito da grossi pilastri che sono stati costruiti separatamente dagli archi che vi poggiano sopra.

La tecnica con cui sono stati fatti gli archi è piuttosto antica e contrasta con il resto della tecnica con cui è costruito il monumento.

Nell’intersezione dei corridoi anulari con i sottocunei radiali le volte sono a crociera.

Il corridoio che si trova sotto il primo meniano è fornito di scale per salire la prima precisione.

I rivestimenti del podio probabilmente erano di marmo.

Risale alla metà del II secolo d.c. conteneva circa 15 mila persone.